Europa

Coronavirus, le ultime notizie. Riapre New York: da domani via alla fase uno. Nel mondo 400mila morti e quasi 7 milioni di contagi

Il quadro del contagio in Italia al 7 giugno
In Portogallo il Pil crollerà del 7% nel 2020
La Cina si difende: «Oms avvisata per tempo»
L’Arabia Saudita supera i 100mila casi di contagio

(EPA)
  • Uk, numero nuovi decessi più basso dal lockdown

    Nel Regno Unito si registra il più basso incremento giornaliero di decessi da coronavirus dall'inizio del lockdown, il 23 marzo. Lo riferisce il Dipartimento della Salute, secondo quanto riporta la Bbc. Le vittime delle ultime 24 ore sono 77 (nessuno in Scozia e Irlanda del Nord), che aggiornano il bilancio complessivo a 40.542, anche se i dati sulle vittime sono generalmente più bassi nel week-end a causa del ritardo dei rapporti. Il segretario alla salute Matt Hancock ha affermato che i test sono stati consegnati in tutte le case di cura per persone di età superiore ai 65 anni, o per persone affette da demenza, in Inghilterra. Ma per il segretario “ombra”, Liz Kendall, “non è abbastanza”, perché i test sono stati semplicemente “consegnati” e non effettuati.

  • Riapre Ny, da domani via alla fase uno

    Riapre la città di New York, che è stata l'epicentro della pandemia in America. Il sindaco Bill de Blasio ha confermato che la situazione nella più grande metropoli del Paese rientra ormai nei parametri fissati per avviare la fase uno della ripartenza, dopo oltre due mesi di lockdown. Molte delle attività riapriranno gradualmente a partire da domani, lunedì 8 giugno.

  • In Portogallo il Pil crollerà del 7% nel 2020

    L’economia portoghese, una delle più dipendenti dall’attività turistica, subirà una contrazione di quasi il 7% quest’anno a causa del coronavirus e delle conseguenze del lockdown quasi globale. Lo afferma il governo di Lisbona nel suo programma di stabilità economica e finanziaria.
    «Si prevede una forte contrazione dell’economia portoghese a causa dello shock economico causato dal Covid-19 e dalle misure di contenimento attuate», fa sapere il governo del socialista Antonio Costa, descrivendo la caduta prevista del 6,9% come «la più grande contrazione registrata negli ultimi decenni» . Il Pil dovrebbe tornare a crescere nel 2021 del 4,3 per cento.
    Sono in tutto 34.500 le persone contagiate dal virus in Portogallo e 1.474 i morti della pandemia. Il governo è riuscito a contenere la diffusione del coronavirus ma l’economia è stata colpita duramente: l’attività turistica che vale il 15% del Pil si è completamente fermata.

  • La Cina si difende: «Oms avvisata per tempo»

    La Cina si difende dalle accuse della comunità internazionale e degli Stati Uniti in particolare di aver ritardato e nascosto i dati sulla diffusione del coronavirus aggravando così la pandemia. Pechino ha reso noto oggi di avere informato immediatamente l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sullo scoppio dell’epidemia nel Paese. Lo riporta la Cnn. La notizia è contenuta in un rapporto pubblicato dell’Ufficio informazioni del consiglio di Stato sulle azioni intraprese da Pechino per far fronte al virus: oltre all’Oms, scrive l’Ufficio, sono stati «informati immediatamente» anche i «Paesi e le organizzazioni regionali interessate». Il rapporto aggiunge che la Cina «ha condiviso l’intera sequenza del genoma e specifici primer e sonde per il rilevamento del Covid-19, e ha regolarmente informato l’Oms e i Paesi interessati con informazioni sull’epidemia». Il documento sottolinea inoltre che l’8 gennaio la Commissione sanitaria nazionale «ha confermato in via preliminare che il nuovo coronavirus era l’agente patogeno dell’epidemia». Pechino, poi, ha aggiornato l’Oms su base quotidiana dall’11 gennaio, comunicando la sequenza del genoma il giorno successivo.

  • Cina, crollo delle importazioni e surplus commerciale record in maggio

    A causa della crisi da Covid-19 le esportazioni cinesi si sono contratte a maggio del 3,3% rispetto all’anno precedente, dopo un sorprendente aumento del 3,5% ad aprile, secondo i dati dell’Amministrazione delle dogane diffusi domenica 7 giugno.
    Mentre le esportazioni sono andate meglio del previsto (soprattutto per merito delle forniture di prodotti medicali che hanno compensato il calo della domanda globale per altri beni), le importazioni sono crollate del 16,7% rispetto allo stesso mese del 2019, peggiorando ancora il calo del 14,2% di aprile e segnando il calo più marcato dal gennaio del 2016.
    Di conseguenza, la Cina ha registrato un avanzo commerciale record di 62,93 miliardi di dollari il mese scorso, il più alto da quando Reuters ha iniziato a monitorare la serie nel 1981, rispetto alle previsioni del sondaggio per un surplus di 39 miliardi e un surplus di 45,34 miliardi di aprile.
    Il surplus commerciale della Cina con gli Stati Uniti è aumentato a 27,89 miliardi di dollari a maggio, secondo il calcolo di Reuters basato su dati delle Dogane.

