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Giovedì 02 luglio
editorialistadi Marilisa Palumbo
Per mesi la destra americana ha fatto del (non) indossare le mascherine una dichiarazione di intenti dentro la grande guerra culturale che la divide dai liberal. Ma qualcosa sta cambiando, con il secondo picco della curva dei contagi Usa che continua a salire invece di appiattirsi e le feste del 4 luglio dietro l'angolo. Persino Trump ora si dice a favore, ma l'eroe che evoca, il leggendario Cavaliere solitario, la mascherina la porta sugli occhi...

Sarà una campagna elettorale piena di colpi bassi: lo scambio di attacchi sulla rispettiva lucidità mentale tra Biden e il presidente è solo un assaggio.

Dopo le proteste e gli arresti di ieri, dal cuore ferito di Hong Kong arrivano notizie su un boom di richieste di espatrio, con tanti Paesi pronti ad accogliere a braccia aperte i cittadini del territorio (sempre meno) autonomo. A proposito, l'Italia, da che parte sta?

Buona lettura.

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1. Trump si sente il Cavaliere solitario (ma occhio alla mascherina)
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La serie tv sul Cavaliere solitario andò in onda tra il ‘49 e il ‘57. Nel 2013 è uscito un film con Johnny Deep e Armie Hammer
editorialista
di Giuseppe Sarcina
corrispondente da Washington

In un’intervista a Fox Business Donald Trump ha detto di essere «del tutto favorevole» a indossare la mascherina: «Se mi trovassi a stretto contatto con molte persone, lo farei assolutamente». Dopo di che ha aggiunto: «Quando metto la mascherina somiglio al “Lone Ranger” (il Cavaliere solitario in Italia) e mi piace». Il «Lone Ranger» è stato un popolare personaggio prima della radio, poi della tv e dei fumetti e infine del cinema. È un eroe del vecchio West che combatte contro le ingiustizie e i banditi. L’immagine ci serve per mettere a fuoco tre punti:

  1. Il «Lone Ranger» porta la mascherina sugli occhi. A Donald Trump, come al resto dell’umanità, viene invece raccomandato di portarla sul naso e sulla bocca.
  2. Il «Lone Ranger» è amico dei nativi americani. Il suo inseparabile compagno d’avventure si chiama Tonto ed appartiene alla tribù dei Comanche. Donald Trump non sembra essere così popolare tra i nativi americani, visto che Julian Bear Runner, presidente dell’Oglala Sioux Tribal, ieri gli ha mandato a dire di non presentarsi al Mount Rushmore, il monumento con i quattro presidenti scolpiti nella roccia (Washington, Jefferson, Lincoln e Theodore Roosevelt).
  3. Trump, e qui ci congediamo con il «Lone Ranger», ha confermato tutte le disposizioni che contrastano con la sua intervista. Il 3 luglio folla e fuochi d’artificio al Mount Rushmore. Il 4, bis a Washington con un altro spettacolo pirotecnico e le evoluzioni della pattuglia acrobatica dell’Air Force. Nessuno sarà obbligato a indossare la mascherina.

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IL SELFIE DEL GIORNO
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Il post del leader repubblicano alla Camera Kevin McCarthy «Indossa una mascherina, pianta un albero» ritwittato dalla «first daughter» Ivanka Trump

«Indossa una mascherina; pianta un albero». Il leader repubblicano alla Camera Kevin McCarthy ha postato un selfie con il deputato Bruce Westerman e Ivanka Trump scattato ieri alla Casa Bianca, in cui i tre posano orgogliosamente con la mascherina. La first daughter l’ha condiviso sui suoi social. Non è la prima volta che la figlia prediletta del presidente si fa vedere con il volto coperto dalla protezione, ma è un’ulteriore segnale, dopo la giravolta di Pence, di come la leadership repubblicana stia ripensando l’atteggiamento sulle «face masks»: da limitazione della libertà a precauzione indispensabile per arginare il secondo picco della pandemia negli Usa.

2. Joe e Donald scivolano nello «scemo & più scemo»
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editorialista
di Massimo Gaggi

(Massimo Gaggi) Donald Trump 74 anni, Joe Biden 77: gli americani già sanno che in ogni caso eleggeranno il presidente più vecchio della storia americana (Reagan arrivò alla Casa Bianca a 69 anni). Comprensibile, quindi, che nella campagna si discuta anche della loro senilità. Un po’ meno che i due candidati si scambino direttamente l’accusa di essere dei rimbambiti.

