Ripresa Serie A, cosa c'è e cosa manca. Le news

Serie A

Silvia Vallini

Dal protocollo per gli allenamenti collettivi al Consiglio Federale che ha stabilito la volontà di concludere i campionati professionistici. Facciamo il punto su cosa è stato fatto e cosa invece ancora manca per definire la ripresa del calcio

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Dopo la validazione del protocollo sugli allenamenti collettivi da parte del Comitato Tecnico Scientifico, determinante e tanto attesa, il Consiglio Federale ha permesso al calcio italiano di compiere un altro passo verso la ripresa. Niente ritiro forzato, minor responsabilità per i medici e niente quarantena in caso di positività di un membro del gruppo squadra: verrà isolata solo la persona contagiata come negli altri principali protocolli europei, mentre gli altri del gruppo tutti in ritiro continuando gli allenamenti e sottoponendosi a tampone ogni 48 ore per due settimane

Le date dei campionati

Fissati questi paletti, anche la volontà di portare avanti la Serie A, giocando tutte le 124 partite mancanti, ha potuto consolidarsi. Il Consiglio Federale ha stabilito che Serie A, B e Lega Pro possono concludere i rispettivi campionati entro il 20 agosto, fissando al tempo stesso il termine della stagione al 31 agosto, quando dovrebbero chiudersi anche Champions League ed Europa League. Mentre il giorno dopo - primo settembre - inizia la stagione 20/21 ed è questa una data probabile anche per l’inizio del calciomercato

Solo il calcio dilettantistico si ferma.

Ipotesi playoff per la A

Resta relegata nello spazio di un piano B, da attuarsi solo in caso di gravi questioni che impediscano lo svolgimento di tutte le gare. Esiste anche un piano C: l’individuazione di criteri oggettivi per stilare la classifica finale.

13 o 20 giugno

Ancora da definire, invece, oltre alle modalità di chiusura della Serie C, le date di ripartenza: ciò accadrà il 28 maggio, giorno dell'incontro tra il ministro dello sport Spadafora e i vertici del calcio, che presenteranno due proposte: 13 giugno - se il governo toglie il blocco per eventi a porte chiuse in vigore fino al 14 giugno - o il week end successivo. Deciso anche questo, servirà un nuovo protocollo da applicare alle partite e che riguarda tutta una serie di comportamenti da adottare, come già esemplificato dalla Bundesliga. Lega e Federazione hanno comunque già iniziato a scriverlo.

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