Milano: mangiare in giardino nei nuovi bistrot all'aperto di Aimo e Nadia

È il momento dei ristoranti all'aperto, soprattutto in città. Ci ha pensato anche una delle icone della cucina italiana, portando i suoi piatti all'esterno dello Spazio Rosanna Orlandi e nel Giardino di Manzoni
Milano mangiare in giardino nei nuovi bistrot all'aperto di Aimo e Nadia

Da sempre, chi abita o passa per Milano ama - non appena possibile - bere o mangiare all'aperto. Quest'anno di più. Ecco perchè bisogna salutare con piacere l'apertura di due nuovi spazi all'aperto, curati da una grande firma della cucina. Italianissima, storica, non di tendenza: Il Luogo di Aimo e Nadia che dopo il ritiro della coppia che è riuscita a portare una trattoria di quartiere - in via Montecuccoli, zona Lorenteggio - alla doppia Stella Michelin, ha trovato continuità grazie alla figlia Stefania Moroni.

BistRo IN CORTILEIl primo temporary è bistRo in cortile, ospitato nel cortile della Galleria Rossana Orlandi: uno spazio unico - nascosto fra edifici che un tempo accoglievano botteghe e artigiani - nella zona di Milano dove si muovevano Leonardo da Vinci e Napoleone Bonaparte.

Nel grande loft di Rossana Orlandi - designer nota in tutto il mondo - ha aperto il bistRo dove il fascino del design d’interni, realizzato in collaborazione con Etro, si accompagna al piacere della cucina di Alessandro Negrini e Fabio Pisani, chef e soci del Luogo di Aimo e Nadia. La proposta semplice, curata, mai banale delle sale interne - gestita dal giovane chef Lorenzo Pesci - si ritroverà nel cortile, con ingresso da via Bandello 16.Il servizio è a pranzo (12-15)e cena (19-22), da lunedì al sabato. LEGGI ANCHE

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VOCE IN GIARDINOIl secondo temporary si chiama Voce in giardino, ed è l'estensione dello spazio (definito «ristorante, caffetteria, libreria»), aperto nel novembre 2018 nei locali adiacenti delle Gallerie d’Italia nella centralissima Piazza alla Scala: la parte culinaria si trasferirà all’aperto fino al 15 ottobre per il pranzo (che si potrà continuare a fare anche all’interno, come adesso), l’aperitivo e la cena, disponibili solo in versione en plein air. L’allestimento sarà firmato da Michele De Lucchi, l’architetto delle Gallerie, con la precisa visione di «mantenere l’aristocrazia del posto, in quello che era il giardino di Alessandro Manzoni». E lo spazio sarà utilizzabile anche per eventi.

Sono otto tavoli — 40 coperti — sistemati lungo il sentiero d’ingresso (in via Manzoni 10), sedute e divanetti lungo i camminamenti, il manto erboso lasciato intonso in modo da poter ammirare le sculture che popolano il giardino. Firmate da Joan Miró, Giò Pomodoro, Jean Arp e Pietro Cascella, oltre ad un’antica fontana busto di Alessandro Magno. Oltre alla proposta gastronomica, si potrà godere dell'aperitivo, grazie all’allestimento di uno speciale cocktail bar, la Finestra sul Giardino affidato alla guida di Filippo Sisti, uno dei più talentuosi barman italiani con la storica passione per la«cucina liquida».

Voce in giardino è sempre aperto, in due orari: 11.30-15.30 e 18.00-23.00. «È un progetto che ci emoziona per la sua bellezza», spiegano gli chef Negrini e Pisani - si tratta di una bella opportunità per noi, così da lavorare maggiormente in questa fase di ripresa, ma anche di un’occasione unica per i clienti di mangiare in un luogo meraviglioso, rispettandone allo stesso tempo l’importanza». LEGGI ANCHE

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