I Diavoli non sono demoni con le corna rosse, né creature bibliche che abbiano osato sfidare la potenza divina. I Diavoli, così come **Sky e Lux Vide **hanno voluto raccontarli nella serie omonima, tratta dal best seller di Guido Maria Brera, sono uomini spregiudicati, mossi da un bieco e cieco interesse finanziario. Massimo Ruggero, il volto di Alessandro Borghi, è l’Head of Trading di una delle più importanti banche di investimento a livello globale. Dominic Morgan, un Patrick Dempsey senza alcuna velleità da Stranamore, l’uomo cui deve tutto: Ceo della banca in cui ha trovato impiego e autorità in fatto di finanza.
Tra i due, il rapporto è sempre stato sbilanciato. Ruggero di Morgan ha fatto il proprio padre putativo, riponendo in lui stima e affetto. Morgan è l’uomo al quale ha cercato di assomigliare, il modello di una professionalità attorno al quale ha costruito la propria carriera. Ma il troppo stroppia, e l’ambizione, se guidata unicamente dalla voglia di primeggiare, dimentica della ragione e di quel po’ di etica che nel computo degli interessi personali ha comunque da sopravvivere, diventa un pericolo. È quando Morgan dà il via ad una guerra finanziaria che Ruggero comincia a traballare, incerto sul da farsi. Compiacere colui che lo ha iniziato alla professione o dare ascolto alla coscienza parlante chiusa dentro di sé. Ruggero pensa e nel pensare si fa doppio, di una doppiezza che Sky ha voluto raccontare nel breve teaser trailer rilasciato il 15 febbraio.
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Nel minuto e poco più di filmato, si vede Borghi e si vede Dempsey, si percepisce la tensione di un rapporto ormai incrinato, la difficoltà di un uomo e la cecità dell’altro. Borghi e Dempsey sono i poli di una relazione destinata a dominare I Diavoli, al debutto su Sky ad aprile prossimo.
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