9 febbraio 2020 - 16:53

Napoli-Lecce 2-3: Lapadula e Mancosu riaprono la crisi di Gattuso, ma è giallo con la Var

I giallorossi ritrovano la vittoria. Nono ko per gli azzurri, che recriminano per una simulazione fischiata a Milik che l’arbitro non cambia dopo il richiamo dei Var

di Monica Scozzafava

Napoli-Lecce 2-3: Lapadula e Mancosu riaprono la crisi di Gattuso, ma è giallo con la Var
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La fragilità del Napoli ha evidentemente radici profonde, se ne è accorto Gattuso che, arrivato, aveva creduto che un antibiotico di quelli generici fosse la cura efficace. Tre vittorie consecutive, compresa la Coppa Italia, avevano indotto all’ottimismo, ma un medico esperto come Rino ha dovuto ammettere, dopo la sconfitta contro il Lecce (2-3), che soltanto la continuità certifica che il virus è debellato. «Non riusciamo a trovare compattezza – ha detto - ci abbattiamo al primo episodio negativo. Bisogna lavorare e anche tanto». Ed è così, abbandonando i sogni di gloria di posizioni Champions e (ri)partendo da due vulnus: il centrocampo che non copre e la difesa che non tiene. Otto gol subiti nelle ultime quattro sono la spia di un male endemico. Il Napoli scivola all’11° posto, il Lecce fa un grande passo verso la salvezza.

Liverani imposta la gara in maniera perfetta. In vantaggio alla mezz’ora, quando il Napoli aveva già sprecato tre gol e dava l’impressione di dominare la partita, con Lapadula. L’azione parte da Saponara, il suo cross favorisce il sinistro di Falco sul quale Ospina respinge male. Lapadula è lì, a un metro e spinge la palla in rete. Termina qui il predominio della squadra di Gattuso, che trova anche il pari a inizio ripresa con Milik, ma che non ha la forza né fisica nè mentale per evitare la sconfitta.

Il Lecce mette in mostra i suoi gioielli migliori, il Napoli è schierato con i suoi uomini peggiori e i cambi stavolta non aiutano. Koulibaly e Maksimovic, rientrati dopo quasi due mesi non tengono il duo Falco-Lapadula. Dalla combinazione tra loro arriva il nuovo vantaggio giallorosso, doppietta per l’ex Milan. Un capolavoro la punizione di Mancosu alla mezz’ora della ripresa, inutile il gol di Callejon (subentrato a Politano) nel finale.

Liverani ha capito le vulnerabilità del Napoli: «Li abbiamo fatti correre all’indietro, con coraggio e anche qualità». La salvezza passa dal San Paolo, mentre il Napoli recrimina su un fallo da rigore su Milik. L’arbitro Giua non va a vederlo, anzi punisce l’attaccante per simulazione. Sbaglia, e il d.s. azzurro Giuntoli lo sottolinea al termine della gara: «L’arbitro può sbagliare ma in quel momento doveva rivedere l’episodio, perché il tocco c’era. Questa è una cosa che non possiamo accettare». L’episodio nulla toglie alla vittoria meritata del Lecce.

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