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Snam, maxi accordo con gli sceicchi: entra nelle reti gas degli Emirati per 10,1 mld

Il gruppo guidato da Marco Alverà ha rilevato il 49% di Adnoc Gas Pipelines, che ha in gestione 38 gasdotti, in consorzio con cinque grandi fondi

di Cheo Condina

(Imagoeconomica)

2' di lettura

Maxi operazione nel Golfo Persico per Snam Rete Gas, che in consorzio con alcuni tra i più importanti fondi di investimento internazionali, ha raggiunto oggi un accordo con The Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), uno dei maggiori operatori energetici al mondo, per un investimento nelle infrastrutture energetiche degli Emirati Arabi Uniti. L'accordo annunciato oggi e appena sottoscritto prevede che il consorzio, nel quale Snam è affiancata da Global Infrastructure Partners (Gip), Brookfield Asset Management, Gic (il fondo sovrano di Singapore), Ontario Teachers’ Pension Plan e NH Investment & Securities, acquisti il 49% di Adnoc Gas Pipeline Assets, società che detiene per un periodo di 20 anni i diritti di gestione, remunerati a tariffa, delle infrastrutture (38 gasdotti) che collegano le attività upstream di Adnoc ai punti di consumo di Abu Dhabi e ai terminali di esportazione e interconnessione verso gli Emirati confinanti. Il restante 51% di Adnoc Gas Pipelines sarà controllato da Adnoc. Nel deal Snam è stato assistito da Rothschild e Dentons, rispettivamente nel ruolo di advisor finanziario e advisor legale .

L’operazione, una delle più importanti mai avvenute nel settore delle infrastrutture energetiche a livello globale nonché la prima acquisizione di Snam fuori dall’Europa, valuta il 100% di Adnoc Gas Pipelines circa 20,7 miliardi di dollari (10,1 miliardi di dollari per il 49%). Il consorzio ha ottenuto un finanziamento da circa 8 miliardi di dollari da un pool di banche internazionali. Il contributo in equity è ripartito proporzionalmente tra i membri del consorzio, i quali detengono tutti quote paritetiche a eccezione del capofila Gip. Per Snam, in particolare, l’esborso con mezzi propri sarà pari a circa 250 milioni di dollari.

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Per il consorzio, del quale Snam rappresenta l’unico operatore industriale, si tratta di un’importante opportunità di investimento in un’infrastruttura energetica strategica. "Con questo accordo strategico rafforziamo la nostra presenza internazionale entrando in un Paese e in una regione centrali nel settore energetico, consolidando ulteriormente il ruolo
dell'Italia nell'area del Golfo", ha sottolineato il numero uno di Snam, Marco Alverà. "Il nostro obiettivo e' promuovere ulteriori opportunita' di
collaborazione, in particolare nella transizione energetica. - ha aggiunto - Lavoreremo con Adnoc e i partner del consorzio facendo leva sulle nostre competenze industriali e le nostre soluzioni innovative nella gestione di
infrastrutture per dare un contributo al sistema energetico
degli Emirati".

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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