MILANO. Dieci giorni dopo la discussa delibera che vietava a Milano l’alcol da asporto dopo le 19, il sindaco Giuseppe Sala toglie il divieto: «Ieri ho firmato l'ordinanza che ripermette la vendita di alcolici da asporto dopo le 19. Spero di non pentirmene, chiedo a tutti comunque di usare le mascherine e di mantenere le distanze», ha detto il primo cittadino milanese nel quotidiano messaggio video postato su Facebook. Resta tuttavia in vigore l’obbligo di mascherine e il mantenimento del distanziamento di almeno un metro. In queste settimane, la polizia locale ha effettuato circa 4900 i controlli, di cui 60 si sono tradotti in sanzioni. Oltre 3800 sono stati i controlli effettuati nei pubblici esercizi, per un totale di 38 contesti, di cui cinque per vendita di alcolici e superalcolici da asporto dopo le 19.

Stamattina Sala ha poi affrontato il tema dello smartworking per i dipendenti del Comune di Milano. «Come amministrazione ne ha fatto grande uso, e continueremo a farlo. Io penso che sia stata molto importante questa fase perché ci ha permesso di capire che lo smart working è una realtà», ha detto il sindaco, precisando che “che adesso è oggettivamente il momento di tornare al lavoro, ma teniamoci questa opportunità per situazioni particolari: per esempio d'inverno, in situazioni di grande inquinamento, il Comune e le aziende potranno dire ai propri dipendenti di lavorare per alcuni giorni da casa. Oppure di fronte a periodi di forte maltempo».

A tal proposito, Sala ha parlato del «protocollo generale che abbiamo firmato con le rappresentanze sindacali, e quindi con i rappresentanti dei nostri dipendenti, per riprogrammare e riformulare il ritorno integrale al lavoro». Nelle intenzioni del primo cittadino c’è quella di rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato: «Nella collaborazione pubblico-privato può nascere anche un diverso modo di intendere la città di lavorare con più flessibilità, di pensare agli orari della città in maniera diversa. È un compito di tutti noi e segnalo che la macchina comunale, che a volte viene vista un po’ come burocratica, non lo è per niente, perché stiamo facendo un accordo che, anzi, a me sembra anche abbastanza futuribile».

Tra le iniziative adottate da Palazzo Marino per i prossimi mesi c’è quella della differenziazione dell’orario di lavoro. «I dipendenti del Comune potranno entrare dalle 7.30 alle 13 e potranno lavorare anche il sabato», così da «sgonfiare anche un po’ il traffico nelle ore di punta». In più, ha chiarito Sala, «ci stiamo muovendo per allargare la potenzialità dei nostri servizi ai cittadini in termini di orario».

I commenti dei lettori