Palestra, viaggi, concerti: come fare per i rimborsi?

Voli, concerti, teatro, abbonamenti allo stadio non è così semplice ricevere un rimborso per quanto è saltato a causa del coronavirus
Palestra viaggi concerti come fare per i rimborsi

Nei primi mesi ci si è mossi un po’ casualmente, ogni settore per sé e con indicazioni a volte temporanee seguendo quanto inserito nei decreti del governo. Arrivati alla fase tre è invece il momento di fare il punto su rimborsi, voucher e quanto di altro è stato proposto per il recupero di quanto perduto nelle settimane di chiusura, dai biglietti del teatro alla palestra, e di quanto non potrà avere luogo come concerti e viaggi estivi.

SETTORE TURISTICO«Per quanto riguarda voli aerei, tour operator, viaggi organizzati, alberghi e quant’altro» spiega Maurizio Amerelli, giurista di Altroconsumo, «la norma attuale prevede o il rimborso o un voucher utilizzabile entro 12 mesi con il grosso limite che la scelta fra le due ipotesi è stata messa in capo all’operatore turistico». Per un settore turistico in piena crisi quella del voucher è una tutela, un aiuto per evitare la fine della liquidità. Le associazioni dei consumatori stanno lottando perché il voucher venga cambiato, seguendo anche indicazioni della commissione europea: una durata maggiore, 24 mesi, la possibilità alla fine di avere il rimborso in denaro e di girare il voucher a un familiare. Il confronto è aperto con le istituzioni per cambiare la normativa, quella europea lascia la scelta al consumatore fra voucher e rimborso.

SETTORE CULTURAPer spettacoli, eventi e concerti la normativa non prevede il rimborso in denaro, ma solo il voucher che ha una durata di 18 mesi. Anche in questo caso sono stati chiesti gli ampliamenti d’uso. Gli spettacoli che vengono recuperati hanno solo un cambiamento di data e nessun rimborso. «Per tutti i settori chiediamo un fondo di garanzia che, in caso di insolvenza dell’organizzatore dia una copertura al consumatore» precisa Amerelli. Su questo settore è arrivata la polemica di Paul McCartney che ha definito «scandaloso» il mancato rimborso ai fan dei suoi concerti di Lucca e Napoli, rimborso arrivato invece in altri paesi europei.

SETTORE SPORTPer piscine e palestre il Decreto Rilancio prevede un voucher o un rimborso per i mesi in cui non si è potuto usufruire dei servizi. Il rimborso è da chiedere entro i 30 giorni dalla data di conversione in legge del decreto. Il gestore dell'impianto può però scegliere di rilasciare un voucher di pari valore in alternativa al rimborso. Alcune palestre e piscine hanno autonomamente scelto di sospendere gli abbonamenti nel periodo di chiusura, allungando la durata dell'abbonamento per il periodo corrispondente alla sospensione.

Anche per gli eventi sportivi cancellati c’è voucher o rimborso. Diverso il caso degli eventi che ci saranno, ma a porte chiuse come il calcio. Ogni club per i biglietti dei tifosi ha scelto una via diversa: oltre il 50% delle squadre non prevede il rimborso per cause di forza maggiore o per disposizioni di organismi non dipendenti dalle società di calcio, alcuni hanno rimborsato solo alcune gare. Per gli abbonamenti la via sembra essere quella dello sconto per la stagione successiva o buoni da spendere nei negozi della squadra.

ULTIMA RATIO«L’ultima via», conclude Amerelli, «è aprire un contenzioso, ma aprirlo è facile, chiuderlo meno. C’è il rischio di trascinare nel tempo una questione per cifre che sono poco consistenti per andare in causa». Le spese legali costerebbero di più. Altroconsumo ha aperto un servizio di consulenza on line: 15mila le richieste arrivate, per la maggior parte sul settore turismo, anche se gli alberghi hanno ampie clausole di cancellazione, e voli. «Fino al 3 giugno, con i voli bloccati, si faceva richiesta di rimborso o voucher e tutto finiva lì», spiega il giurista, «adesso siamo in una zona grigia in cui si aprono le frontiere, ma in tanti non se la sentono di andare anche se non esistono più divieti. Se il volo viene annullato dalla compagnia per troppe rinunce arrivano rimborso e voucher, altrimenti ci sono cancellazione o cambio di data con una penale da pagare». Si tratta direttamente con chi organizza l'evento o con la palestra.

LEGGI ANCHE

«Se cancelli le date, non aiuti la musica»: così Gianna Nannini rimprovera Paul McCartney

LEGGI ANCHE

Rimborsi viaggi annullati per il Covid: chi può richiederli e come