Cronaca

Perugia, centinaia di persone in strada per le frecce tricolori. Tra la folla anche il sindaco

Striscioni di protesta contro Romizi che nel weekend aveva disposto la chiusura alle 21 dei locali contro la movida. Lui replica: "Tutti avevano la mascherina"

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Dopo Torino, Perugia. Centinaia di persone in strada ad ammirare le evoluzioni delle Frecce tricolori in barba a qualsiasi disposizione antiassembramento. E tra loro anche il sindaco Romizi con tanto di fascia tricolore immortalato in una foto che sta scatenando un vespaio di polemiche.


"Due pesi e due misure. Tutta colpa della movida" la scritta su uno striscione esposto in serata sulle scalette antistanti al Duomo da alcuni giovani contro quella che hanno definito "una diversità di trattamento" con quanto successo dopo gli assembramenti della notte tra venerdì e sabato scorso che ha portato il Comune a emettere un'ordinanza che prevede la chiusura alle 21 di alcuni locali nei fine settimana. Sono intervenute pattuglie della municipale, dei carabinieri e delle polizia per gli accertamenti. La protesta è quindi terminata.

Nella polemica - che si è sviluppata anche sui social - è intervenuto il deputato umbro del Pd Walter Verini che ha diffuso una foto del sindaco Andrea Romizi tra la folla. "Il passaggio delle Frecce tricolori nei cieli di diverse città italiane - ha sostenuto il parlamentare - non può in alcun modo giustificare quello che è avvenuto nel centro di Perugia, con incredibili, ingiustificati e pericolosi assembramenti di centinaia e centinaia di persone. E ancora meno si può giustificare il comportamento del sindaco che, con la fascia, invece di adoperarsi per prevenire e risolvere gli assembramenti posava per foto ricordo".

Romizi, in una nota del Comune, aveva già comunque sottolineato che "nella piazza, i presenti hanno assistito in maniera molto ordinata, indossando la mascherina, mentre i pochi che ne erano sprovvisti ne sono stati muniti dalla polizia locale".