Attualità

Conte agli Stati generali: per Recovery fund serve ancora tempo. Von der Leyen : fondi Ue chance unica ma serve Pa efficiente

L’intervento introduttivo del premier: «Investire in bellezza». Il presidente della commissione Ue von der Leyen: «Next Generation Ue chance unica Italia». Sassoli: l’Ue si fida dell’Italia, ora servono riforme. Gentiloni: finite le condizionalità imposte dall'alto. Lagarde: non sprecare la crisi, la Bce farà la sua parte. Visco: fondi Ue mai gratuiti, debito è di tutti

(EPA)
  • Conte: rispetto per tutte le opinioni della famiglia Regeni

    «Qualsiasi opinione della famiglia merita rispetto» ma lo meritano «anche gli sforzi del governo italiano che sono stati incessanti nel richiedere in ogni occasione possibile l'accertamento della verità». Così il premier Giuseppe Conte concludendo la prima giornata degli Stati Generali.

  • Lunedì 15 apre Colao, poi i sindacati. Imprese mercoledì 17

    Gli Stati generali, aperti oggi dal premier Giuseppe Conte al Casino del Bel Respiro di Parco di Villa Pamphilj, riprenderanno i loro lavori da lunedì. Palazzo Chigi ha diffuso il programma dei lavori da lunedì a mercoledì prossimi. Eccone il dettaglio: - Lunedì 9.00 Vittorio Colao con una delegazione del Comitato di esperti in materia economica e sociale 10.00 Cgli Cisl e Uil 14.00 UGL, Usb, Cub, CISAL, CONFSAL, COBAS, UNICOBAS, CIDA, CSE, FNSI 18.00 ANCI e UPI - Martedì 9.00 Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato, CNA 12.30 Federdistribuzione, Federterziario, CNCC 15.00 Alleanza delle Cooperative Italiane, UeCoop 18.00 ABI, ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici Assogestioni Federcasse - Mercoledì 14.00 Confindustria, ANCE e ANFIA, Confapi, Confimi, Unimpresa, Confimpreseitalia, Confetra, Confservizi, Conflavoro PMI UCID, FINCO,CEPI.

  • Gualtieri: grandi scelte sul tavolo, dal lavoro a Mezzogiorno

    «Stiamo lavorando sugli obiettivi, sui principi anche su grandi scelte di fondo. Oggi si è discusso se serve o no una fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno, come accompagnare le trasformazioni del mercato del lavoro e come modulare meglio il nostro sistema di ammortizzatori sociali». Lo ha spiegato il ministro dell'Economia secondo cui al tempo stesso si stanno definendo «una serie di missioni, di pacchetti di riforme e di investimento che in concreto poi realizzeranno delle misure su cui stiamo lavorando e che convergeranno nel nostro piano di sviluppo e di rilancio del paese».

  • Gualtieri: deficit? Faremo tutto il necessario per gli obiettivi

    «Noi partiamo dagli obiettivi, abbiamo sempre detto che avremmo dato sostegno a tutti quelli che ne hanno bisogno, che avremmo dato la cassa integrazione a tutti i lavoratori, che se i comuni avranno entrate fiscali inferiori alle attese daremo» altre risorse. «È del tutto evidente che faremo tutti gli interventi necessari a garantire gli obiettivi che ci siamo dati». Lo ha ribadito il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri rispondendo a una domanda sulla possibilità di richiesta di ulteriore scostamento in deficit, al termine degli Stati generali dell'economia.

  • Conte: per riforma fisco useremo anche risorse Ue

    La riforma fiscale «è tra gli obiettivi. Abbiamo un fisco non equo e inefficiente e potremo, per una riforma del genere, potremo utilizzare anche risorse Ue». È quanto affermato dal premier Giuseppe Conte nel punto stampa da Villa Pamphilj. «A livello internazionale riconoscono che l'Italia ha affrontato bene la crisi Covid ed è stata da esempio. Michel ha detto che l'Italia, indirettamente, ha salvato vite anche in Europa».

