Roma. Ancora un blitz antidroga con arresti dei carabinieri nei comuni dell’hinterland nord-est della Capitale. Ma non solo. Delle 24 persone finite in carcere, tra cui 5 donne, ci sono anche soggetti arrestati in Toscana, Emilia Romagna e Liguria. L'accusa nei confronti del gruppo criminale è associazione per delinquere dedita al traffico illecito di droga. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Monterotondo, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del procuratore facente funzioni Michele Prestipino, hanno consentito di accertare come l’illecita attività fosse così fiorente da portare nelle casse della banda circa 90 mila euro al mese. Il gruppo criminale era talmente “fluido” da riuscire a proseguire l’attività di spaccio nonostante gli arresti in flagranza eseguiti dai militari nei confronti di pusher, che venivano subito rimpiazzati per dare continuità allo spaccio di strada.

L’organizzazione ricorreva inoltre ad un violento sistema di recupero crediti nei confronti dei clienti che non pagavano: sono stati, infatti, ricostruiti episodi di estorsione, anche con armi da fuoco. Quella di oggi è la settima operazione antidroga dei carabinieri del Comando Provinciale di Roma in meno di un mese, con 123 persone arrestate a conclusione di indagini strutturate, senza contare i quotidiani arresti eseguiti dai militari, in flagranza di reato, in tutto il territorio della Capitale e della provincia.

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