Scioperi

Carburanti, gestori; da mercoledì chiusura impianti autostrade. Conte: «Alimentari e carburanti garantiti»

di Redazione Economia

Carburanti, gestori; da mercoledì chiusura impianti autostrade. Conte: «Alimentari e carburanti garantiti»

«Filiera alimentare e i carburanti sempre garantiti, l’approvvigionamento è assicurato» dice il premier Conte rispondendo all’annunciato sciopero dei benzinai. Il premier annuncia «un’ordinanza che assicuri rifornimenti nella penisola perché è chiaro che in questo momento dobbiamo presidiare le attività essenziali». Gli impianti di rifornimento carburanti, secondo quanto annunciato, cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via,tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria. Lo affermano in una nota Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa Confcommercio sottolineando il fatto che nonostante la drammaticità della situazione oltre 100.000 gestori in tutta Italia hanno finora assicurato la distribuzione di carburante. «In un Paese che, malgrado i limiti strutturali e l’assoluta drammaticità della situazione, cerca e spesso trova il modo per far scattare meccanismi di solidarietà, c’è una categoria di persone, oltre 100.000 in tutta Italia, che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno né di natura economica, né con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone. 100.000 persone che hanno continuato a fare il loro lavoro (ridotto mediamente dell’85%) a rischio della propria incolumità e mettendo in pericolo la propria salute, presidiando fisicamente il territorio, rimanendo dove sono sempre state e dove ogni cittadino di questo Paese è abituato a trovarle ogni giorno, vale a dire in mezzo alla strada», scrivono nella nota.

«Assicurare i rifornimenti self service»

Si muovono anche il ministero dei trasporti e il garante degli scioperi. La Ministra dei trasporti, Paola De Micheli, e il Ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli sono al lavoro per una intesa tra i concessionari e i benzinai. Lo si legge in una nota, in cui si precisa che i gestori potranno concordare con i concessionari autostradali periodi di apertura alternata. Dovranno essere, in ogni caso assicurati, i rifornimenti in modalità self-service. Il garante invece esprime « il fermo invito a tutte le organizzazioni sindacali, fino al 30 marzo 2020 a non effettuare scioperi che coinvolgano i servizi pubblici essenziali»

La protesta dei gestori

«E forse, proprio per questa ragione, queste 100.000 persone risultano essere letteralmente invisibili, presenza data per scontata, indegna persino di quella citazione che di questi tempi non si nega a nessuno», prosegue la nota. «Noi non siamo certo eroi, né angeli custodi - proseguono i gestori aderenti a Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa Confcommercio - ma nessuno può pensare di continuare a trattarci da schiavi, né da martiri. Siamo persone con famiglie da proteggere, cittadini tra gli altri che sanno di dover assolvere ad una responsabilità di cui non si vogliono spogliare, ma a cui non può essere scaricato addosso l’intero carico che altri soggetti, con ben altri mezzi, disponibilità economiche e rendite, si ostinano ad ignorare. Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio. Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via,tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria. Correremo il rischio dell’impopolarità e dei facili strali lanciati da comode poltrone, ma davvero non abbiamo né voglia, né la forza per spiegare o convincere delle solari ragioni che ci sostengono. Chi volesse approfondire può chiedere conto a governo, concessionari autostradali, compagnie petrolifere e retisti indipendenti: a ciascuno di essi compete fare per intero la propria parte se si vuole assicurare la distribuzione di benzina e gasolio».

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