3 luglio 2020 - 16:31

F1, Gp d’Austria: seconde prove libere, ancora dominio Mercedes

Male ancora le Ferrari, con Vettel che però migliora rispetto al mattino. Le «frecce nere» nettamente le migliori anche sui tempi nel «passo gara» cosa che fa pensare che domenica ci possa essere un monologo della stella d’argento

di Giorgio Terruzzi

F1, Gp d'Austria: seconde prove libere, ancora dominio Mercedes
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Tre Mercedes davanti alla Ferrari. Il titolo dopo la prima giornata di prove austriache, lontane quattro mesi dall’unico test in pista del 2020, contiene una conferma e una (mezza) sorpresa. Hamilton e Bottas, divisi da un decimo, continuano a dominare la scena, cambia solo il colore delle loro macchine: nere, contro ogni forma di razzismo. Il fatto è che al terzo posto c’è la replica della Mercedes, intesa come Racing Point, veloce e pronta subito con Perez al volante. Cosa che fa risorgere una polemica nata all’alba di quest’anno complicato, quando apparve chiaro a chiunque una somiglianza eccessiva e sospetta tra le due vetture. Ma siamo alle illazioni perché è vietato il trasferimento dati tecnici tra team ma ogni eventuale infrazione al regolamento va dimostrata prove alla mano e qui di prove non ce ne sono.

Ferrari: in difficoltà come preannunciato. Vettel - nel giorno del suo compleanno numero 33 - è a sei decimi da Hamilton; Leclerc a poco meno di un secondo, nono dopo un solo giro di simulazione qualifica peraltro non riuscito. Non conforta il passo gara che comunque sembra discreto con coperture dure. Il fatto è che sui valori di questa Ferrari sono in parecchi, a cominciare da McLaren e Renault mentre è apparso nervosetto Verstappen, nervosissima la Red Bull. Max ha chiuso la prima giornata di libere all’ottavo posto dopo due testacoda ma siamo convinti che si sia trattato semplicemente di una giornata di assestamento da cancellare nelle qualifiche. Continuano le polemiche sul DAS Mercedes, il sistema che permette di variare la convergenza muovendo il volante in pista, tanto che la Red Bull ha presentato un reclamo ufficiale. Una ennesima discussione in attesa del primo Gp della stagione che avrà una replica sette giorni più tardi. Pista, agonismo, finalmente. Anche per questo servirebbe qualche dato più confortante dal Cavallino. Che rischia qui di partire circondato da un numero di avversari molto più rilevante del solito. Non sarà facile: ogni correzione sul progetto della vettura non arriverà prima della terza gara, in Ungheria.

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