12 giugno 2020 - 08:04

«In una poesia inneggiò alle Ss»: in Sicilia l’assessore Alberto Samonà divide la Lega

Un caso la raccolta di poemi scritti dal responsabile dei Beni culturali indicato in giunta dal governatore Musumeci. Salvini: «Ha smentito e io guardo solo a quello che farà in assessorato». Il Pd chiede le dimissioni

di Marco Cremonesi

«In una poesia inneggiò alle Ss»: in Sicilia l'assessore Alberto Samonà divide la Lega (Imagoeconomica)
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L’inno alle Ss? Soltanto «un esempio» del «nazismo esoterico». Il neo assessore ai Beni culturali della Sicilia, Alberto Samonà nel 2001 dedicava parole liriche alle Schutzstaffel, meglio note come Ss: «Guerrieri della luce generati da padre antico e dalla madre terra. Nel sacrificio dell’ultima Thule. Monaci dell’onore». La vecchia poesia trovata dal Fatto quotidiano non poteva che generare sconcerto. Anche se le giustificazioni di Samonà, già addetto stampa del governatore Nello Musumeci, devono aver convinto Matteo Salvini: con ogni probabilità, l’assessore accompagnerà il leader leghista in alcune tappe del suo tour siciliano di oggi. E così, Emanuele Fiano (Pd) ha subito chiesto a Salvini di chiarire «con quale Lega sta, se con quella d Samonà oppure con il resto della Lega siciliana che chiede le dimissioni». Secondo il deputato, figlio del deportato ad Auschwitz Nedo Fiano, il leader leghista dovrebbe «prendere le distanze e mandare a casa questo assessore che inneggia alle Ss di Hitler ascoltando le richieste del Carroccio siciliano».

Salvini: «Ha smentito tutto»

Perché la richiesta, infatti, non è soltanto di Fiano. La deputata leghista all’Ars Marianna Caronia chiede anche alla «Lega ai suoi massimi livelli», «una smentita» e anche «una parola di scuse alle vittime dello sterminio nazista». Ma alla fine la presa di distanze è arrivata. Samonà scrive su Facebook che la frase era un esempio di «nazismo esoterico» inserita in «una carrellata di esempi che in varie epoche storiche avevano rappresentato espressioni diverse di riferimenti storici legati a tematiche esoteriche». E respinge l’ipotesi di sue simpatie per il nazismo: «Mi preme ricordare che nel gennaio 2009 in occasione della Giornata della Memoria, su impulso dell’Aned e insieme, fra gli altri, a Dario Fo tenemmo una conferenza all’Accademia di Brera a Milano» per scongiurare la demolizione di un memoriale della Shoah. E Salvini spiega: «Ha smentito e comunque i nazisti sono stati dei delinquenti così come i comunisti. Poi io guardo alle persone per quello che fanno, chiedo onestà, concretezza, velocità e semplicità».

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