7 giugno 2020 - 19:37

Meteo, allerta per Milano e Bergamo: rischio nubifragio e grandinate. Temperature in calo

Attenzione alta anche in Friuli Venezia Giulia e Liguria, domani il maltempo si sposta al centro. Il meteorologo: «Colpa del ciclone d’Islanda, che rimane sul Mediterraneo»

di redazione Cronache

Meteo, allerta per Milano e Bergamo: rischio nubifragio e grandinate. Temperature in calo Grandinate sul Nord Italia (ilmeteo.it)
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«Un nubifragio violento si sta abbattendo su tutto il Nord, colpendo soprattutto Milano e Bergamo»: sono le parole di Antonio Sanò, meteorologo de Ilmeteo.it. In Lombardia le intense piogge hanno portato a un brusco innalzamento dei livelli del Seveso e del Lambro: il primo sembra sotto controllo, il secondo desta ancora qualche preoccupazione. La situazione è critica anche nel Varesotto. Per non parlare delle grandinate in Lombardia e sul Triveneto, Padova, Venezia, Treviso e in questo momento anche a Udine e Trieste.

È stata una domenica di pioggia, con torrenti ingrossati e raffiche di vento, anche in Piemonte: un violento acquazzone, con grandine mista a pioggia e forti raffiche di vento, si è abbattendo su Torino. «Si apre un periodo diffusamente instabile. Un via vai di vortici ciclonici invierà numerosi fronti perturbati al Nord e al Centro con piogge, forti temporali, neve sopra i 2.000 metri di quota», continua Sanò, che poi avverte: «Il maltempo da domani arriva anche in Lazio, Campania e Umbria». Le temperature, in tutte le regioni coinvolte, sono in forte calo: «colpa del ciclone d’Islanda che solitamente a giugno si sposta a nord mentre ora sta rimanendo sul Mediterraneo», spiega il meteorologo.

A Milano: «Scampato pericolo per il Seveso, preoccupazione per il Lambro»

I violenti temporali delle ultime ore avevano fatto alzare il livello di attenzione sul Seveso, già monitorato da ieri insieme al Lambro dopo l’allerta arancione della Protezione Civile. «Teniamoci pronti all’esondazione», aveva detto nel pomeriggio l’assessore comunale Marco Granelli, segnalando come il livello del fiume Seveso si fosse già innalzato nel corso della giornata. In serata, però, la situazione si è assestata. Nonostante la pioggia, non c’è stata la temuta esondazione. «Per il fiume Seveso ok, scampato pericolo», ha scritto sulla sua pagina Facebook l’assessore Granelli, per poi aggiungere: «C’è preoccupazione per il fiume Lambro ma forse ha raggiunto il culmine 10 minuti fa e ora inizia a scendere molto lentamente, ma i valori sono molto alti».

Varese: frane e corsi d’acqua esondati

Il maltempo che si sta abbattendo in queste ore sulla Lombardia sta provocando disagi e allagamenti, in particolare nel varesotto. Una frana, segnalano i vigili del fuoco di Varese, ha invaso la strada provinciale 69 nel comune di Laveno Mombello. Alcuni corsi d’acqua sono esondati e la situazione è critica in particolare a Lavena Ponte Tresa, Cuvio e Cuveglio. Una consistente massa di fango si è riversata nel Lago Maggiore dai fiumi Tresa e Margorabbia. Anche Marchirolo è stata investita da forti temporali con allagamenti di cantine e abitazioni. Alcune famiglie sono state costrette a lasciare le loro case.

Strade chiuse per pericolo smottamenti

L’ondata di maltempo ha costretto Anas a chiudere due strade statali in Lombardia, per il pericolo smottamenti. A seguito delle forti piogge è provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la statale 394 del Verbano Orientale, tra i km 34.7 e 34.9, a Luino, in provincia di Varese. La strada è stata chiusa in via precauzionale per il pericolo esondazione del torrente Margorabbia. È provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni anche la statale 233 “Varesina”, tra il chilometro 54 e 65, a Varese, «per la presenza di detriti dovuta alla caduta di materiale franoso sulla sede stradale». In entrambi i casi il traffico è deviato sulla viabilità locale, ma l’obiettivo è quello di ripristinare la circolazione non appena le condizioni meteo lo consentiranno.

Allerta arancione in Friuli e Liguria, da domani maltempo al centro

Nelle prossime ore il quadro meteorologico è destinato a rimanere fortemente compromesso su gran parte del Nord dove i temporali continueranno a minacciare soprattutto i rilievi, le pianure lombarde e del Triveneto. Le regioni Friuli Venezia Giulia e Liguria hanno innalzato, oggi, il livello di allerta che passa da gialla ad arancione su gran parte dei bacini. Domani, è stata valutata dal Dipartimento della Protezione Civile allerta arancione sull’intero territorio di Lombardia e Friuli Venezia Giulia e allerta gialla in Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania e Molise. La perturbazione in atto su gran parte del Nord Italia arriverà infatti dalle prime ore di domani anche sulle regioni centrali, specie sui settori centro-occidentali, portando piogge intense, grandinate e forti raffiche di vento.

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