Hi-tech

Il nuovo ponte di Genova sarà monitorato con un gemello digitale

La genovese Fos si è aggiudicata un progetto, in collaborazione con Fincantieri, per realizzare un modello digitale che replica in tempo reale le condizioni strutturali e ambientali del viadotto

di Raoul de Forcade

2' di lettura

Il nuovo ponte di Genova avrà un gemello digitale in realtà aumentata che servirà a supportarne la manutenzione. La genovese Fos, società di consulenza e ricerca tecnologica quotata in Borsa, si è infatti aggiudicata due progetti di ricerca, all’interno dei bandi del Centro di competenza ligure Start 4.0. E il primo dei due, sviluppato con Cetena (Fincantieri) riguarda appunto il monitoraggio del viadotto sul Polcevera.

I due progetti, in questione, chiamati Cymon e Safe 4.0, prevedono un investimento complessivo, da parte di tutti i partner coinvolti nel loro sviluppo, di oltre 989mila euro, finanziato per circa 332mila euro, a fondo perduto, da parte del Centro di competenza Start 4.0. L’investimento di Fos sui progetti sarà di circa 294mila euro, finanziato con un contributo a fondo perduto da Start 4.0 da 137mila euro.

Loading...


Cymon è il progetto, in collaborazione con Cetena, che riguarda il nuovo ponte di Genova. L’obiettivo è realizzare un modello digitale (digital twin) che replica in tempo reale le condizioni strutturali e ambientali di un’infrastruttura stradale (in questo caso il viadotto sul Polcevera), grazie a una rete di sensori e alla realtà aumentata, e ne consente la manutenzione ottimale.

Le attività di Fos nel progetto prevedono lo sviluppo del prototipo software della piattaforma informatica per l’acquisizione dei dati e la gestione delle regole. L’investimento della società genovese guidata da Enrico Botte è pari a circa 143mila euro, finanziato con un contributo a fondo perduto di circa 66mila euro da Start 4.0 .

Il secondo progetto, Safe 4.0, coordinato dal Siit - Distretto tecnologico ligure sistemi intelligenti integrati, in collaborazione con Smart track e Novigo technology, prevede invece di realizzare una soluzione orientata ad aumentare la sicurezza dei lavoratori degli impianti industriali, attraverso l’utilizzo d’intelligenza artificiale e machine learning.

Le attività di Fos nel progetto prevedono lo sviluppo della sensoristica ambientale all’interno degli stabilimenti. La società metterà in pista un investimento di circa 151mila euro, finanziato a fondo perduto da Start 4.0 per circa 71mila euro.

«Il Gruppo Fos – sottolinea Botte – si è aggiudicato due progetti dei nove approvati dal Centro di competenza Start 4.0 e, in particolare, quello in collaborazione con Cetena sul ponte di Genova ci rende orgogliosi e motivati».

Riproduzione riservata ©
Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti