18 febbraio 2020 - 20:49

Love story a Pyongyang, la serie tv ribalta gli stereotipi

Una bella miliardaria finisce in Corea del Nord e viene salvata da un ufficiale di KIm Jong-un

di Guido Santevecchi

Love story a Pyongyang, la serie tv ribalta gli stereotipi
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Bella miliardaria sudcoreana lei, affascinante capitano dell’esercito nordcoreano lui. Avventura in rosa nel Regno rosso di Kim Jong-un. Love Story a Pyongyang. Sembra una vicenda da fiction. E lo è. Ma l’impatto è stato reale nella psicologia della gente comune e nella politica di Seul.

Domenica è finita la programmazione televisiva di Precipitando su di te, sceneggiato in 16 puntate che ha tenuto un quarto dell’audience sudcoreana incollato allo schermo per un paio di mesi.

Trama: una ricchissima businesswoman di Seul occupa il tempo libero con escursioni in parapendio; una brutta mattina il vento la spinge oltre il 38° parallelo, in territorio nordcoreano. Atterraggio duro, ma sorpresa tenera. Viene trovata da un ufficiale dell’armata nordista. La sua sorte dovrebbe essere segnata: una cella a Pyongyang, l’accusa di spionaggio, forse il plotone d’esecuzione. Ma scoppia l’amore tra l’ufficiale e gentiluomo e la giovane nemica. E lui rischierà la vita per farla tornare in salvo a Seul.

Una produzione surreale, ma accuratissima nella descrizione dei dettagli della vita quotidiana a Pyongyang e nelle campagne desolate della Repubblica democratica popolare di Corea (nome ufficiale della Nord Corea). Il pubblico sudcoreano si è immedesimato nelle tristi condizioni dei «fratelli-nemici» al di là della frontiera più militarizzata del mondo. E si è schierato dalla parte del capitano nordista che ha protetto la sudista rischiando la pelle.

Questa Love Story inter-coreana è lo specchio dei tempi: l’industria televisiva di Seul lancia segnali distensivi mai visti prima. Alla produzione hanno partecipato dei fuggiaschi nordcoreani rifugiati al Sud: è un fuggiasco uno degli sceneggiatori, che ha permesso di ricostruire con fedeltà l’interno delle case di Pyongyang, con gli immancabili ritratti di Kim nonno, Kim padre e Kim figlio. Ed è una transfuga dal Nord anche una delle attrici protagoniste, Kim A-ra, che ha interpretato una nordista di campagna coinvolta nell’operazione salvataggio della miliardaria: «Tutto è stato così realistico che ho pensato di essere tornata indietro», ha detto lei.

Lo sceneggiato «ha cambiato gli stereotipi sul Nord, ha fatto capire alla gente del Sud che anche al di là del 38° parallelo la gente vive e ama», dice la stampa di Seul. Le più appassionate alla serie sono risultate le quarantenni in carriera: 26 per cento di share.

Ci sono state polemiche politiche a Seul: l’opposizione antigovernativa, contraria all’apertura di credito diplomatico a Kim Jong-un sostiene che Precipitando su di te distorce la realtà feroce del regime. Un capitano nordista gentleman non esisterebbe. Ma Thae Yong-ho, ex ambasciatore nordcoreano a Londra, fuggito nel 2016, pensa che lo sceneggiato sarà molto popolare al Nord «quando arriverà in dvd pirata». «Spero che ci siano più storie d’amore inter-coreane in tv e nella realtà», dice Thae, che pure è durissimo nei confronti dell’ex datore di lavoro Kim.

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