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Coronavirus

Non accadeva da oltre 2 mesi

Papa si affaccia in piazza San Pietro e saluta i fedeli: "Chiesa compagna di strada di ogni uomo"

Il Pontefice, al Regina Coeli trasmesso via streaming dalla Biblioteca Apostolica per l'emergenza coronavirus, ricorda la missione della chiesa nella storia 

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Si riapre, dopo due mesi e oltre, la finestra dello studio papale nel Palazzo apostolico. Papa Francesco si affaccia e torna a benedire la folla, non molto grande, dei fedeli presenti in Piazza, che rispondono al saluto. Suonano le campane nella domenica in cui riprendono definitivamente le messe nelle chiese italiane, un ulteriore segnale di ritorno alla normalità. 

Santo Padre: "Chiesa compagna di strada di ogni uomo"
La Chiesa, "compagna di strada di ogni uomo". Il Pontefice, al Regina Coeli trasmesso via streaming dalla Biblioteca Apostolica per l'emergenza coronavirus, ricorda la missione della chiesa nella storia. Bergoglio, nella prima domenica in cui si celebrano le messe col popolo, ricorda che oggi è la festa dell'Ascensione del Signore. Commentando il Vangelo del giorno, Bergoglio ricorda "gli Apostoli che si radunano in Galilea, 'sul monte che Gesù aveva loro indicato'. Qui avviene l'ultimo incontro del Signore risorto con i suoi. Il "monte" ha una forte carica simbolica, evocativa. Su un monte Gesù ha proclamato le Beatitudini; sui monti si ritirava a pregare; là accoglieva le folle e guariva i malati. Ma questa volta, sul monte, non è più il Maestro che agisce e insegna, ma è Colui che chiede ai discepoli di agire e di annunciare, affidando a loro il mandato di continuare la sua opera. Li investe della missione presso tutte le genti". 

Bergoglio ricorda i contenuti della missione affidata agli Apostoli: "annunciare, battezzare, insegnare a camminare sulla via tracciata dal Maestro, cioè il Vangelo. Questo messaggio di salvezza implica prima di tutto il dovere della testimonianza, alla quale anche noi, discepoli di oggi, siamo chiamati per rendere ragione della nostra fede. Di fronte a un compito così impegnativo, e pensando alle nostre debolezze, ci sentiamo inadeguati, come di certo si sentirono anche gli Apostoli stessi. Ma non bisogna scoraggiarsi". Ricorda il Papa che "la festa dell'Ascensione ci dice che Gesù, pur essendo salito al Cielo per dimorare glorioso alla destra del Padre, è ancora e sempre tra noi: da qui derivano la nostra forza, la nostra perseveranza e la nostra gioia".

Il Papa proclama anno speciale della Laudato Sì
Papa Francesco ha annunciato un anno speciale di riflessione e meditazione sulla tutela del Creato in occasione del quinto anniversario della pubblicazione dell'enciclica "Laudato Sì". "Oggi è il quinto anniversario dell'Enciclica Laudato sì, con la quale si è cercato di richiamare l'attenzione al grido della Terra e dei poveri", ha detto dopo la recita del Regina Coeli, "Grazie all'iniziativa del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, la "Settimana Laudato sì", che abbiamo appena celebrato, sboccerà in un Anno speciale di anniversario della Laudato sì, un Anno speciale per riflettere sull'Enciclica, dal 24 maggio di quest'anno fino al 24 maggio del prossimo anno. Invito tutte le persone di buona volontà ad aderire, per prendere cura della nostra casa comune e dei nostri fratelli e sorelle più fragili. Sul sito verrà pubblicata la preghiera dedicata a questo Anno. Sarà bello pregarla".