La prova in anteprima: iPad Pro 2020, sul tablet Apple arriva il trackpad

La nuova versione apporta ritocchi minimi nel design, ma importanti cambiamenti nell’esperienza d’uso. E lo scanner LiDAR apre a grandi possibilità nella realtà aumentata

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Per provare il nuovo iPad Pro non c’è che un modo: usarlo. Ed è infatti con un iPad Pro da 12.9 pollici che è scritta questa recensione. Il modello 2020, presentato qualche giorno fa in piena pandemia mondiale da coronavirus, è apparentemente identico a quello precedente, uscito due anni fa. Questa è una buona cosa, visto che l’iPad, specie nella versione Pro, è senza dubbio il miglior tablet sul mercato. Apple ha introdotto alcuni miglioramenti nel processore, che stranamente ha la stessa sigla del vecchio modello, ma una Z alla fine. Non c’è dunque un cambio di generazione, ma un aggiustamento, in particolare per quanto riguarda la scheda grafica, a detta di Apple capace di prestazioni migliori dell’80 per cento. Il chip è dunque l’A12Z, anziché, una versione diversa di quello montato sull’ultimo iPhone com’è stato finora.

Nell’atto pratico cambia poco: l’iPad Pro 2020 si avvia in un istante, è velocissimo, non sembra soffrire mai di rallentamenti di nessun tipo nemmeno se sottoposto a carichi di lavoro intensi. Ma lo stesso si poteva dire del modello precedente.

 

Un occhio bionico

Il solo cambiamento rilevante nel design è nel comparto fotografico, che ora monta due sensori da 12 e 10 Mp come sull'iPhone 11, in un alloggiamento quadrato. Il quale però contiene anche uno scanner LiDAR, una specie di occhio elettronico capace di creare una mappa digitale dell’ambiente intorno all'utente, al chiuso o all'aperto, in una distanza di 5 metri. È una tecnologia simile a quella utilizzata sulle auto a guida autonoma, per intenderci, ma qui serve per soprattutto per la realtà aumentata. Tra le app in dotazione, a usarlo immediatamente è Metro, che consente ora misurazioni più precise con la vista Righello e permette di tenere in memoria i dati: sembra poco, ma dà un’idea delle potenzialità enormi che questa tecnologia possiede. Altre app che sfrutteranno la libreria software di Apple e i dati dello scanner, ad esempio Shapr3D, Ikea Place o Complete Anatomy. Ma si parla anche di possibili utilizzi in campi molto diversi, dalla medicina alla didattica, dal gioco all’architettura. Stranamente, data tutta questo dispiego di tecnologia, l’effetto bokeh nelle foto è disponibile solo con la camera frontale. Che serve anche per il Face ID, dal funzionamento rapido e senza incertezze.

La sfida

Un altro grande cambiamento non è visibile agli occhi, ed è nel software: dalla versione 13.4 di iPad Os, il supporto per tastiera e mouse è integrato nel sistema operativo del tablet Apple. Di tutti i modelli compatibili, non soltanto di quello appena uscito. Così l’iPad diventa un computer a tutti gli effetti, pronto a sfidare non solo i tablet Android, quanto i convertibili e i pc portatili Windows. Per questo c’è anche un accessorio speciale: la Magic Keyboard, una cover con tastiera e trackpad integrato. È il solito gioiello Apple: design raffinatissimo, semplice da usare, non integra batterie e si collega tramite lo smart connector sul retro, quindi non ha bisogno di bluetooth ed è subito attiva. Permette di inclinare il tablet liberamente, in maniera da poterlo utilizzare in grembo o su un tavolo. Include anche una porta per la ricarica, di modo che quella su iPad possa essere usata per accessori, come hard disk, lettori di memorie, monitor e altro. 

Per ora

La Magic Keyboard ha la stessa struttura della tastiera del nuovo MacBook Pro e del MacBook Air 2020 che abbiamo provato, dunque sarà certamente migliore della Smart Keyboard con cui abbiamo testato l’iPad Pro 20. Che funziona benissimo, ma non ha la retroilluminazione e non permette di inclinare liberamente l'iPad ma è fissa su due posizioni. Anche i tasti potrebbero avere un feeling migliore. Però una cosa possiamo dirla subito: è pesante e piuttosto spessa, così alla fine il vero vantaggio dell’iPad Pro rispetto ad esempio a un MacBook Air non è certo nel peso o nelle dimensioni, piuttosto simili (poco più di 1050 grammi con cover, contro 1250 grammi). 