  • Conte: voluntary disclosure pone problemi su reati

    «Il contrasto all'evasione fiscale è un'assoluta priorità. Noi dobbiamo recuperare quei miliardi che vengono sottratti a tutta la comunità. La voluntary disclosure è un progetto particolare che andremo a discutere insieme anche ad altri elementi. È chiaro che questo tipo di disclosure pone dei problemi sui possibili reati che ci sono dietro» un'azione di evasione. Così il premier Giuseppe Conte nel punto stampa da Villa Pamphilj. Questo governo è «contro i codoni fiscali, la voluntary è una cosa diversa, presenta tuttavia profili di criticità: analizzeremo con grande attenzione la proposta del gruppo Colao ma non abbiamo un orientamento da questo punto di vista», aggiunge sul punto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. «Uno dei pilastri fondamentali dell'azione del governo è il contrasto all'evasione fiscale che proseguiremo anche con un forte impulso ulteriore alla diffusione dei pagamenti digitali».

  • Gualtieri: Italia diventerà leader nei pagamenti digitali

    «Vogliamo completare e rendere di eccellenza la nostra rete di infrastrutture materiali e immateriali, vogliamo diventare leader nei pagamenti digitali, vogliamo trovare risorse contrastando l'evasione fiscale e attingendo appieno a questo grande piano per il rilancio dell'Europa». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, alla fine della prima giornata degli Stati generali.

  • Conte: sui dl sicurezza nessuna fibrillazione

    «Sulla modifica dei decreti sicurezza non c'è alcuna fibrillazione nella maggioranza. Di fibrillazioni ho letto sui giornali. Al consiglio dei ministri ci siamo rammentati reciprocamente che è nel programma di governo e siccome siamo usciti dalla fase più acuta dell'emergenza adesso ci stiamo lavorando. Ma è nei punti programmatici di governo, nessuna fibrillazione». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conclusione della prima giornata di lavoro a Villa Pamphilj.

  • Conte: per Recovery fund serve ancora tempo

    Il Recovery fund «va definito ancora: non credo che il consiglio del 19 sarà risolutivo». Così il premier Giuseppe Conte al termine della prima giornata degli Stati Generali. «Ci è stato riconosciuto di essere stati da esempio. L'Italia è stata sulla frontiera», ha quindi aggiunto Conte. Quanto al fronte «delle terapie e dei vaccini siamo in prima linea ma dobbiamo essere cauti. L'Italia ancora una volta fa da pilota con altri paesi in Europa».

  • Conte: non sprecheremo nemmeno un euro per rilancio

    «Non vogliamo sprecare neanche un euro per il rilancio del paese, non ci accontenteremo di ripristinare una normalità, non vogliamo ripristinare lo status quo ma migliorare il paese». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte facendo il punto sulla prima giornata di lavoro a Villa Pamphilj.

  • Conte: confido in confronto anche con opposizione

    «Sarà settimana intensa e confido che ci sarà la possibilità di un confronto anche con forze di opposizione. Noi siamo sempre aperti». Così il premier Giuseppe Conte al termine della prima giornata degli Stati Generali. Da parte dell'opposizione «c'è stato un rifiuto all'iniziale invito» di prendere parte agli Stati generali «ma noi siamo aperti, anche al termine di queste consultazioni». Un confronto con i partiti di minoranza al termine delle giornate di lavoro potrebbe essere anche «più proficuo». In ogni caso, ribadisce Conte, «continueremo caparbiamente a cercare di coinvolgere l'opposizione».

  • Gurria: evitare prematura eliminazione misure di sostegno

    «Quando si elimineranno progressivamente le misure di sostegno, il governo dovrà assicurarsi che ciò non venga fatto troppo presto. La fine prematura del sostegno fiscale rischierebbe di estendere i fallimenti di imprese e di aggravare le perdite causate dalla crisi, soprattutto in uno scenario di doppia ondata» dell'epidemia. È la raccomandazione del segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, nel suo intervento agli Stati generali. «Nel contesto di un futuro incerto che rischia di diventare la nuova normalità, sarà necessario migliorare la resilienza del sistema sanitario». Inoltre «è fondamentale garantire una rapida attuazione delle misure di sostegno alle Pmi eliminando gli ostacoli amministrativi».

  • Gurria: Governo italiano merita riconoscimento, azioni rapide

    «Il governo italiano merita un riconoscimento per le azioni rapide e decisive intraprese per contenere l'epidemia e proteggere le persone e le imprese. L'Italia ha raddoppiato il numero di letti di terapia intensiva dall'inizio della crisi sanitaria. State anche sostenendo il reddito e la domanda dei lavoratori attraverso trasferimenti e programmi di lavoro a breve termine e promuovendo la liquidità delle imprese garantendo prestiti, differendo i pagamenti fiscali e offrendo crediti d'imposta». Sono le parole del segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, intervenendo agli Stati generali dell'economia. Prima di concludere il suo discorso Gurria dice che «l'Ocse è con l'Italia. Siamo pronti ad aiutarvi. L'Ocse si impegna a fornire i dati, l'analisi e la consulenza politica per aiutare l'Italia e il mondo durante questa crisi e per un percorso di politiche migliori per vite migliori. Da sempre e in particolare in questa crisi: siamo con l'Italia».

