GRUGLIASCO (TORINO). Giardini come discariche. A Grugliasco dopo il lockdown i rifiuti nei parchi e nei giardini cittadini sono cresciuti esponenzialmente. «Sono stati presi d’assalto - ammette l’assessore Emanuele Gaito -. Ci sono molti giovani che passano gran parte del loro tempo libero nelle aree verdi e ad alcune famiglie che vanno a fare le feste nei parchi». Tutto bello, ma poi queste feste lasciano lunghe scie di rifiuti. «Ogni mattina arrivano segnalazioni dei "party nelle aree verdi" - racconta il sindaco Roberto Montà - dove viene lasciato di tutto. Per rispondere al problema abbiamo aumentato i passaggi degli operatori, diventati giornalieri». Da due o tre passaggi settimanali si è passati alla pulizia quotidiana nei parchi Paradiso e Porporati.

«Ma nonostante questo sforzo - confida Gaito - ogni mattina vengono trovati rifiuti in giro nelle aree verdi, cestini pieni di sacchi della immondizia e giochi dei bambini sporchi». Un aumento di passaggi previsto in quasi tutte le aree di Grugliasco come parchi San Sebastiano, Borgo Nuovo, Kimberly al Gerbido, Marcellino Champagnat e Marangoni. «Aumento di passaggi che vista la situazione sarà prorogato fino a metà settembre - continua l’assessore -, e che graverà sui contribuenti con un aumento di spesa che stimiamo all’incirca di 10 mila euro». Soldi che in questo periodo avrebbero potuto essere utilizzati per aiutare aziende e famiglie in difficoltà. «Comprendiamo questo bisogno di uscire e stare insieme, anche se gli assembramenti sono ancora da evitare - afferma Montà -, ma credo che dopo aver mangiato si possano raccogliere i rifiuti in alcuni sacchi e poi portarli a casa e differenziarli e non buttarli nei cestini, dove poi animali e uccelli li spargono ovunque. I parchi sono di tutti e non si possono trasformare in rifiuterie».

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