14 giugno 2020 - 12:28

Inter, Lautaro Martinez è un caso: il rischio è svalutare il capitale e compromettere il finale di stagione

L’attaccante argentino, che a fine stagione andrà a giocare con Messi al Barcellona, a Napoli è stato il peggiore in campo, assente tecnicamente e con la testa, distratto dal mercato. E ormai non segna dal 26 gennaio

di Guido De Carolis

Inter, Lautaro Martinez è un caso: il rischio è svalutare il capitale e compromettere il finale di stagione Getty
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Un fantasma. Se l’eliminazione dalla Coppa Italia brucia, in casa Inter a far discutere è soprattutto Lautaro Martinez. Nella semifinale di ritorno contro il Napoli è stato inguardabile, un assente ingiustificato. A fine stagione il 22enne argentino finirà al Barcellona per circa 90 milioni, un po’ meno della clausola di 111 milioni valida fino al 7 luglio. In tempo di coronavirus, lo sconto sul cash può starci, ma oltre ai soldi i nerazzurri incasseranno anche una contropartita tecnica. Il punto però è il rendimento del Toro da qui alla fine della stagione, ovvero 13 partite di campionato più l’Europa League diventata di colpo obiettivo vitale.

L’ultimo gol di Lautaro è datato 26 gennaio, ben prima del lockdown. Alla sua seconda stagione in Italia l’attaccante è esploso con e grazie ad Antonio Conte, deciso nel dargli fiducia all’inizio. Il tecnico lo ha fatto crescere, lavorando sulle sue caratteristiche per combinarlo al meglio con Lukaku. Una coppia atipica che aveva funzionato benissimo fino a fine gennaio. Poi il buio, perché Lautaro non è più lui.

Viene facile l’equazione: mercato uguale distrazione. Il ragazzo, perché di questo parliamo, non è certo abituato a reggere simili pressioni. Solo l’anno passato giocava con il contagocce. Nel match di Napoli non c’è mai stato: totalmente scarico, per intensità e partecipazione. La paura è di aver visto al San Paolo un antipasto di quel che aspetta l’Inter da qui a fine stagione. Il beneficio del dubbio e di una condizione fisica precaria va concesso, ma l’atteggiamento del giocatore è parso sbagliato: quasi che l’Inter non lo riguardi più.

I nerazzurri a Napoli hanno creato e tirato tanto (17 volte), Lautaro mai. Il Toro è stato il giocatore più valorizzato, in termini economici e tecnici, dall’arrivo di Conte e all’allenatore aveva promesso la massima dedizione alla causa per il finale di stagione. Forse quella del San Paolo è stata solo una brutta serata, forse Lautaro riprenderà a far gol e cancellerà le voci. La società però temeva potesse staccare la spina, Marotta ha tentato di spronarlo, di proteggerlo dalle distrazioni, per ora senza riuscirci.

Questo Lautaro all’Inter non serve, bisogna ritrovare quello dell’inizio, dei 16 gol fatti in avvio di stagione, prima di lasciarlo andare alla corte di Leo Messi. Il rischio però per l’Inter è triplo: svalutare il capitale, avere un attaccante in meno su cui contare, compromettere il finale di stagione e l’Europa League. Solo Conte può salvare Lautaro, l’argentino però deve convincersi di essere ancora un giocatore dell’Inter.

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