Jennifer Connelly, da Sergio Leone a Bong Joon-ho, passando per il Giappone

L'attrice, protagonista della serie «Snowpiercer» su Netflix ha alle spalle una lunga e insolita carriera. Gli inizi come modella bambina, poi il debutto al cinema con il regista italiano e, persino, una canzone prima in classifica in Giappone
Jennifer Connelly, carriera e famiglia
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Non è tecnicamente un debutto, ma Jennifer Connelly nel piccolo schermo è apparsa davvero di rado, l’ultima volta nella serie The $treet,  nel 2000.

Anche per questo Snowpiercer è una delle serie Netflix  di cui si è parlato tantissimo negli ultimi mesi. Un’altra ragione è che si tratta di un remake del film del 2013, intitolato allo stesso modo, del regista Bong Joon-ho, lo stesso di Parassite, premio Oscar 2020, il primo film straniero non in lingua inglese nella storia degli Academy awards a vincere nella categoria principale.

**SNOWPIERCER IN PAROLE SUE **

«Tutta la storia è tutta ambientata su un treno, sul quale viaggiano i sopravvissuti a una catastrofe legata ai cambiamenti climatici», racconta la Connelly. «I riferimenti alla nostra società sono evidenti. Quanto al mio personaggio, Melanie è la responsabile dell’ospitalità. O, almeno questo è il suo ruolo ufficiale, in realtà, scopriamo presto che, all’insaputa di tutti, è sempre stata lei al comando. È lei, quindi, ad avere in mano le sorti di quelle migliaia di sopravvissuti».

A convincerla ad accettare la parte, è stata la complessità del personaggio. «Le sue sono talvolta scelte discutibili e anche crudeli, ma agisce per il bene comune, o almeno questo è ciò che pensa, e sono convinta che se avesse potuto prendere lei le decisioni fin dall’inizio avrebbe creato un realtà diversa da quella che si è trovata a dover gestire».

UN FUTURO (E PRESENTE) DISTOPICO

Snowpiercer arriva su Netflix in momento molto particolare, per via dell’emergenza coronavirus, che rende questa serie ancora più d’attualità. E la Connelly ne è consapevole. Per una serie che parla della distruzione del genere umano, uscire nel mezzo della pandemia è un buon momento? «Penso che confinamento e perdita siano cose di cui stiamo facendo esperienza nella realtà, ma Snowpiercer ci dà l’opportunità di vederle attraverso la lente della fantascienza. E credo che sia, comunque, una storia divertente e per nulla deprimente. Alla fine, questi personaggi lottano per per il futuro. C’è speranza».

Snowpiercer, le foto della serie tv
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**IL DEBUTTO ITALIANO **

Jennifer Connelly è americana - è nata a Cairo, una cittadina dello Stato di New York il 12 dicembre del 1970 - eppure i suoi esordi al cinema sono italiani. Il suo primo film è stato C’era una volta in America di Sergio Leone (1984), nel quale interpretava la versione ragazzina di Elizabeth McGovern. Era la sua prima audizione e, all’epoca, aveva 11 anni. Connelly ha sempre detto di considerarsi fortunata per aver lavorato con Leone al suo debutto e di avere dei bellissimi ricordi del set. Quindi, nel 1985, ottenne il ruolo da protagonista nel film Phenomena di Dario Argento.

MODELLA BAMBINA

Ma prima di cominciare nel cinema, la Connelly aveva lavorato come modella fin da quando aveva 10 anni. A suggerire che avrebbe potuto aver fortuna in quel mondo fu un amico di famiglia. Da ragazzina, Connelly è apparsa in servizi di moda su molte riviste per teenager e non solo. «Ma non era un qualcosa che desideravo fare, non che non mi piacesse, semplicemente, è successo. Solo molti anni dopo, ho deciso che volevo lavorare nel mondo dello spettacolo».

CANTANTE IN GIAPPONE

Tra le altre cose che le sono successe senza averle cercate, Connelly divenne, sempre da ragazzina, la protagonista di alcuni spot pubblicitari in Giappone. In uno di questi, cantava una canzone in giapponese che, divenne un enorme successo commerciale, arrivando al primo posto in classifica. Lei, però, lo venne a sapere solo anni dopo.

A TU PER TU CON DAVID BOWIE

Uno dei film più bizzarri della Connelly, diventato nel tempo un cult, è Labyrinth - Dove tutto è possibile del 1986, con David Bowie. Un fantasy popolato di goblin (Bowie è il loro re) e di altri personaggi-pupazzi (Il regista è Jim Henson, il creatore dei Muppets). Molte le attrici che si contesero quella parte. Tra le altre: Sarah Jessica Parker, Laura Dern e Helena Bonham Carter.

FINALMENTE L’OSCAR

Anche per il ruolo di Alicia, la studentessa innamorata del premio Nobel per l’economia John Nash (Interpretato da Russell Crowe) nel film A Beautiful Mind di Ron Howard, che, le fece vincere un Oscar come migliore attrice non protagonista nel 2002, Connelly dovette sconfiggere parecchie «rivali». Per esempio, Charlize Theron, Salma Hayek e Rachel Weisz. A farla prevalere, una «chimica» instantanea con Russell Crowe con il quale, in seguito, ha lavorato ad altri due film: Storia d’inverno e Noah, nel quale lui è Noè e lei sua moglie. Curiosamente i due film sono uscirono lo stesso anno, nel 2014.

JENNIFER PAUL & JOHNNY

Sul set di A Beautiful Mind, Connelly conobbe anche l’attore che è diventato **suo marito nel 2003: Paul Bettany. Insieme hanno avuto avuto due figli: Stellan, nato nel 2003, e Agnes, 9 anni. **Bettany, tra l’altro, è stato coinvolto nella causa fra Johnny Depp - che è un suo amico - e Amber Heard. Durante uno dei tanti processi che hanno visto la ex coppia in conflitto, venne rilasciato uno scambio di messaggi fra i due, nei quali Depp diceva a Bettany di voler annegare e poi bruciare la sua ex.

E, PRESTO, TOP GUN

Doveva uscire quest’estate ma è stato posticipato per via del coronavirus, il sequel di Top Gun con Tom Cruise. Nel film, la Connelly interpreta una cameriera di cui Cruise s’innamora. Per lei è il primo vero blockbuster. Il suo commento? «Sono super felice, del resto stata una fan del primo Top Gun».

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