14 febbraio 2020 - 16:33

San Faustino, chi è il patrono della «festa dei single» del 15 febbraio

Martire vissuto nel II secolo dopo Cristo, la sua figura è legata alla città di Brescia e alla figura del fratello Giovita. Ma a legarlo a chi non è fidanzato è la coincidenza

San Faustino, chi è il patrono della «festa dei single» del 15 febbraio San Faustino a cavallo (Moretto), Basilica di Santa Maria in Valvendra, Lovere (Bergamo)
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Come ogni anno, dopo San Valentino festa degli innamorati, arriva la «festa dei single», San Faustino. Patrono di Brescia, vissuto nel II secolo d.C., la sua figura è legata a quella del fratello Giovita: i due, dopo una lunga carriera militare, furono convertiti al cristianesimo dal vescovo Apollonio. La loro abilità nel predicare gli procurò le critiche della nobiltà bresciana a tal punto che subirono il martirio proprio il 15 febbraio di un anno compreso tra il 120 e il 134 d.C., al tempo dell’imperatore Adriano come riporta il sito Santi e Beati. La tradizione arricchisce di particolari il loro martirio.

Rime e casualità

Quale, dunque, il legame con la festa dei single? Nessuno: il motivo per cui si usa festeggiare San Faustino il giorno dopo San Valentino va ricercato in una serie di leggende popolari. Per alcuni, infatti, il patrono bresciano era famoso per aiutare le donne a trovare marito. Per altri, Faustino — dal latino faustus, «propizio» — sarebbe portatore di fortuna nel cercare e trovare l’amore. Spiegazione semantica, quest’ultima, attribuita solo in tempi recenti. Insomma, una semplice coincidenza, data dal fatto che il giorno precedente (il 14 febbraio, ndr) sia dedicato agli innamorati e alla rima che li lega (Valen-tino-Faus-tino).

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