  • Visco: «Pesa evasione, serve profondo ripensamento fisco»

    «Ciò che più ci differenzia dalle altre economie avanzate è l’incidenza dell’economia sommersa, dell'illegalità e dell’evasione fiscale, che si traduce in una pressione fiscale effettiva troppo elevata» per chi rispetta «pienamente le regole. Le ingiustizie e i profondi effetti distorsivi che ne derivano si riverberano sulla capacità di crescere e di innovare delle imprese; generano rendite a scapito dell'efficienza del sistema produttivo. Un profondo ripensamento della struttura della tassazione, che tenga conto del rinnovamento del sistema di protezione sociale, deve porsi l'obiettivo di ricomporre il carico fiscale a beneficio dei fattori produttivi». Così il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco agli Stati generali dell’economia.

  • Visco: «Priorità a Pa, innovazione e salvaguardia patrimonio»

    «È possibile individuare almeno tre macro aree nelle quali gli interventi appaiono altrettanto urgenti»: lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco agli Stati generali dell’economia, indicando per prima la pubblica amministrazione, per la quale serve «un miglioramento profondo nella qualità e nei tempi dei servizi» e una «burocrazia buona, non assente». Va poi favorita l’innovazione e serve «la salvaguardia del nostro patrimonio naturale e storico-artistico», preservando «il turismo» e rendendolo «fruibile in maniera sicura».

  • Visco: «Ora maggior consenso possibile per crescita»


    «È fondamentale, adesso, stabilire il percorso di riforma più adatto per innalzare il potenziale di crescita, raccogliendo il maggior consenso possibile attorno a esso, nella consapevolezza che, spesso, i costi dei cambiamenti strutturali sono immediati, mentre i benefici maturano gradualmente, con tempi anche non brevi». Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento alla prima giornata degli Stati generali dell’economia.

  • Visco: «Auspico atti concreti, a Paese servono passi avanti»

    «Permettetemi di concludere formulando il mio più sincero auspicio che queste consultazioni nazionali possano concludersi con degli atti concreti che ci consentano di compiere quei passi avanti di cui il Paese ha più che mai bisogno, anche attingendo alle numerose proposte avanzate e sfruttando appieno le opportunità offerte dai nuovi programmi europei approvati e in corso di definizione». Così il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco concludendo il suo intervento agli Stati generali dell’economia a Villa Pamphili.

  • Visco: «Aumento pil a nostra portata ma sciogliere nodi»


    «Per riportare la dinamica del pil almeno all’1,5%, il valore medio annuo registrato nei 10 anni precedenti la crisi finanziaria globale, servirà un incremento medio della produttività del lavoro di quasi 1 punto percentuale l'anno. Un obiettivo alla nostra portata, ma conseguirlo presuppone una rottura rispetto all’esperienza storica più recente, richiede che vengano sciolti quei nodi strutturali che per troppo tempo non siamo stati capaci di allentare e che hanno assunto un peso crescente». Così il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, agli Stati Generali dell’economia.

  • Visco: «Elevata incertezza non sia scusa per non agire»

    «L’elevata incertezza non deve costituire una scusa per non agire. È, al contrario, una ragione ulteriore per rafforzare da subito l'economia e per muoversi lungo un disegno organico di riforme, che per molti aspetti è già stato tracciato». Lo ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, agli Stati Generali dell’economia. «I frutti di un tale piano - ha aggiunto - non potranno che vedersi col tempo, ma un progetto compiuto rende più chiara la prospettiva, influisce positivamente sulle aspettative, accresce la fiducia».

  • Visco: «Fondi Ue mai gratuiti, debito è di tutti»

    «I fondi europei non potranno mai essere “gratuiti”: un debito dell’Unione europea è un debito di tutti i paesi membri e l’Italia contribuirà sempre in misura importante al finanziamento delle iniziative comunitarie, perché è la terza economia dell’Unione». Così il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco agli Stati generali dell’economia, sottolineando che «i benefici degli strumenti di sostegno europei non vanno valutati solo per la convenienza finanziaria che li caratterizza, pure notevole, ma anche e soprattutto per la possibilità che offrono di inserire lo sforzo nazionale in una strategia di sviluppo comune».