Il presidente attacca da mesi l’ex vice di Obama chiamandolo Sleepy Joe (l’addormentato) e attribuendogli una scarsa lucidità, sottolineando gli errori e le incertezze che a volte costellano la sua oratoria. Biden ora ha cominciato a replicare sullo stesso terreno a proposito dei briefing alla Casa Bianca (che Trump sostiene di non aver ascoltato) sulle taglie offerte dai russi ai talebani che uccidevano soldati Usa o dell’alleanza occidentale: «Il presidente parla delle capacità cognitive altrui, ma è lui che non sembra essere cognitivamente capace di capire cosa sta accadendo: spesso riceve briefing e ne dimentica il contenuto o non ritiene necessario essere informato anche su questioni essenziali. Non vedo l’ora di confrontare le mie capacità cognitive con quelle di Trump».

Anche in passato negli Usa si è discusso dei rischi del possibile declino mentale di candidati anziani. Accadde soprattutto quando si presentarono alle presidenziali Ronald Reagan e Barry Goldwater. Ma mai si arrivò a uno scontro così aspro. E i toni sono destinati a diventare sempre più duri visto che la campagna di Trump, in difficoltà su economia, coronavirus e questione razziale, vede nella ricerca delle debolezze di Biden una delle poche carte da giocare: ieri, quando l’ex vicepresidente ha detto di sottoporsi costantemente a controlli medici, la campagna di Trump ha subito lanciato una serie di tweet domandandosi perché il candidato democratico viene testato con tanta frequenza e chiedendo di conoscere il risultato di questi esami.

3. Le folli feste dell’Alabama: premi a chi si infetta per primo

(Massimo Gaggi) Che i giovani, negli Usa come anche in Europa, siano meno preoccupati dei rischi di diffusione del coronavirus frequentando luoghi affollati senza rispettare le distanze e, spesso, senza mascherina, è cosa nota: gli studenti leggono che il Covid-19 raramente li colpisce in modo grave (spesso è asintomatico) e, quindi, abbassano la guardia.

Col risultato che gran parte dei nuovi contagiati in America sono giovani: molti finiscono in ospedale, anche se in percentuali più basse rispetto agli anziani. Ma una cosa non si era ancora vista: la diffusione di concorsi a premi basati su Covid-party ai quali vengono invitati ragazzi ammalati di coronavirus.

Ogni partecipante versa alcuni dollari coi quali viene costruito un premio che verrà, poi, assegnato al primo che dimostrerà di essere stato contagiato. Accade a Tuscaloosa, in Alabama, sede dell’università statale e di vari altri college. «Quando ne abbiamo sentito parlare», dice il capo dei vigili del fuoco della città, Randy Smith, «pensavamo fosse una leggenda metropolitana. Ma un giro di telefonate ai medici della zona ci ha confermato che la cosa è vera e si è già verificata varie volte».

La rete televisiva Abc ha anche trasmesso video girati in queste feste.Chi arriva deposita il denaro in un secchio che viene conservato dal tesoriere: consegnerà il contenuto al primo che si presenterà col risultato di un tampone positivo. Il consiglio comunale di Tuscaloosa ha reagito votando all’unanimità una delibera che rende obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi pubblici, ma non ha preso provvedimenti specifici nei confronti di questi party, probabilmente per la difficoltà tecnica, oltre che legale, di proibirli.

4. 2020, fuga da Hong Kong
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Un’immagine degli scontri di ieri a Hong Kong
editorialista
di Guido Santevecchi
corrispondente da Pechino

La Cina minaccia contromisure se il governo britannico procederà con il suo piano di facilitare il regime dei visti verso gli abitanti di Hong Kong. Ma quello di Boris Johnson che ai Comuni di Londra ha proclamato l’obbligo morale del Regno Unito ad offrire un passaporto di Sua Maestà britannica a tre milioni di ex sudditi hongkonghesi non è un caso isolato. L’Australia si sta preparando a concedere l’asilo ai residenti di Hong Kong. A Tokyo i deputati della Dieta hanno aperto ieri un dibattito su misure per dare il benvenuto ai «talenti finanziari» che volessero lasciare la City cinese.

Il Financial Times ha fatto una ricognizione delle agenzie di Hong Kong che si occupano di pratiche di espatrio: «Uno tsunami di richieste», già 800 a maggio quando Pechino annunciò l’inizio dell’iter per l’imposizione della Legge di sicurezza nazionale nel territorio autonomo. A maggio del 2019, mentre Hong Kong era già scossa dalla protesta antigovernativa, le domande di emigrazione erano solo la metà.

