Radiomercato ha iniziato, lentamente, a fare da sottofondo all’estate più complicata della storia recente della pallacanestro italiana. Ma le voci che rimbalzano sulle sue frequenze e che riguardano l’Edilnol, per ora, parlano solo di uscite. C’era da aspettarselo, dato che il club al momento ha come unica emergenza quella di costruire un budget povero, ma concreto, per non chiudere i battenti. Ma il fatto che le chiacchiere riguardino anche tesserati che, in teoria, hanno ancora una stagione di contratto suona come un ennesimo campanello d’allarme per un futuro incerto.

La partenza di Eric Lombardi dovrebbe essere la prima a diventare ufficiale. Sembra fatta la sua intesa con Napoli, una delle sparute società di A2 ad avere filo per fare tela annunciando conferme e rinforzi (insieme a Scafati, Tortona, Orzinuovi e pochissime altre). Ritroverebbe un allenatore come Pino Sacripanti, con cui ha alzato la coppa di campione d’Europa Under 20 nel 2013. Per l’Edilnol vale come una perdita pesante, perché è un prodotto del vivaio, che aveva scelto l’aria di casa per rilanciarsi dopo un infortunio e per indossare i panni di guida di una squadra giovane. Ma il contratto che aveva siglato era tra i più pesanti del già risicato monte stipendi rossoblù. In tempi di crisi è un dettaglio non irrilevante.

È libero di scegliere la sua nuova destinazione, ormai slegato da vincoli con Biella, l’altro timoniere in campo della passata stagione, Lorenzo Saccaggi. Anche il suo nome era stato accostato a Napoli, che però ha prolungato il contratto con il playmaker titolare Diego Monaldi. Per «Sacca» la voce calda riguarda Pistoia, ancora indecisa se chiedere l’auto-retrocessione in A2 per risparmiare (c’è tempo fino al 15 giugno): ritroverebbe volti più che noti come il gm Sambugaro e l’allenatore Carrea. Che Giordano Bortolani fosse a Biella di passaggio era chiaro fin dall’estate scorsa. Il talentino ha, per sua stessa ammissione, molte richieste: il passaggio da Cremona alla Fortitudo Bologna di coach Meo Sacchetti ha portato la «Effe» in pole position. Ma prima bisogna parlare con l’Olimpia Milano che ha ancora un anno di contratto con il giocatore. Chi invece avrebbe ancora una stagione all’Edilnol, più un’opzione per la successiva, è Paolo Galbiati, pilastro della linea verde inaugurata la scorsa estate. Ma sono arrivate le prime voci anche su di lui: Cremona, che sembra aver superato i venti di crisi più forti, e Pesaro sono state accostate al suo nome. Entrambi i club hanno annunciato di voler agire con budget ridotto e fiducia ai giovani, come l’ultima Biella. Sarebbe il regista ideale. Ma vederlo partire sembrerebbe la scena finale di un’altra storia, quella rossoblù.

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