22 maggio 2020 - 19:02

Gigi Simoni e il fallo di Iuliano: era rigore netto, c’eravamo abituati, ma in più c’era lo sgarbo a un signore

Negare quel penalty fece più male del cinque maggio. Nessuno come Simoni fece valere le ragioni degli interisti: le proteste a Ceccarini (sempre dandogli del lei)

di Carlo Baroni

Gigi Simoni e il fallo di Iuliano: era rigore netto, c'eravamo abituati, ma in più c'era lo sgarbo a un signore
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Arriva il giorno che anche un interista non ce la fa più a confondere alibi e ragioni. E le ragioni con i torti. Perché per un interista i soprusi (degli altri) vincono sempre. Come quella volta che. L’avevamo visto tutti. Era rigore. Netto, sacrosanto. Che neanche mille Var. Quando mai Ronaldo va a sbattere a tre metri dalla porta? E davanti a un Iuliano qualunque, per giunta. Era rigore. Indiscutibile, da manuale dell’arbitro. Negarlo fece più male che un cinque maggio. Lo sapevamo. C’eravamo abituati. Ma rispetto alle altre diecimila volte (esagero in difetto) c’era uno sgarbo più grave da sopportare. L’umiliazione a Gigi Simoni. Ci fosse stato un Mourinho l’avremmo metabolizzato. Lo Special One ci avrebbe campato per anni su quell’ingiustizia. Gliele avrebbe cantate e suonate a Federazione, arbitri e zebre furbastre. Farla in quel modo a Simoni sapeva di cattiveria. Lui che, tra l’altro, nella Juve ci aveva persino giocato (nessuno è perfetto).

Un interista ricorda le vittorie. Il decennale del Triplete, in questi giorni. Gigi non vinse quasi niente. Arrivato troppo tardi. Quasi un ripiego. Una brava persona sulla panchina che scotta. Eppure nessuno fece valere le ragioni nerazzurre come lui in quel pomeriggio di una vita fa. La sua corsa in campo, le sue proteste a Ceccarini (sempre dandogli del lei), gli applausi alla tribuna. Sarebbe bastato questo per capire che era stata commessa l’ingiustizia del secolo. Gigi Simoni che non faceva polemiche. Non alzava la voce. E quasi chiedeva scusa se doveva togliere un giocatore. Gigi Simoni che non dava titoli ai giornali e lo spogliatoio era come il bar dell’oratorio. Gigi Simoni che ci pensava prima di parlare e sapeva di calcio senza bisogno di dirlo. Gigi Simoni e quel pomeriggio al Delle Alpi. Passerà alla storia per un pareggio. Anche per questo è unico e speciale per chi palpita di nerazzurro.

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