ROMA. La Giunta dell'Associazione Nazionale Magistrati (Anm) è a un passo dallo scioglimento. Dopo quasi 10 ore di Comitato direttivo centrale, hanno rassegnato le dimissioni il presidente Luca Poniz e il segretario generale Giuliano Caputo. All'ordine del giorno c'era la mozione con la quale Magistratura indipendente chiedeva l'anticipo a luglio delle elezioni del Comitato (fissate per il 18, 19 e 20 ottobre prossimi dopo il primo rinvio legato all'emergenza coronavirus), motivandolo con la pubblicazione di alcune conversazioni del «caso Palamara» che avrebbero di fatto delegittimato la Giunta coinvolgendo alcuni suoi componenti.

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La discussione è andata avanti a lungo e ha visto emergere posizioni sempre più distanti, con la decisione degli interi gruppi di Area (di cui fa parte Poniz) e di Unicost (di cui fa parte Caputo) di uscire dalla Giunta. Nella votazione finale l'anticipo delle elezioni è stato respinto (19 no, 7 sì e 8 astenuti) mentre il Cdc è stato aggiornato a lunedì 25 maggio alle 19.

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