BRUXELLES. L'Unione europea ha dichiarato nullo il design registrato da una società cinese troppo simile alla Vespa Piaggio. Lo rende noto il gruppo di Pontedera, specificando che «l'invalidity division dell'Ufficio dell'Unione europea per la Proprietà intellettuale (Euipo) ha dichiarato nullo il design registrato da un soggetto di nazionalità cinese, usato per giustificare la produzione di scooter simili a Vespa ed esposti al salone milanese delle due ruote, Eicma 2019, fatti rimuovere dalle autorità competenti dell'ente Fiera su iniziativa di Piaggio».

In particolare, l'invalidity division dell'Euipo ha annullato tale registrazione poiché «incapace di suscitare un'impressione generale differente rispetto al design registrato» della Vespa Primavera, evidenziando che ne rappresentava un illecito tentativo di riproduzione dei suoi fregi estetici.

Vespa Primavera è protetta dal design registrato dal Gruppo Piaggio nel 2013, dal marchio tridimensionale relativo allo scooter Vespa e dal diritto d'autore che tutela il valore artistico della forma di Vespa. Tale azione di nullità, continua la nota del gruppo italiano, «si inserisce all'interno di una più ampia attività di lotta alla contraffazione che Piaggio intraprende da anni e che prevede il costante monitoraggio delle banche dati di design e marchi registrati a livello internazionale, che, a seguito di procedimenti di opposizione instaurati da Piaggio, ha portato tra l'altro a ottenere la cancellazione di oltre 50 marchi registrati da terzi negli ultimi due anni».

Nel 2019 la Piaggio ha aumentato le vendite della Vespa del 6% superando quota 330mila unità. Positivi i mercati in Europa, zona Asean e Nord America, più lenta, o almeno sotto le aspettative, l’espansione nel segmento asiatico da dove vengono tuttavia le maggiori minacce legate alla produzione di modelli simili.  

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