F.1

Ricciardo”: “Sarà dura correre senza l’energia del pubblico”

Dall’Australia, Dan ha raccontato il suo lockdown, la solitudine che lo ha aiutato a prendere le decisioni, l’attesa, gli allenamenti: “Questo riposo mi allungherà la carriera”. La gioia per l’amico Miller alla Ducati...

Mario Salvini @ chepalleblog

Daniel Ricciardo, 30 anni, al secondo anno alla Renault. Epa

Daniel Ricciardo ha parlato al podcast “In The Fast lane”. Ed ne uscito un racconto del lockdown, della trattativa che lo porterà in McLaren per il 2021 e sulle sensazioni prima del più atipico dei campionati. Persino sull’amico Jack Miller.“E’ stato un saliscendi di emozioni. Siamo stati seduti ad aspettare a bordocampo. Un giorno si diceva che avremmo fatto test nella tale settimana, poi le cose cambiavano. E stato difficile”. Avrei preferito che subito dopo Melbourne ci dicessero, : ‘Ok non si correrà fino a luglio’. E allora non ci saremmo predisposti. Il difficile era starsene lì senza avere una data. E’ dura restare tutti il tempo cercando di essere pronti a cominciare senza sapere quando avremmo effettivamente potuto farlo”.

Mi allungherà la carriera

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“Io sono tornato a Perth. E sono rimasto sempre pronto. La difficoltà era restare concentrati nella preparazione senza sapere quel che sarebbe successo. Era frustrante. Ma alla fine ho dato un periodo di riposo al mio corpo e alla mia mente, senza viaggi continui in cabine pressurizzate. Questo periodo potrebbe avermi allungato la carriera di qualche anno. Quindi anche da una situazione davvero brutta, con le notizie che si sentivano, potrebbe essere scaturito qualcosa di buono. Non sono mai stato così tanto tempo lontano dalle gare, e forse non sono mai stato così in forma. Quando arriverò in Austria sarò completamente a posto”.

“Io non mi risparmierò”

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Certo però che fare un campionato che potrebbe essere di sole dieci-dodici gare cambia molte cose. Magari anche l’approccio stesso dei piloti. “In effetti sì – dice Ricciardo – non puoi avere un atteggiamento conservativo, perché potrebbero non esserci abbastanza gare per gestire la cosa. Da parte mia non cambia granché: quando abbasso la visiera e si spegne la luce penso ad andare senza stare tanto a guardare. Da me non vedrete certo gare al risparmio. Non saprei dire per gli altri. Quelli davanti magari avranno un approccio differente: Lewis per esempio potrebbe pendere meno rischi all’inizio . Ma in definitiva non credo che le cose cambieranno di molto, è solo divertente immaginare cosa potrebbe essere un po’ diverso”. “Quelli al centro della griglia, se davvero cambia l’atteggiamento di quelli davanti, potrebbero essere invogliati a prendersi qualche rischio in più. Anche perché dopo otto mesi senza gare molti ne avranno molta voglia”.

Niente asterischi sul 2020

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Quel che però secondo Ricciardo è certo è che non ci sarà bisogno di mettere asterischi sulle classifiche de 2020, nel senso che sarà un campionato vero. “Sarà diversa l’atmosfera nel paddock, immagino, almeno per la prima parte del campionato, ma le gare sono sufficienti per dire che l’esito sarà del tutto legittimo”.

La calma ha aiutato la decisione

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Si è parlato ovviamente anche di mercato, soprattutto dell’operazione che ha riguardato direttamente lo stesso Ricciardo, il passaggio alla McLaren. “Non c’è stato niente di normale nella trattativa portata avanti da remoto. Ma soprattutto è stato strano non poter basare nulla su dati recenti, senza un campionato da cui partire. Una sensazione per me amplificata dal fatto che ero realmente isolato in una fattoria vicina a Perth, che è già dall’altra parte del mondo. Però avevo i mei spazi, e tutto quel tempo, che mi hanno aiutato a decidere. E’ stato un bene perché non era facile arrivare ad un conclusione, immaginare quali sarebbero state le migliori decisioni per il futuro”.

La situazione di Vettel

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Abbiamo passato tanto tempo fermi eppure sono successi fatti incredibili. Con grandi movimenti di mercato cominciati con l’incredibile notizia che Sebastian Vettel lascerà la Ferrari. Una decisione sorprendente”. Alla domanda specifica se crede che per Vettel il 2021 potrà essere un anno sabbatico Ricciardo ha prontamente ribattuto: “In Formula 1 abbiamo mai visto qualcuno tornare da un anno sabbatico? Al tempo stesso però è strana questa situazione, perché Vettel è ancora relativamente giovane”.

Miller al momento giusto

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Ed è stato un lockdown di mercato molto positivo per l’Australia, visto che oltre al trasferimento di Ricciardo alla McLaren, c’è stato anche l’annuncio di quello di Jack Miller alla Ducati ufficiale, sempre per il 2021. “Sono molto contento per lui – ha detto Dan – gli ho mandato un messaggio. Sarà una grande opportunità per lui di salire sul podio, di vincere gare E’ il momento giusto nella sua carriera per questo salto”.

“Mi mancherà il pubblico”

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Ricciardo poi ha parlato di come immagina l’avvio a Zeltweg, col paddock vuoto, senza incontri con gli sponsor, senza gli appuntamenti coi media. “Ci sarà qualche aspetto per cui dirai: Aaah, che bello. Ma in genere sarà qualcosa che non mi piacerà. Siamo un poco più fortunati, rispetto ad altri sport perché quando mettiamo il casco siamo totalmente concentrati sulla gara e il rumore dell’auto copre tutto il resto, per chi gioca in uno stadio, come nel calcio per esempio, la mancanza del pubblico è un elemento più tangibile nell’immediato”. Ma ci mancherà l’atmosfera, l’energia che ci dà il pubblico”

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