(...) Fatti i conti, Pechino potrebbe avere interesse a svuotare Hong Kong di qualche centinaio di migliaia di sovversivi e stranieri. Non sarebbe difficile rimpiazzarli con bravi cinesi nazionalisti e fedeli al capitalismo statale (qui l’articolo completo)

5. Due cadaveri, un sospetto suicida, un arresto: cosa è successo alla soldatessa Vanessa?
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Vanessa Guillen, vent’anni
editorialista
di Guido Olimpio

Il mistero di Vanessa Guillem, la soldatessa scomparsa dalla base di Fort Hood, in Texas ha probabilmente trovato le risposte ma lascia aperte molte domande. La vittima, 20, era sparita due mesi fa. Immediatamente la famiglia aveva sospettato un gesto criminale: la ragazza aveva raccontato di aver subito molestie da parte di un altro militare – forse un sergente —, però aveva evitato di presentare una denuncia formale per timore di rappresaglie.

Le ricerche, forse fatte in modo sommario, non hanno portato a risultati ... La svolta è arrivata quando i Ranger del Texas, su segnalazione di alcuni operai, hanno rinvenuto un cadavere decomposto, sepolto in una fossa sommaria, in una zona di campagna. Probabilmente è ciò che rimane di Vanessa, anche se a livello ufficiale non c’è alcuna conferma.

Qualche ora dopo gli agenti si sono presentati davanti all’abitazione di un militare, sospettato di essere coinvolto nel dramma, volevano interrogarlo, ma l’uomo ha estratto la sua pistola e si è tolto la vita. Successivamente gli inquirenti hanno annunciato l’arresto di una donna, la ex moglie di un altro soldato sempre in servizio a Fort Hood. Al momento non è chiaro quali sia il legame investigativo. (...) E come in un gioco «nero» di scatole cinesi c’è stato un secondo sviluppo. Durante le perlustrazioni è stato ritrovato – ad una trentina di chilometri di distanza — il corpo di Gregory Weld-Morales, soldato sempre in servizio a Fort Hood e di quale non si avevano più notizie da un anno. Anche in questo caso si sospetta un omicidio e per il momento è presto per dire se esista un link con la tragedia di Vanessa (qui l’articolo completo).

6. Giochi di guerra a Guam per impressionare Kim e Xi
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(Guido Santevecchi) Lo United States Army ha compiuto una esercitazione su larga scala di ridispiegamento rapido di forze aviotrasportate. 400 paracadutisti della 4^ Brigade Combat Team si sono lanciati su Guam, base americana avanzata nel Pacifico occidentale. Erano decollati 10 ore prima dagli Stati Uniti su quattro C-17.

Uno show di forza per mettere in mostra la superiorità strategica regionale a Nord Corea e Cina (mentre Xi Jinping impegna le sue forze nel controllo del Mar cinese meridionale). Per impressionare Kim Jong-un invece, a Guam sono basati i B-52 nucleari e i bombardieri convenzionali B-1B.

Ci sono anche due gruppi d’attacco guidati da portaerei nel mar delle Filippine, non lontano dalla penisola coreana. Da Seul il presidente Moon Jae-in ha appena rilanciato la sua spinta diplomatica, proponendo un nuovo vertice Trump-Kim entro la fine dell’anno.

7. La consigliera di Trump ha una star di TikTok in famiglia (e fa video anti-The Donald)
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Claudia Conway, figlia quindicenne della consigliera presidenziale Kellyanne Conway
editorialista
di Andrea Marinelli

Claudia Conway ha 15 anni e come molti suoi coetanei è piuttosto attiva sul social network TikTok, dove ha oltre 92 mila follower e 800 mila like, si scontra con i troll trumpiani ed esprime sostegno per il movimento Black Lives Matter. Si definisce una tiktoker di sinistra, un’attivista per la giustizia sociale, e nella sua bio scrive che «è una buona giornata per arrestare Brett Hankison, Jon Mattingly e Myles Cosgrove», ovvero i poliziotti che hanno ucciso Breonna Taylor.

Ma Claudia è anche la figlia di Kellyanne Conway, una dei più fidati consiglieri del presidente Donald Trump, nonché inventrice dell’espressione «fatti alternativi». In un’intervista pubblicata su Insider un paio di giorni fa, Claudia ha raccontato di provenire da una famiglia italiana «molto, molto conservatrice», di aver faticato a distanziare la propria immagine pubblica da quella della madre, che comunque stima: «È tosta, una femminista al 100%», ha raccontato, rivelando però che le in passato le ha chiesto di rimuovere dei video da TikTok. Lei, però, ha «rispettosamente rifiutato».