  • A Villa Pamphilj governo al completo

    Governo al gran completo a Villa Pamphilj per la giornata inaugurale degli Stati Generali dell'Economia. Nelle foto della mattinata di lavori, che ha visto gli interventi dei vertici delle istituzioni Ue, oltre che del premier Conte, compaiono quasi tutti ministri della maggioranza seduti ad un lungo tavolo allestito in una delle sale del Casino del Bel Respiro. Seduti di fianco al premier ci sono il titolare della Farnesina Luigi Di Maio e subito dopo Luciana Lamorgese e Roberto Gualtieri. La commissione europea, secondo quanto si apprende da fonti governative, ha riconosciuto all'Italia la rapidità nel mettere in campo misure anticrisi in seguito alla pandemia del coronavirus. Sia la presidente Ursula von der Leyen sia il commissario Paolo Gentiloni avrebbero sottolineato che l'Italia è stata tra i paesi più rapidi a muoversi con le misure economiche e che ha messo in campo uno degli sforzi maggiori tra i paesi Ue.

  • Michel: «Non sottovalutare difficoltà negoziato Recovery»

    «Vorrei mettere tutti in guardia dal sottovalutare la difficoltà dei negoziati che stanno per iniziare» sul Recovery fund, «si tratta di una proposta sotto molti aspetti inedita per natura e portata. Ma c’è ancora strada da fare», perché «su vari punti chiave del progetto esistono divergenze significative»: lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, agli Stati generali. «Per il buon esito dei negoziati, tutti dovranno sforzarsi di guardare le cose dal punto di vista degli altri», ha aggiunto.

  • Lagarde: non sprecare la crisi, Bce farà la sua parte

    «In qualità di responsabili politici, vi incoraggio a non sprecare questa crisi». Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde agli Stati generali sottolineando che «la Bce farà la sua parte nell’ambito del suo mandato. Ma spetta a voi dimostrare ai cittadini che le nostre società emergeranno da questa trasformazione più forti e più verdi».

  • Gentiloni: «Recovery fund non è tesoretto o spesa facile»

    «So che il Governo italiano è pienamente consapevole che non si tratta di spese facili, tesoretti o libri dei sogni ma di un impegno che ci metterà alla prova»: lo ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, agli Stati generali a proposito del Recovery fund. «Ora dobbiamo dirci che queste ingenti risorse metteranno alla prova tanto la Commissione che il sottoscritto nelle sue responsabilità, quanto i singoli Paesi e governi», ha aggiunto.

  • Gentiloni: «Finite le condizionalità imposte dall’alto»

    «La storia delle condizionalità imposte dall’alto per salvare i singoli Paesi è una storia finita, è alle nostre spalle». Con il Next generation Eu «parliamo di risorse comuni a 27, alle quali si accede volontariamente sulla base di piani elaborati dai governi nazionali». Lo ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, agli Stati generali.

  • Conte: sfida comune Ue o progetto europeo compromesso

    «I leader europei, e avverto questa responsabilità anche io, devono dimostrare di aver capito che si tratta di difendere dei comuni interessi. Perché è chiaro che se esporremo il mercato unico a una frammentazione, se lasceremo che le catene del valore vengano lacerate da questa pandemia, se daremo spazio fiscale a queste asimmetrie è chiaro che la prospettiva europea viene compromessa. Le sfide al cambiamento sono sfide comuni». Lo sottolinea il premier Giuseppe Conte nel suo intervento di apertura agli Stati Generali.

  • Lagarde: «In Italia serve ambiente favorevole a imprese»

    «In diversi Paesi, tra cui l’Italia, la mobilitazione degli investimenti richiede soprattutto un ambiente economico favorevole alle imprese, con servizi pubblici e privati efficienti e agili, adeguate infrastrutture fisiche e digitali, un sistema giudiziario ben funzionante e un forte settore finanziario». Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nel suo intervento agli Stati generali.

