#StayHome, le nostre vite in lockdown, così simili e diverse. Le foto

Il contest fotografico lanciato da Agora che racconta l'intimità dell'isolamento, in ogni parte del mondo. Le immagini
StayHome le nostre vite in lockdown così simili e diverse. Le foto

Un giorno in cui non ce lo saremmo mai aspettati ci siamo trovati nella stessa condizione mondiale: chiusi in casa con un unico pensiero fisso, il covid-19. È iniziato così poco più di tre mesi fa il lockdown prima in Cina poi in Italia fino ad estendersi a tutto il mondo.

Abbiamo imparato a conoscerci di nuovo, ci siamo dati nuove abitudini, nuovi modi di lavorare. È cambiato tutto, per non tornare mai più come prima. Ed è questo quello che raccontano le migliaia di immagini del contest fotografico internazionale #StayHome, lanciato sulla piattaforma Agora. Un  racconto globale della pandemia, vista da dentro.

«Vorrei ringraziare le migliaia di fotografi che hanno partecipato a #StayHome per esprimere il loro punto di vista e condividere un messaggio di speranza per l'umanità attraverso le loro fotografie», spiega Octavi Royo, CEO di Agora. «Mentre stiamo tutti sopportando circostanze simili, queste foto dimostrano che ogni casa è diversa e ogni punto di vista è unico. Insieme siamo più forti».

L'isolamento è stato, per molti, un tempo sospeso in cui è stato possibile fare tutte quelle cose che erano rimaste in sospeso, quelle rimandate. Come imparare uno strumento musicale, leggere tutti quei libri rimasti a prendere la polvere sul comodino, ma anche parlare con i propri cari, riposarsi. Prendere tempo e respirare.  Al centro degli scatti di #StayHome ci sono le case, gli sguardi alla finestra, la musica suonata sui balconi, le mascherine cucite a mano, la voglia di uscire, i mille modi per stare accanto ai bambini e farli divertire, nonostante tutto. In questa gallery, ci siamo tutti noi.

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