  • L’Arabia Saudita supera i 100mila casi di contagio

    Dopo un aumento dei contagi negli ultimi dieci giorni, sono più di 100mila i casi di coronavirus registrati in Arabia Saudita. Il ministero della Sanità saudita ha segnalato per domenica 7 giugno, 3.045 nuovi casi, portando il totale a 101.914, con 712 morti.
    Il Paese di 30 milioni di persone ha registrato la prima infezione da Covid-19 il 2 marzo. Le autorità sanitarie hanno dichiarato ad aprile che il virus avrebbe potuto infettare tra le 10mila e le 200mila persone. Il regno ha superato i 50mila casi il 16 maggio.
    I numeri dell’Arabia Saudita sono i più alti nel Consiglio di cooperazione del Golfo a sei nazioni, che ha registrato 272.625 casi e 1.406 morti.
    Gli Stati del Golfo hanno visto una diffusione tra i lavoratori migranti a basso reddito che vivono in spazi ristretti, spingendo le autorità a intensificare i test.

  • Il Giappone adotta nuove misure di prevenzione

    Nuove misure al vaglio in Giappone per contenere la diffusione di una seconda ondata del coronavirus, in particolare nelle aree di Tokyo con un'alta densità di locali notturni, dove sono stati riscontrati circa il 30% dei casi nell'ultima settimana. È quanto è stato comunicato dopo l'incontro tra il ministro per la Rivitalizzazione dell'Economia, Yasutoshi Nishimura e la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike.

    Tra le misure l'obbligo del tampone per gli impiegati dei club nei principali distretti notturni di Kabukicho, nel quartiere di Shinjuku, a nord ovest della capitale. All'incontro ha partecipato anche il team di esperti medici che consiglia l'esecutivo ed è parte integrante nella gestione dell'emergenza sanitaria. Nella giornata di sabato 26 nuovi casi di coronavirus sono stati segnalati a Tokyo, portando il totale a 5.369: si tratta del sesto giorno consecutivo in cui il numero è a doppia cifra. Ad oggi, a livello nazionale le infezioni si assestano a 17.078, con 910 morti accertate.

  • In America Latina 1,28 mln di casi e 63.900 morti

    Gli oltre 45.000 contagi registrati nelle ultime 24 ore, insieme a 1.714 morti, provano che la pandemia da coronavirus si intensifica e cerca ancora il suo picco in America Latina. I contagiati sono ora 1.238,297, di cui 63.909 deceduti. È quanto emerge da una statistica sulla base dei dati di 34 nazioni e territori latinoamericani.

    Il Brasile, che guida la classifica della regione, ha riservato una sorpresa rivelando solo i contagi (27.075) e i morti (904) di ieri, senza fornire più l'accumulato dall'inizio della pandemia, che è di 672.846 contagiati e 35.930 morti. Seguono il Perù (191.758 e 5.301) e il Cile (127.745 e 1.541). Fra i paesi latinoamericani con più di 5.000 contagi vi sono Messico (113.619 e 13.511), Ecuador (42.728 e 3.608), Colombia (38.027 e 1.205), Repubblica Dominicana (19.195 e 536), Argentina (21.037 e 642), Panama (15.463 e 370), Bolivia (12.728 e 427), Guatemala (6.485 e 216) e Honduras (5.971 e 248).

  • Oltre 2mila morti in Pakistan

    Continua ad accelerare l'avanzata del coronavirus in Pakistan, dove ieri il numero dei nuovi casi ha toccato un nuovo record giornaliero sfiorando la soglia dei 5.000 ed il bilancio complessivo dei morti ha superato quota 2.000. Secondo i dati annunciati oggi dal ministero della Sanità, nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 4.960 nuovi contagi, che portano il totale a quota 98.943. Allo stesso tempo, i decessi sono stati 67, per un totale di 2.002 dall'inizio della pandemia. Le province più colpite, il Punjab e il Sindh, registrano rispettivamente 37.090 e 36.364 casi, pari al 74% dei contagi a livello nazionale. Finora sono guarite 33.465 (+884 nelle ultime 24 ore), mentre 1.275 sono in condizioni critiche.

  • Casi giornalieri in forte aumento nel mondo

    Il numero di casi di coronavirus nel mondo sta aumentando più velocemente che mai: è quanto emerge da un'analisi della Cnn basata sui dati pubblicati dalla Johns Hopkins University. Se da una parte i tassi di contagio stanno rallentando in Paesi fortemente colpiti all'inizio della pandemia - come la l'Italia, la Spagna e la Francia - le statistiche globali indicano che la crisi è tutt'altro che finita. Infatti, sottolinea la Cnn, in molti Paesi - in particolare in Sudamerica, Medio Oriente ed Africa - i contagi stanno accelerando. Mentre nel mese di aprile i nuovi casi giornalieri a livello globale non avevano mai superato le 100.000 unità - osserva l'emittente - i contagi accertati hanno superato questa soglia in nove degli ultimi 10 giorni, fino ad arrivare a quota 130.400 mercoledì scorso.

  • Quasi 400mila vittime in tutto il mondo

    Si intensifica in America Latina l'epidemia di coronavirus: oltre 1.700 i morti e 45mila i contagi registrati nelle ultime 24 ore, di cui oltre la metà in Brasile. I nuovi decessi negli Stati Uniti sono stati invece 750 in un giorno. A livello mondiale ci si avvicina a quota 400mila morti e 7 milioni di casi.

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