  • Von der Leyen: servono Pa efficiente e più lavoro donne-giovani

    «Tutti sappiamo che l’alto livello di debito vi espone agli umori dei mercati, ma con le giuste riforme l’Italia può avere il massimo dal Next Generation Eu»: lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, agli Stati generali, ringraziando il premier Conte per aver “riunito il Paese” e per aver presentato un piano per la ripresa. Per la presidente è essenziale la «capacità della Pa perché le risorse Ue possano essere usate». E ha ricordato che in Italia è troppo basso il lavoro femminile e dei giovani.

  • Conte: progetto coraggioso, servono tutte le forze del Paese

    «È il momento non solo di continuare a seguire l’emergenza ma di lavorare a un progetto chiaro per uscire dalla crisi. Un progetto coraggioso, condiviso, e ne dobbiamo anche approfittare per tramutare la crisi in opportunità per rimuovere gli ostacoli che hanno frenato durante l'ultimo ventennio». Lo spiega Giuseppe Conte intervenendo a Villa Pamphilj. «Lo dobbiamo fare anche con il pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche, sociali e produttive del Paese a cui qui tutta la settimana prossima sarà dedicata una interlocuzione serrata», aggiunge.

  • Conte: «Puntiamo su modernizzazione, green e inclusione»

    «Modernizzazione del Paese. Transizione ecologica. Inclusione sociale, territoriale e di genere». Sono queste le tre “linee strategiche” che il premier Giuseppe Conte sottolinea illustrando, a Villa Pamphilj, il piano di rilancio dell’Italia. «Stiamo lavorando per avere una Pubblica amministrazione più efficiente, digitalizzata. Dobbiamo assicurare che le tecnologie digitali già esistenti per la vita di tutti i giorni possano incrementare la produttività dell’economia e l'innovazione», ha aggiunge.

  • Von der Leyen: servono investimenti e riforme ambiziose

    «Mentre investiamo per dare forma all’economia del futuro, dobbiamo anche fare riforme ambiziose» che «porteranno alla ripresa»: lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, agli Stati generali. Next Generation Ue «può affrontare le sfide che da tempo pesano sull’economia italiana, e spianerà la strada ad una ripresa economia duratura. Ora sta a voi farlo succedere», ha aggiunto.

  • Sassoli: il virus ha dimostrato che nessuno può farcela da solo

    «La grande lezione del Covid ci dice che non c’è politica, non c’è sovranità, non c’è neppure identità nazionale senza l'orizzonte europeo. È chiaro a tutti ormai che nessuno può farcela da solo e che il primo e più importante interesse nazionale è quello della coesione europea, della sua unità e solidarietà». Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli intervenendo agli Stati Generali. «Le attuali difficoltà - ha aggiunto - possono essere affrontare e superate solo con politiche comuni. Che futuro può esservi, senza una visione europea, per i Paesi che stanno affrontando questa crisi?».

  • Sassoli: l’Ue si fida dell’Italia, ora servono riforme

    «È importante che i governi nazionali si concentrino sulle strategie per rendere concreti gli strumenti che l’Unione ha reso disponibili o intende sviluppare. Ora i governi sono chiamati ad una maggiore responsabilità dando prova della loro capacità di programmazione. Per molti Paesi questo significa avviare riforme per utilizzare le risorse». Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli agli Stati Generali a Villa Pamphilji. «In Europa - ha aggiunto - c’è grande fiducia nel governo italiano».

  • Von der Leyen: «Next Generation Ue chance unica Italia»

    «L’Europa s'è desta». È quanto sottolinea, a quanto si apprende, la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo in video collegamento agli Stati Generali. Parole che von der Leyen pronuncia in italiano. Poi la presidente della commissione Ue, si apprende ancora, si sofferma sul programma Next Generation Ue. «Un’alleanza tra generazioni, un’opportunità unica per l'Italia», spiega von der Leyen.

  • Conte apre Stati Generali: «Investire in bellezza»


    «Nell’ambito di questo progetto rientra anche l’investimento nella “bellezza” del nostro Paese. La scelta di questa location che è apparsa a qualcuno inusuale, del Casino del Bel Respiro del parco di Villa Pamphilj, è proprio un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro paese». Lo afferma il premier Giuseppe Conte aprendo gli Stati Generali per il rilancio del Paese.

    In collegamento sono presenti il presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente del Parlamento Ue David Sassoli, il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni, la presidente della Bce Christine Lagarde. Presente, a Villa Pamphilj, il numero uno di Bankitalia Ignazio Visco. L’incontro si svolge a porte chiuse. Non è stato consentito l’accesso ai giornalisti.

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