10 febbraio 2020 - 11:57

Coronavirus, a rischio iPhone 12, Playstation 5 e Xbox X: i contraccolpi dell’epidemia sulla tecnologia

Fabbriche chiuse e festività forzate stanno rallentando la produzione dei dispositivi più attesi dell’autunno

di Alessio Lana

Coronavirus, a rischio iPhone 12, Playstation 5 e Xbox X: i contraccolpi dell'epidemia sulla tecnologia
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L'impatto del coronavirus inizia a sentirsi anche nella tecnologia. Prodotti di punta come iPhone 12 e PlayStation 5 potrebbero posticipare il loro arrivo sul mercato, sempre più aziende stanno abbandonando il Mobile World Congress e perfino l'automotive sta subendo ritardi nella produzione. L'effetto più evidente qui in Europa riguarda sicuramente i prodotti in arrivo. La chiusura imposta da Pechino ad aziende fondamentali come Foxconn e Pegatron non permette di avere le componenti necessarie per produrre dispositivi molto attesi come il nuovo smartphone della Apple. La prima infatti è la proprietaria di un impianto di Zhengzhou noto come «iPhone city». È lì che vengono assemblati la maggior parte dei melafonini che poi vengono distribuiti nel mondo. I rallentamenti o gli stop totali alla produzione potrebbero poi ritardare il lancio di Playstation 5 e Xbox Series X, le console di nuova generazione che stiamo attendendo da anni.

Il gaming, tra Nintendo Switch e Oculus Quest

Nel mondo del gaming Nintendo ha ritardi nella consegna della Switch e dei suoi accessori mentre Facebook ha chiuso i preordini per il suo caschetto Oculus Quest. Era andato esaurito durante il periodo invernale e sarebbe dovuto tornare nei negozi ad inizio febbraio ma adesso la data è stata posticipata di un mese. È saltata poi la seconda settimana del torneo di League of Legends. Si sarebbe dovuta tenere il 26 gennaio e finora non si hanno notizie circa la nuova data.

I marchi cinesi

La decisione del governo di estendere la fine delle vacanze per il Capodanno cinese dal 31 gennaio al 9 febbraio per limitare il contagio ha dato un forte contraccolpo ai marchi cinesi come Lenovo, Oppo, Xiaomi e Huawei. Come riportato dal South China Morning Post , la prima è la più colpita a causa delle proprie fabbriche di componenti nella provincia di Hubei, dove si trova Wuhan. Huawei invece ha subito meno danni, visto che ha gli impianti a Guangdong, ma secondo gli analisti nessuno è davvero al riparo. Neanche Tesla. Le consegne della sua Model 3 potrebbero ritardare tra i sette e i dieci giorni e, sempre nel mondo automotive, la Formula E ha cancellato la gara cinese del 21 marzo.

Mobile World Congress a rischio

L'effetto più evidente della paura del contagio è però nell'abbandono del Mobile World Congress, la più importante fiera annuale dedicata al mondo mobile. La fiera si terrà a partire dal 24 febbraio a Barcellona ma tanti marchi hanno dato forfait e sono nomi di primo piano di questo mondo. Nonostante l'organizzatore garantisca la salubrità del luogo, a pochi giorni l’una dall’altra, Ericsson, Sony, Amazon, Asus, Hp e Nvidia hanno deciso di non parteciparvi mentre Zte e Tcl salteranno solamente la conferenza di presentazione. A quanto pare il temuto effetto domino è entrato in azione.

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