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Intesa-Ubi, il cda di Bper approva l’acquisto di nuove filiali per superare i rilievi dell’Antitrust

Intesa mira a presentare misure aggiuntive per rispondere a questi dubbi prima dell’apertura dei mercati lunedì. Il nuovo piano aumenta il numero di filiali vendute a BPER Banca di almeno il 10 per cento

(EPA)

1' di lettura

Il Cda della Banca Popolare Emilia-Romagna ha approvato la revisione dell'accordo con Intesa Sanpaolo che affronta le questioni sollevate dall’Antitrust nell'Opa di Intesa su Ubi Banca. Il via libera al nuovo piano, secondo fonti interpellate dal Sole 24 Ore, verrà comunicato lunedì mattina insieme a Intesa SanPaolo.

Intesa Sanpaolo ha lanciato un'offerta per la rivale minore UBI Banca nel mese di febbraio, ma l'operazione si è scontrata con i paletti dell’Antitrust.
Per ottenere il via libera all'offerta, Intesa aveva concluso un accordo in base al quale Bper Banca avrebbe acquistato fino a 500 filiali e circa 20 miliardi di euro di attività del nuovo gruppo.

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Ma secondo l'Autorità antitrust italiana l'acquisizione avrebbe rafforzato o creato una posizione dominante per Intesa in diversi settori.
Intesa mira a presentare misure aggiuntive per rispondere a questi dubbi prima dell’apertura dei mercati lunedì. Secondo le fonti interpellate dall’agenzia Reuters, il nuovo piano aumenta il numero di filiali vendute a BPER Banca di circa il 10%, equivalenti a una cinquantina di nuove filiali.

L'udienza dell'Antitrust in Italia è prevista per il 18 giugno, ma il verdetto è atteso solo a fine luglio, complicando la situazione per Intesa che aveva inizialmente previsto di lanciare la sua offerta prima del periodo delle vacanze estive, quando si aspettava di aver eliminato tutti gli ostacoli normativi.

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