IL KIT ANTI-FRODE

Case vacanze, ecco l’identikit del truffatore e le 5 regole d’oro per evitare le trappole

Con il distanziamento, l’ “opzione” esercita, allo stato attuale, un certo appeal. Le insidie, tuttavia, non mancano. Di qui alcune dritte da Altroconsumo, Polizia Postale e Airbnb

di Andrea Carli e Andrea Gagliardi

4' di lettura

Case vacanze a prova di truffa. O questo è l’obiettivo. Dopo un lungo periodo di lockdown a seguito dell’emergenza Covid-19, gli italiani pensano a come trascorrere qualche giorno di vacanza. Con il distanziamento, l’ “opzione” case vacanze” esercita, allo stato attuale, un certo appeal. Le insidie, tuttavia, non mancano. A cominciare da quello di incappare in un impostore,e di perdere i propri risparmi.

Da qui l’idea di Altroconsumo, Polizia Postale e Airbnb di mettere mano a una guida (“In vacanza come a casa. Prenota e parti in tutta sicurezza” è il titolo) per evitare a chi è alle prime armi sorprese molto poco piacevoli e stanare i probabili truffatori. L’iniziativa è stata presentata oggi, 1 luglio, in occasione di un seminario tenuto insieme alla Polizia Postale.

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Ipotesi casa vacanza per sei italiani su dieci

La piattaforma di viaggio Airbnb mette in evidenza che sempre più italiani si stanno orientando sulla casa vacanza. Complice la necessità di distanziamento sociale, il 62% opterà per soluzioni completamente indipendenti, come case singole, ville e bungalow, mentre la richiesta di appartamenti rappresenta solo il 7% delle richieste contro il 17% dell’anno scorso. Se questa è la tendenza, il rischio di essere truffati c’è. Con lo scoppio della pandemia la Polizia postale ha registrato una crescita dell’167% delle truffe su internet, con 28.000 mila segnalazioni nei mesi di quarantena (marzo-maggio; 10.480 nel 2019).

Dalle pagine della guida emergono sia il profilo dei malintenzionati, sia pochi e semplici modi per evitare di incontrarli.

L’IDENTIKIT DEL TRUFFATORE

1. È sempre all’estero. Che sia italiano o straniero, il proprietario che propone l’immobile immancabilmente non vive nei paraggi. Per fugare eventuali dubbi, fornirà spiegazioni non richieste sulle ragioni di lavoro che lo hanno portato a trasferirsi. La trattativa a distanza è il preludio di una richiesta di un bonifico internazionale.

2. È molto (troppo) professionale. Avete appena chiesto alcune informazioni e eccolo già a inviarvi bozza di contratto già compilato. Vi domanda carta di identità e codice fiscale, meglio se in foto. Quello che appare come un modo di fare serio è in realtà il preludio (anche) ad un furto di identità.

3. Vi mette fretta . Cercherà di farvi dire sì entro 24 ore. Spacciandosi per professionista impegnato, lascerà intendere che non ha tempo da perdere, oppure perché questo è il tempo previsto dalle piattaforme digitali su cui si appoggia per concludere la transazione. I suoi messaggi si faranno insistenti.

4. Dice di fare affari con Airbnb. Per rassicurare la vittima, comincerà a mettere in mezzo la piattaforma. Frasi come: «Ecco qui la fattura di Airbnb», « ho dato incarico ad Airbnb che le mostrerà l’appartamento», «presenterò io ad Airbnb i suoi documenti»: sono tutte prove del tentativo di raggiro.

5. Richiede una congrua caparra . Eccoci al dunque: l’invio di denaro a titolo di acconto attraverso un servizio di money transfer oppure un bonifico a un conto personale presso una banca estera. Con la promessa di restituire la somma se l’affare non dovesse andare in porto.

... E LE 5 REGOLE D’ORO PER EVITARE SPIACEVOLI SORPRESE

1. Controllate di essere sul sito giusto. Quando siete alla ricerca di un alloggio, accertatevi di essere davvero sul sito che volete consultare. Controllate che l’indirizzo del sito internet della pagina sia quello corretto per scongiurare tentativi di phishing, cioè truffe perpetrate con falsi annunci attraverso mail o siti contraffatti.

2. Leggete l’annuncio con attenzione. Un annuncio ben curato è di solito indice di un host e di una casa altrettanto in ordine. Dovrebbero insospettirvi: un prezzo troppo competitivo per la settimana di Ferragosto può nascondere qualcosa, così come descrizioni particolarmente vaghe, la totale mancanza di recensioni o un profilo utente creato da pochi giorni.

3. La piattaforma non è un’agenzia immobiliare. Diffidate di chi vi dice di «aver dato incarico ad Airbnb» di mostrarvi la casa. Il sito infatti è solamente un portale di intermediazione, equidistante da host e guest. Non esiste «personale Airbnb con le chiavi», come se si trattasse di agenti immobiliari.

4.Non pagate mai direttamente l’host fuori dal sito. Se vi viene proposto di inviare una caparra con bonifico su un conto personale, non fidatevi: è contrario ai termini del servizio di Airbnb. Pagate esclusivamente attraverso il sito e non fornite mai i vostri dati personali. In questo modo, è possibile tutelare sia la propria identità sia i propri soldi. Airbnb trattiene infatti il vostro pagamento e lo inoltra all’host solo 24 ore dopo l’avvenuto check-in, dandovi il tempo di verificare che sia tutto a posto.

5. Attenzione agli alloggi “esca” . Se una volta arrivati a destinazione vi si chiede un cambio di sistemazione, ovviamente non all’altezza di quella prenotata, usando come scusa un problema improvviso sorto nell’appartamento originario che lo ha reso momentaneamente inagibile, la cosa migliore è documentare tutto e contattare subito la piattaforma per avere un rimborso totale.

Segnali di ripresa dalle città d'arte

Le prenotazioni di italiani su Airbnb nella settimana del 22 giugno sono state superiori a quelle della stessa settimana dell’anno scorso ( +58% ). Tra le destinazioni più cercate Sicilia, Sardegna, Puglia, Trentino Alto-Adige e Costa Etrusca. Segnali di ripresa arrivano anche dalle città d’arte: crescono rispetto al 2019 le prenotazioni estive a Roma e Firenze, con Venezia ha più che raddoppiato le prenotazioni domestiche.

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