Dyson vuole mettere un purificatore d'aria nelle cuffie

L’azienda britannica, famosa per i suoi aspirapolvere ciclonici e i ventilatori ultra-silenziosi, ha depositato un brevetto per un paio di cuffie con due purificatori d’aria integrati all’esterno dei padiglioni

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Dyson sta esplorando l’idea di un paio di cuffie che purificano l’aria attorno a chi le indossa. L’insolita invenzione è stata rivelata la scorsa settimana da un brevetto pubblicato dal patent office britannico e registrato dall’azienda a luglio 2019.
Le illustrazioni del brevetto mostrano un paio di cuffie con due archetti: uno per tenerle in posizione sulla testa, come qualsiasi paio di normalissime cuffie, l’altro che invece si posiziona di fronte al naso e alla bocca di chi le indossa. Il secondo è destinato a convogliare l’aria purificata da due motori ciclonici, simili a quelli dei purificatori d’aria e degli aspirapolvere di Dyson

Le due ventole da 12.000 giri al minuto, sempre secondo i dettagli indicati nel brevetto, sono montate nella parte esterna dei padiglioni delle cuffie, e sono capaci di filtrare 1,4 litri d’aria al minuto. Il documento non specifica il tipo di filtro utilizzato e quali sostanze inquinanti e pericolose il dispositivo possa essere in grado di eliminare. Un prodotto di questo genere sarebbe perfetto per chi vive in città ad alta densità e ad alto tasso di inquinamento come le megalopoli cinesi e del sudest asiatico. L’Asia è del resto un mercato a cui Dyson guarda con attenzione da molti anni, tanto da aver deciso di spostare la sede dell’azienda dal Regno Unito a Singapore (nonostante il fondatore Sir James Dyson fosse un fervente sostenitore della Brexit). Il mercato cinese, in particolare, negli ultimi anni ha contribuito sensibilmente alla crescita dell’azienda, con Shangai prima in classifica per le vendite dei purificatori d’aria domestici del marchio.

Rimane da capire - e questo il brevetto non lo spiega - come le cuffie possano riuscire a gestire l’interferenza tra le vibrazioni delle ventole integrate nei padiglioni e il suono riprodotto dagli altoparlanti. Un altro dettaglio di cui non si fa alcuna menzione è la batteria: dagli schemi presenti nel documento pubblicato dall’ufficio brevetti non c’è alcuna indicazione delle dimensioni e della posizione di un’eventuale unità di alimentazione. 

Come sempre nel caso di prodotti svelati dai brevetti, è impossibile prevedere se le cuffie con purificatore d’aria arriveranno mai sul mercato. I piani di Dyson per un “purificatore d’aria portatile” erano già stati rivelati da Bloomberg nel 2018. In quell’occasione un portavoce dell’azienda aveva concesso un laconico commento che vale anche in riferimento al documento pubblicato qualche giorno fa: “lavoriamo di continuo su soluzioni innovative a problemi di varia natura, per questo registriamo molti brevetti. Quando un prodotto è realmente pronto, ne parliamo volentieri nel dettaglio, ma prima di quel momento non concediamo mai alcun commento sui nostri brevetti”.