24 maggio 2020 - 16:33

Coronavirus riaperture, dalle palestre agli spostamenti tra le Regioni: il calendario da oggi al 3 giugno

Oggi riaprono palestre e luna park, poi si riunisce il comitato tecnico scientifico

di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

Coronavirus riaperture, dalle palestre agli spostamenti tra le Regioni: il calendario da oggi  al 3 giugno
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Il decreto approvato dal governo prevede che dal 3 giugno non ci saranno limitazioni agli spostamenti tra le Regioni se il livello di contagio rimarrà lo stesso di questa settimana, dunque pari tra tutte le zone d’Italia. Se invece ci saranno delle zone dove il virus mostra di essere ancora presente si potrà decidere in accordo con gli enti locali di creare «zone rosse», oppure ritardare alcune aperture. È la settimana chiave e per questo si valuterà ogni giorno l’andamento dei dati per intervenire tempestivamente ed evitare di creare squilibri. E soprattutto si rinnoveranno gli appelli ad evitare assembramenti o comunque situazioni che possano far nuovamente aumentare i contagi. Il calendario è già stato fissato e tiene conto delle prossime scadenze fino a venerdì quando bisognerà valutare eventuali misure.

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Palestre e piscine

Oggi riaprono le palestre, ripartono gli esami di guida e in molte Regioni dal fine settimana sarà possibile andare al mare senza alcuna limitazione e rimanere sull’arenile e sdraiarsi per prendere il sole. Una possibilità che il Lazio ha deciso di vietare fino al 29 maggio. Via libera anche alle piscine con tutte quelle regole che sono simili a quelle già decise per le spiagge.

Luna park

In Veneto e in Emilia Romagna riaprono parchi tematici e le aree giochi per i bambini all’aperto, così come per tutte le strutture ricettive rimaste finora chiuse.

Comitato tecnico scientifico

Oggi si riunisce il comitato tecnico scientifico che dovrà analizzare quanto accaduto sino ad ora, esaminare i dati relativi ai vari settori che hanno riaperto, stabilire se ci siano “correzioni” che devono essere fatte.

Monitoraggio

Tra giovedì e venerdì arriveranno i dati del monitoraggio del governo, i primi che tengono conto della riapertura decisa il 18 maggio che non prevede alcuna limitazione all’interno della propria Regione di residenza. avremo primi dati su aperture post 18. Sulla base di quelli decideremo. Sulla carta abbiamo diverse opzioni. Possiamo continuare ad aprire ancora di più come programmato o differenziare tra regioni o ancora (speriamo di no) fermare o ritardare riaperture.

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La decisione

Tra sabato 30 e domenica 31 maggio si deciderà se dare attuazione al decreto già in vigore oppure porre limitazioni. Il criterio seguito riguarderà le Regioni di «pari contagio», per limitare le uscite da quelle aree dove ancora alto è il numero dei malati.

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