TORINO. Continua il lungo periodo senza piogge e con temperature sopra la norma. E oggi il vento è stato di nuovo protagonista nel meteo piemontese, con raffiche a 123 km/orari nel Gran Paradiso, 120 in alta Valle di Susa, 85 in Valle Pellice.

Il foehn si è nuovamente spinto in pianura, superando i 40 chilometri orari a Rivoli. Nulla a che vedere con la tempesta Ciara di qualche giorno fa, quando sui crinali alpini erano stati toccati i 226 km/h mentre in pianura il vento aveva superato i 96 chilometri orari.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) ramba]]

Nei prossimi giorni l'anticiclone delle Azzorre garantirà su tutta la regione tempo stabile, con temperature fino a 20 gradi. Solo all'inizio di marzo potrebbe tornare qualche debole perturbazione. La situazione della neve misurata dalle stazioni meteo di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) è "decisamente deficitaria" sotto i 1500 metri. 

Peggio: nei prossimi giorni lo zero termico si attesterà intorno ai 3500 metri. «Un fatto che solitamente accade a fine maggio o addirittura a giugno inoltrato – puntualizza Daniele Cat Berro, meteorologo della Smi –, per cui non è assolutamente un azzardo sostenere che nei prossimi giorni, in particolare dall’inizio della settimana, avremo temperature tipicamente estive». Non significa, ovviamente, che raggiungeremo i 30 gradi centigradi come a luglio: «Ma questo soltanto per il contributo radiativo diverso: il sole a febbraio è meno alto e le ore di luce sono decisamente inferiori» chiosa Cat Berro.

Insomma, ci avviamo a superare l’ennesimo record con un gennaio e febbraio mai così caldi da quando si effettuano le rilevazioni. Anzi, un doppio record: il bimestre appena trascorso è il più asciutto (sono caduti solo 1,2 millimetri di pioggia) dal 1878 (quell’anno caddero 0,7 millimetri). E febbraio non sembra avere alcuna intenzione di invertire la tendenza nel corso dei suoi ultimi giorni. 

I commenti dei lettori