ROMA. ​​​​L’appello di Pupi Avati, pubblicato su La Stampa, ha convinto il mondo del cinema e dello spettacolo a scendere in campo compatto per richiedere un cambio di passo nella programmazione delle tv di Stato. Oltre 150 professionisti del settore, da Paolo Taviani a Liliana Cavani, da Laura Morante a Luisa Ranieri, da Pierfrancesco Favino a Carlo Verdone, solo per citarne alcuni, hanno inviato al Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, al Presidente della Camera Roberto Fico e al Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini, una missiva in cui richiedono «la sensibilizzazione sul ruolo del Servizio Pubblico Televisivo nell'emergenza Covid-19: «Riteniamo - scrivono i firmatari della lettera inviata dall’Associazione Nazionale Autori cinematografici - che il servizio pubblico televisivo, uno dei più efficaci strumenti di comunicazione nelle mani dello Stato, possa essere ancor più opportunamente utilizzato per far sentire la sua vicinanza ai cittadini in questo difficile frangente». L’ideale sarebbe, secondo gli autori del documento, ottenere una sorta di «moratoria alle logiche dell’audience e delle inserzioni pubblicitarie» per modificare e adeguare i palinsesti sulle tre reti generaliste «in modo da dare al Paese l’opportunità di affrontare i disagi di questa Quaresima di quarantena con una più consistente, valida e selezionata offerta di cultura».​

La sensazione degli aderenti all’appello è che allo «stravolgimento della quotidianità dovuto all'isolamento e al distanziamento sociale non corrisponda pienamente una consona trasformazione editoriale dei programmi sulle reti generaliste». All’incremento «delle trasmissioni di informazione e analisi sulla situazione sanitaria del Paese», al lancio di nuovi contenuti su di Ray Play, che però ha bisogno di una connessione a Internet, alla programmazione su Raitre dei «Grandi della letteratura», non corrisponde, in altri spazi, uguale attenzione per «le variazioni del numero degli ascoltatori, del loro stato d'animo e delle loro esigenze comuni. L’apprensione, il disorientamento, l’ansia dei cittadini in permanenza obbligata nelle abitazioni, non possono che trovare un antidoto tanto nella lettura quanto, più specificamente, nella visione di programmi televisivi di qualità». Sarebbe insomma il momento adatto per offrire una «valida e selezionata offerta di cultura, programmando finalmente i film di ieri e di oggi che hanno reso grande il cinema italiano nel mondo, i grandi concerti di musica classica, di jazz, di pop, i documentari sulla vita e le opere dei grandi pittori, scultori, architetti, la lettura dei testi dei grandi scrittori, il teatro, la poesia, la danza». ​

L’augurio è che le altre cariche dello Stato promuovano «presso la presidenza della Rai questa esigenza collettiva, che altro non è se non una riaffermazione delle qualità più autentiche del servizio pubblico e della loro profonda vocazione civica, educativa e umanistica».​

LE FIRME

Francesco Ranieri Martinotti

(Presidente dell’Associazione Nazionale Autori Cinematografici)

Pupi Avati,

Paolo Taviani, Giacomo Scarpelli, Liliana Cavani, Giuliano Montaldo, Laura Morante, Carlo Verdone, Renzo Arbore, Simona Marchini, Alba Rohrwacher, Giuseppe Piccioni, Luisa Ranieri, Pierfrancesco Favino, Lina Sastri, Cecilia Mangini, Angelo Curti, Gian Luca Farinelli, Luca Zingaretti, Roberto Faenza, Gianfranco Pannone, Stefano Accorsi, Giuseppe Gaudino, Italo Moscati, Ruggero Deodato, Massimo Ghini, Paolo Bianchini, Edoardo Leo, Umberto Marino, Giovanna Gagliardo, Carolina Crescentini, Giuliana Gamba, Carolina Rosi, Isabella Sandri, Luca Verdone, Claudia Pandolfi, Angelo Longoni, Silvia Scola, Pasquale Pozzessere, Ferdinando Vicentini Orgnani, Claudia Florio, Franco Brogi Taviani, Isabella Ferrari, Giorgio Pasotti, Eugenio Cappuccio, Francesca Figus, Filippo Nigro, Paolo Calabresi, Giulio Scarpati, Euridice Axen, Marco Bonini, Valentina Bellè, Giovanni Esposito, Claudio Sestrieri, Fabrizia Sacchi, Davide Marengo, Maria Chiara Giannetta, Sabrina Impacciatore, Alessandro Preziosi, Leone Pompucci, Alessandro Roia, Mia Benedetta, Patrizia Fregonese, Valentina Cervi, Luciano Scarpa, Stefano Fresi, Ignazio Oliva, Maria Pia Calzone, Silvia D’Amico, Eleonora Russo, Maya Sansa, Edoardo Natoli, Paola Minaccioni, Steve della Casa, Filippo Luna, Anna Ferzetti, Luca Argentero, Francesca Figus, Francesca De Martini, Serena Rossi, Vittoria Puccini, Giuseppe Manfridi, Alessio Vassallo, Andrea Bosca, Lunetta Savino, Alessia Barela, Emmanuele Aita, Valentina D’Agostino, Caterina Guzzanti, Domenico Centamore, Dajana Roncione, Marina Rocco, Michela Cescon, Marco D’Amore, Marco Cocci, Alessandro Trigona Occhipinti, Maria Letizia Compatangelo Liliana Paganini, Benedetta Porcaroli, Piero Cannizzaro, Maria Luisa Forenza, Antonio Falduto, Daniele Costantini, Sara Ricci, Alessandro Rossetti, Pierpaolo Andriani, Giuseppe Zeno, Enzo De Camillis, Tino Franco, Francesca Cavallin, Conchita Airoldi, Giorgio Gosetti, Marina Marzotto, Gian Luca Curti, Carolina Terzi, Francesca Sartori, Nicoletta Ercole, Enrico Caria, Emanuela Piovano, Piero Montanari, Toni Biocca, Giulia Bevilacqua, Claudia Potenza, Rocco Mortelliti, Luisa Bosi, Giorgia Cardaci, Diane Fleri, Silvia D’Amico, Daniela Scarlatti, Sara Lazzaro, Marina D'Aversa, Susanna Piferi, Marco Bardella, Roberto Chevalier, Nino Prester, Giovanni Romano, Nico Cirasola, Fabrizio Guarducci, Andrea Fornaciari, Agostino Ferrente, Massimo Martella, Stefano Consiglio, Valerio Vestoso, Graziano Diana, Mariangela Barbanente, Laura Delli Colli, Tiziana Aristarco, Riccardo Donna, Antonio Cecchi, Nicola Sani, Alessandro Dionisio, Andrea Gropplero, Edoardo Winspeare, Esmeralda Calabria, Michele Conforti, Wilma Labate, Rocco Papaleo.

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