la giornata dei mercati

La mossa Bce spinge lo spread sotto 180. L'Europa frena, Milano galleggia

L'Eurotower ha lasciato i tassi invariati e potenziato di 600 miliardi il programma di acquisto di asset Pepp. Lagarde: «Crollo senza precedenti per l'economia europea». Petrolio in calo a causa delle divergenze tra i paesi Opec+ sulla proroga dei tagli alla produzione. Euro ai massimi da tre mesi sul dollaro

di Paolo Paronetto e Andrea Fontana

Borsa, chi vince e chi perde con la fase 2

3' di lettura

Il salvagente Bce, che ha potenziato di 600 miliardi il programma Pepp di acquisto di asset e lo ha esteso almeno fino al 30 giugno 2021, ha tenuto a galla Piazza Affari e fatto scattare gli acquisti sui titoli di Stato italiani. Lo spread BTp-Bund è sceso sotto quota 180 punti base a 178 , sui minimi da marzo, mentre il FTSE MIB ha terminato la giornata appena sotto la parità (-0,04%). Negative invece le altre borse europee, che hanno tirato il fiato dopo il rally degli ultimi giorni. Poco mossa anche Wall Street, dove l'attenzione resta rivolta alle tensioni seguite all'uccisione del 46enne afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto e dove il Nasdaq ha brevemente toccato un nuovo massimo annullando le perdite da Covid prima di chiudere in flessione di quasi un punto pecentuale.

Sul fronte macroeconomico, nell'ultima settimana e richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Usa sono scese a 1,877 milioni, sostanzialmente in linea con le previsioni degli analisti. Tornando in Europa le Borse si mantengono comunque sui massimi dal 6 marzo, recuperati grazie al rally messo a segno nelle ultime sedute.

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La Bce ha annunciato il potenziamento del programma di acquisti di asset Pepp lanciato per fronteggiare l'impatto della pandemia Covid-19 con altri 600 miliardi a un totale di 1.350 miliardi. L'attesa del mercato era per un incremento di almeno 500 miliardi. La presidente della banca centrale, Christine Lagarde, ha detto che nel II trimestre l'economia vedrà un «crollo senza precedenti» e annunciato le nuote stime dell'Eurotower, che nello scenario base vedono il pil dell'eurozona in calo al ritmo dell'8,7% nel 2020 per poi recuperare del 5,2% nel 2021 e del 3,3% nel 2020.

Andamento Piazza Affari FTSE Mib
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A Milano bene banche e utility, vendite su Atlantia

Sul Ftse Mib gli ordini di acquisto hanno premiato le banche, scattate dopo l'annuncio della Bce, ma anche comparti difensivi come utility e farmaceutici. Hanno così guadagnano terreno Banco Bpm, Banca Mediolanum , Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Unicredit. Nel comparto resta indietro la Banca Popolare dell'Emila Romagna, in vista dell'uscita dal paniere principale. Si sono messe in evidenza Recordati e Italgas, quest'ultima dopo essersi aggiudicata la gara gas di Belluno. Debole invece Atlantia, dopo che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è tornato ad agitare lo spettro della revoca sulla concessione di Autostrade per l'Italia. La prospettiva di abbandonare il Ftse Mib dal 22 giugno ha zavorrato Salvatore Ferragamo, maglia nera di giornata. Al posto della casa di moda e di Bper entreranno nel paniere Inwit e Interpump Group.

Pesante Fiera Milano dopo le dimissioni a sorpresa dell'a.d.

Al di fuori del listino principale Fiera Milano ha pagato l 'uscita del Ceo Fabrizio Curci, che ieri ha annunciato le dimissioni con efficacia dal cda del 18 giugno. Ilgruppo ha attivato il piano di successione al fine di garantire la continuità e stabilità della gestione. Equita, che sul titolo ha giudizio buy con target price a 5,25 euro, sottolinea di essere stata colta di sorpresa dalle dimissioni «considerando anche che il mandato era stato rinnovato per ulteriori tre anni lo scorso 20 aprile». «Riteniamo che si tratti di una notizia particolarmente negativa per la società in considerazione dell'ottimo operato fino ad oggi compiuto dal Ceo: alla luce del periodo delicato che la società sta affrontando avrebbe avuto bisogno di una stabilita' almeno a livello di governance», aggiungono gli analisti. Ancora in rally Trevi Fin.

Petrolio in calo, divergenze tra Paesi Opec+ sui tagli

In frenata il prezzo del petrolio, dopo che il Brent aveva recuperato la soglia dei 40 dollari al barile. A pesare sono le divergenze in seno ai Paesi produttori dell'Opec+ sul prolungamento oltre giugno dei tagli alla produzione.Il mercato aveva già scontato un'estensione almeno per un mese, mentre senza accordo dal primo luglio tornerebbero sul mercato oltre 3 milioni di barili al giorno. Il future luglio sul Wti ha perso l'1,72% a 36,65 dollari al barile, mentre la consegna agosto sul Brent è scesa dell'1,16% a 39,33 dollari.

L'euro scatta ai massimi da marzo

L'effetto Bce ha spinto l'euro ai massimi da tre mesi nei confronti del dollaro: la moneta unica è indicata a 1,1319 dollari dopo un massimo a 1,1362 dagli 1,1230 della chiusura di ieri. L'euro ha guadagnato una figura anche nei confronti dello yen a 123,41 (122,20 ieri), mentre il rapporto dollaro/yen è a 109,02 (108,87).

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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