Anche i suoi tre fratelli sono tutti trumpiani, e in famiglia ha un solo alleato: il padre George, avvocato e commentatore conservatore, celebre per il suo attivismo anti-trumpiano e per aver fondato un comitato di azione politica che raduna i repubblicani che detestano il presidente. «Mio padre mi sostiene pienamente in quello che faccio, e penso che in fondo anche mia mamma», ha spiegato Claudia. «Solo che lo fa meno apertamente».

P.S. A proposito di famiglie divise, la corte d’appello di New York ha sgomberato la strada al libro di Mary Trump, nipote del presidente, che un tribunale newyorkese aveva temporaneamente bloccato: nonostante Donald Trump e il fratello Robert abbiano provato a bloccarlo citando la violazione di un accordo di confidenzialità, la corte ha stabilito che l’editore Simon & Schuster può procedere con la stampa. Il libro uscirà il 28 luglio.

8. Miss Holly, la donna che consiglia «Superman»
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(Guido Santevecchi) Li Ka-shing, uomo più ricco di Hong Kong, è noto come Superman per i suoi superpoteri nel fiutare gli affari. Ma dietro ogni grande uomo c’è una grande donna. Quella in questione è Solina Chau Hoi-shuen, nota come Miss Holly. Tra i due ci sono 33 anni di differenza (59 lei, 92 lui), molto affetto e fratellanza negli investimenti.

Solina Chau ha fondato Horizons Ventures nel 2002 e da allora consiglia al grande vecchio dove piazzare i suoi miliardi. Ultimo colpo suggerito e attuato: l’acquisto di un bel pacchetto di azioni in Zoom, la piattaforma di videoconferenze balzata alla ribalta ai giorni del coronavirus: il titolo in Borsa ha guadagnato 48 miliardi di dollari da gennaio. Solina Chau è una consigliera molto vicina al cuore di Li Ka-shing, devota. La si è vista in passato chinarsi per allacciare le scarpe del miliardario, ripararlo dalla pioggia con un ombrello durante una cerimonia.

Horizons Ventures non ha sbagliato un colpo: ha puntato denaro sull’intelligenza artificiale di DeepMind ora di Google; su Siri presa da Apple; su Skype, Slack e Spotify. Vengono definiti «investimenti di Superman Li Ka-shing», ma dietro ci sono anche i superpoteri della signora. Pensa di sposarla? Alla domanda di un cronista diversi anni fa il miliardario ha risposto: «Mai dire mai, ci penserò».

Da tenere d’occhio

  • (Guido Olimpio) Potremmo definirli quegli strani episodi. Un incidente – termine usato dalle autorità – è avvenuto all’interno del sito nucleare di Natanz, ma gli impianti non hanno subito danni e il lavoro prosegue. È questa la versione ufficiale di Teheran. Pochi giorni fa c’è stata un’esplosione nella zona di Parchin, altro centro dedicato alla ricerca atomica. Anche se per alcuni esperti la deflagrazione potrebbe essersi verificata nei pressi di una fabbrica dove sono costruiti missili e combustibile. Il regime ha parlato di un evento legato ad un deposito di gas. Ieri sera poi altra esplosione in un ospedale della capitale, 17 le vittime. In questi casi fatti e speculazioni si intrecciano, alcune volte si ipotizzano sabotaggi parte della guerra segreta contro l’Iran, le voci si moltiplicano. Difficile arrivare a conclusioni precise, restiamo in attesa di dati.
  • (Andrea Marinelli) Nel trimestre concluso il 30 giugno, Joe Biden ha raccolto più soldi di Trump: 282 milioni di dollari, contro i 266 del presidente. Il candidato democratico ha superato Trump ha anche nei soldi raccolti a giugno, per il secondo mese consecutivo, totalizzando 141 milioni: 10 in più del presidente.
  • La polizia ha sgomberato la Chop di Seattle, l’area occupata dai manifestanti nel quartiere di Capitol Hill per oltre quattro settimane, durante le quali si erano verificate diverse sparatorie. Sulla Chop, la sindaca democratica Jenny Durkan aveva avuto un duro scontro con Trump.
  • Gli elettori dell’Oklahoma hanno votato per espandere il Medicaid, il programma federale che copre i costi medici delle persone con un basso reddito. La riforma costituzionale, a cui si sono opposti numerosi governatori repubblicani, è stata approvata con un margine minimo ed estenderà la copertura sanitaria a 250 mila residenti.

Buona giornata e a domani,

Marilisa Palumbo


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