Esteri

Hong Kong: via libera anche dal Senato Usa alle sanzioni contro la Cina

(agf)
Dopo il voto unanime nella notte alla Camera, il Senato approva il provvedimento che penalizza le banche in affari con Pechino. L'ordine degli avvocati: "Forti timori sulla legge sulla sicurezza". Pechino contro Londra: "misure adeguate" se il Regno Unito offre la cittadinanza
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Via libera dal Senato alle sanzioni contro la Cina per la stretta su Hong Kong. Il provvedimento, che era passato all'unanimità nella notte alla Camera, penalizza le banche che fanno affari con Pechino per la legge sulla sicurezza firmata da Xi Jinping che la Speaker Nancy Pelosi ha definito "un incredibile e brutale giro di vite".

Il provvedimento passato alla Camera all'unanimità sottolinea le preoccupazioni di Washington per la fine dell'autonomia di Hong Kong, importante hub finanziario.


L'ordine degli avvocati di Hong Kong è tornato a criticare la legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina sull'ex colonia britannica entrata in vigore martedì, dicendosi "fortemente preoccupato" e mettendo in guardia dal pericolo di perdita dell'autonomia giudiziaria e delle libertà finora garantite. I timori, secondo una nota diffusa questa mattina, tengono conto "sia dei contenuti della legge sia i modi della sua introduzione".

E intanto Pechino reagisce contro la decisione di Londra di concedere visti e cittadinanze a quasi 3 milioni di abitanti di Honk Kong. La Cina - ha comunicato l'ambasciata del Dragone a Londra - prenderà "misure adeguate" se il governo britannico procederà con il suo piano di facilitare il regime dei visti verso gli abitanti di Hong Kong dotati dello status di 'British overseas', in modo da aprire per loro la strada verso la piena cittadinanza del Regno. Boris Johnson aveva confermato ieri alla Camera dei Comuni le intenzioni del governo in risposta all'introduzione da parte di Pechino della legge sulla sicurezza nazionale nell'ex colonia britannica.