5 giugno 2020 - 14:10

George Floyd, a Buffalo anziano gravemente ferito durante una manifestazione: sospesi due agenti

Un video mostra il manifestante avvicinarsi agli uomini in divisa: viene scagliato a terra e batte la testa sul marciapiede. Smentita l’iniziale versione della polizia che parlava di «incidente»

di Massimo Gaggi

George Floyd, a Buffalo  anziano gravemente ferito durante una manifestazione: sospesi due agenti
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Ancora immagini che infiammano l’America, ancora poliziotti sotto accusa per la loro brutalità, ancora un episodio che divide l’America ormai polarizzata anche sull’uso della forza da parte degli agenti. Stavolta il teatro della violenza è Buffalo, nell’estremo nord dello Stato di New York, al confine col Canada. Gli agenti in assetto antisommossa avanzano per sgombrare la piazza centrale in ore di coprifuoco. Vanno verso un gruppo di giovani manifestanti (che poi verranno arrestati) ma davanti a loro si pone un uomo anziano, bianco, che parla loro in modo animato, gesticolando. Gli agenti si fermano per un attimo, poi riprendono ad avanzare, uno lo spinge via. La spinta non è violenta, ma l’uomo, che ha 75 anni (la sua identità non è stata resa nota) perde l’equilibrio, cade e batte la testa sul marciapiede. La sequenza immortalata da un video girato da una tv locale nel corso di una manifestazione (per la morte di George Floyd) .

Se non fosse per il rumore secco e il sangue che comincia a uscire da un orecchio, sembrerebbe una scena calcistica: mentre il poliziotto che lo ha spinto avanza incurante, quello al suo fianco si china sull’uomo con atteggiamento aggressivo, non per aiutarlo. Un altro agente capisce e allontana il suo collega facendo arrivare i soccorsi mentre gli altri agenti continuano ad avanzare e cominciano a bloccare i giovani che stanno manifestando pacificamente, incuranti del coprifuoco. L’anziano, ricoverato in ospedale, viene definito in condizioni serie ma stabili. L’immagine di questo uomo esile solo davanti a un plotone di poliziotti in assetto di guerra fa subito il giro del mondo. Ottima per la propaganda dei Paesi abituati a ricorrere massicciamente alla repressione che, come sta facendo la Cina in questi giorni, sostengono che la libera America non ha nulla da insegnare a nessuno.

La polizia è di nuovo nei guai non solo per il fatto in sé e per la forza di quelle immagini, ma anche perché, prima della pubblicazione del video, afferma che l’uomo è caduto da solo. La decisione di sospendere due poliziotti arriva soltanto quando vengono pubblicate le immagini dell’incidente: il sindaco di Buffalo definisce «scoraggiante» il comportamento della sua polizia. Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo aggiunge che la violenza degli agenti è «totalmente ingiustificata». Un fatto destinato a dividere ulteriormente l’America. Per i più è un’altra dimostrazione della brutalità o, almeno, della scarsa preparazione della polizia. Sulla Fox, la rete conservatrice, la più seguita negli Stati Uniti, l’episodio viene mostrato al pubblico e criticato, ma è solo un inciso in una carrellata di immagini e racconti di poliziotti accoltellati, volutamente investiti in mezzo all strada, malmenati dai saccheggiatori in questi giorni di disordini e sommosse. Due Americhe sempre più lontane.

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