12 febbraio 2020 - 14:30

Gregoretti, Casini e il voto contrario sul processo a Salvini: «I ringraziamenti? Noi divisi, ma difendo un principio»

Il senatore (eletto con il Pd) ha votato contro la richiesta di autorizzazione a procedere : «L’avversario lo si batte politicamente, non lo si consegna ai giudici»

di Paola Di Caro

Gregoretti, Casini e il voto contrario sul processo a Salvini: «I ringraziamenti? Noi divisi, ma difendo un principio»
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Presidente Pier Ferdinando Casini, lei è stato eletto con il Pd a Bologna si è sempre espresso contro il governo gialloverde e le politiche di Salvini. Perché ora è contrario che sia mandato a processo?
«Perché con la magistratura non si gioca e non si scherza. Perché l’avversario politico si batte politicamente, nelle urne, con le idee. Non lo si consegna ai giudicio.


Ma è solo una questione di principio o anche di merito?
«È tutto molto evidente: in questa vicenda Salvini aveva agito perfettamente all’interno degli indirizzi di governo. E il governo non ha mai disconosciuto il suo operato. Potevano fare un consiglio dei ministri per dissociarsi, potevano prendere posizione. Ma non esiste un atto o una parola di presa di distanza. Su questi temi non si gioca».

Il leader della Lega in Aula L’ha ringraziata. Che ne pensa?
«Da Salvini mi divide tutto cio che appartiene al pianeta della politica. Ma dopo 35 anni di parlamento io non difendo persone, ma un principio sacrosanto. Oggi si mette un altro pietra verso l’ abdicazione della politica e la si rende ancora una volta subalterna al potere giudiziario. Salvini non ha preso una tangente; ha fatto una politica sbagliata che come tale gli italiani dovranno giudicare».

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