 

Come funziona

Il test dell’iPad Pro si è svolto con una Magic TrackPad 2, che è molto più ampia rispetto alla trackpad della Magic Keyboard. Bisogna muovere le mani un po’ di più, ma l’esperienza ci è sembrata comunque eccellente: il funzionamento è senza intoppi, la connessione immediata, la sensazione è che non si tratti di un’aggiunta posticcia ma di un sistema ben integrato. 

Non dimentichiamo che l’iPad è anche compatibile con Apple Pencil: così gli strumenti di input standard sono in realtà, oltre alla tastiera, il tocco sullo schermo, la trackpad o il mouse, e la Pencil appunto. È evidente che mouse o trackpad sono più adatti a un uso di saltuario, e certo per navigare tra fogli di calcolo o per il testo sono preferibili. D’altra parte,  Apple Pencil si adatta di più a chi usa iPad per creazioni artistiche, come disegni o fotoritocco. 

Non c’è la solita freccetta  del mouse cui siamo abituati da decenni, ma un piccolo segno circolare semitrasparente, come fosse il punto di contatto del dito con lo schermo. Già, perché il trackpad non rinnega il touch, ma semmai lo integra. Per questo i gesti sono gli stessi di MacOS: un dito per muoversi sullo schermo, due dita per lo scroll nelle pagine e nelle app, tre dita per passare da un’app all’altra. Tutto è molto naturale e intuitivo.

Il cerchietto grigio è il puntatore del trackpad (o mouse)

Il cerchietto grigio è il puntatore del trackpad (o mouse)

 

Il resto

Il nuovo iPad Pro ha cinque microfoni di qualità professionale per un audio molto chiaro e preciso: ottimo per le videochat, all’ordine del giorno in questo periodo, ma più che accettabile anche per registrare podcast. Per l’ascolto ci sono quattro altoparlanti che si regolano automaticamente in base all’orientamento del dispositivo e consentono di fare a meno di piccoli speaker bluetooth. 

Ottima, come sempre la batteria, che permette di coprire in tranquillità una giornata lavorativa, e anche po’ di più. come sempre, qui c’è la possibilità di avere la connessione cellulare integrata. Il parco di app è vastissimo (quasi 700 mila), ma se ne continuano ad aggiungere altre, e presto arriverà anche la versione completa di Photoshop, per i professionisti dell’immagine. ha molto senso, perché lo schermo dell’iPad Pro 12.9 rimane uno dei migliori in assoluto sul mercato, considerando anche i portatili. Dove creare e lavorare è un piacere, ma ancora di più leggere riviste, giornali e fumetti.

A sinistra, iPad Pro 11 pollici 2018, a destra iPad Pro 12.9 2020

A sinistra, iPad Pro 11 pollici 2018, a destra iPad Pro 12.9 2020

 

Prezzi e disponibilità

Il nuovo iPad Pro è disponibile nei colori argento e grigio siderale. La configurazione di base parte da  128GB, gli altri tagli di memoria sono 256GB, 512GB e 1TB.

Il modello da 11" parte da 899 euro per la versione Wi-Fi e 1069 euro per Wi-Fi + Cellular; quello da 12,9" parte da 1119 euro per la versione Wi-Fi e 1289 euro per il modello Wi-Fi + Cellular.

iPadOS 13.4 con supporto per mouse e trackpad sarà disponibile dal 24 marzo come aggiornamento software gratuito per tutti i modelli di iPad Pro, iPad Air 2 e successivi, iPad (quinta generazione e successive), e iPad mini 4 e successivi. Il supporto per trackpad sarà disponibile su tutti gli iPad con iPadOS 13.4, ed è compatibile con Apple Magic Mouse 2, Magic Trackpad 2 e Magic Keyboard per iPad Pro. Funziona anche con mouse di terze parti collegati via Bluetooth o USB. 

La Magic Keyboard arriva a maggio e costa 339 euro in Italia (quella da 11 pollici) o 399 (la versione da 12.9 pollici). Molto, visto che il modello base dell’iPad parte da 389 euro; ma per chi ha un iPad Pro della precedente generazione è un acquisto consigliatissimo, visto che lo trasforma in un potente strumento di lavoro che si può portare ovunque.