il coronavirus e la fase 2
Test sierologici Covid, la Croce Rossa: “Lo 06.5510 non è truffa, rispondete”. Poi in tanti richiamano per dire sì
Iniziati i prelievi sul campione statistico di 150mila persone per stimare la diffusione del Covid-19 in Italia. Al secondo giorno già 15 mila le chiamate della Croce Rossa
Un inizio in salita, e poi una seconda giornata con dati «confortanti». È partita l’indagine sierologia del ministero della Salute portata avanti su tutto il territorio nazionale dalla Croce Rossa attraverso un campione rappresentativo di 150mila cittadini selezionato dall’Istat. I primi prelievi sono già stati eseguiti in Liguria, Basilicata, e nelle province autonome di Trento e Bolzano, mercoledì partiranno gli esami a Roma. I volontari che lunedì hanno iniziato a contattare le persone selezionate per l’indagine sierologica si sono scontrati con una diffidenza iniziale. Tanto ch eil presidente della Cri , Francesco Rocca, ha lanciato un appello: « Se ricevete una chiamata dal numero che inizia con 06.5510 è la Croce Rossa Italiana, non è uno stalker, non è una truffa telefonica, ma è un servizio che potete rendere al vostro Paese attraverso un piccolo prelievo venoso». Ma poi, alla fine della seconda giornata (quando le telefonate sono arrivate a 15mila) la situazione migliora nettamente: «Registriamo dei dati confortanti che ci mostrano come la popolazione italiana voglia continuare a fare la sua parte per combattere il virus» dice Rocca.
60% di indecisi
Lunedì, nella prima giornata della campagna nazionale, sono state oltre 7.300 le chiamate della Croce Rossa per contattare i cittadini selezionati nel campione. Il 25% del campione ha detto si all’esecuzione del test già al primo contatto mentre sono oltre il 60% le persone che hanno chiesto di essere ricontattate per vari motivi e circa il 15% quelle propense ma che per il momento stanno ancora valutando.
Risposta confortante
A fine giornata, però, i numeri sono più confortanti. Martedì sono salite a 15mila le chiamate effettuate finora dagli oltre 700 volontari della Croce Rossa. « Sono tante le persone che stanno richiamando il nostro numero 065510 per rispondere all’invito, a partecipare all’indagine, che era stato fatto loro nella giornata di ieri. Hanno consultato il proprio medico, oppure preso maggiori informazioni e la risposta è confortante. Questo ci dà la forza di continuare a lavorare insieme per conoscere ancora meglio questo nemico invisibile» spiega Rocca.
Per approfondire
Speranza: «Conoscere l’epidemia per vincerla»
«È un’analisi nazionale su un campione di 150mila persone che ci permetterà di capire esattamente cosa è successo nel Paese sulla diffusione del coronavirus» spiega il ministro della Salute Roberto Speranza. «Conoscere l’epidemia è un modo importante per affrontarla meglio e per vincerla» conclude.