Ieri alla Camera, tra i banchi dell’opposizione, l’attacco del pentastellato Riccardo Ricciardi alla sanità lombarda per la gestione della pandemia aveva suscitato rabbia e pugni sugli scanni oltre agli interventi infuriati del Carroccio e dell’intero centrodestra. Sui social anche il direttore del TgLa7, Enrico Mentana ha duramente criticato Ricciardi: "A nome di tanti che non voterebbero mai Lega, né hanno mai votato per Berlusconi o Formigoni, vorrei dire all'onorevole Ricciardi che mai avevo ascoltato in un'aula parlamentare un intervento così squallido e vergognoso, che per colpire i suoi avversari identifica una regione martire con chi la amministra e bolla entrambi, arbitrariamente e con aperta soddisfazione, per il numero di morti. Se non fosse un eletto le direi che è un coglione, ma temo di essere querelato, dagli incolpevoli testicoli". E’ l’inizio di una disputa telematica tra post, correzioni di rotta e commenti pro e contro che in serata è culminata a sorpresa con la partecipazione del deputato M5S al telegiornale della 7 per chiarire che “elencare cosa non ha funzionato in Lombardia non significare fare un attacco strumentale”.
L’affondo grillino contro il modello Lombardia in sanità è diventato, quindi, un caso prima in Parlamento poi sui social. Bagarre nell'aula di Montecitorio (con una rissa sfiorata) tra deputati della Lega e Movimento Cinque Stelle, e qualche ora dopo, tensione anche a palazzo Madama tra senatori leghisti ed esponenti della maggioranza. A far insorgere il partito di Matteo Salvini e poi a seguire tutto il centrodestra sono state proprio le parole di Ricciardi. Il deputato, che è intervenuto dopo l'intervento del premier Giuseppe Conte sulle misure di contrasto al Coronavirus, ha attaccato a testa bassa i vertici del Pirellone: "Il modello è stato fallimentare, in questi anni sono stati tagliati 25mila posti letto negli ospedali pubblici regalando soldi alle cliniche private. Non accettiamo lezioni". Un J’accuse che ha scatenato caos e proteste dai soprattutto dai banchi della Lega al grido di "buffone, buffone" tanto che il presidente della Camera Roberto Fico ha dovuto sospendere per qualche minuto la seduta.
A riportare la calma non è riuscito nemmeno il presidente del Consiglio che ha sgombrato il campo dalle accuse di una possibile "regia" dietro le critiche di Ricciardi. Lo scontro si è poi trasferito sui social e ha visto protagonista il direttore del telegiornale della 7 al cui durissimo post il deputato pentastellato ha risposto dopo una sequela di commenti a favore e contrari di decine di utenti: “La mia stima per Enrico Mentana è grandissima. Non lo querelerei neppure se mi dicesse che sono un coglione senza artifici retorici. Sarei molto onorato quindi di poter rispondere non a colpi di post”. E poco dopo aggiunge la fumata bianca dell’avvenuta riappacificazione: “Questa sera sarò ospite a tg di Enrico Mentana. Sintonizzatevi”, con una foto in strada di lui in mascherina e del giornalista sorridente al suo fianco. E su Facebook Mentana scrive: “Sono andato a parlare direttamente con l'onorevole Ricciardi, e a spiegargli più puntualmente i motivi del mio giudizio così gravemente critico”. E, in seguito annuncia: “Un ospite ‘caldo’ nel tg di stasera”. Al telegiornale il chiarimento in diretta con Mentana che ha difeso la scelta di allestire nella fiera di Milano l’ospedale anti-Covid e Ricciardi che ha confermato il proprio dissenso per l’impostazione (a suo avviso troppo sbilanciata sulle strutture private) del sistema sanitario lombardo.