Sanremo 2020, Morgan e Bugo squalificati: le reazioni social dopo la lite sul palco
DALL’INVIATA A SANREMO. Comunque vada, c’è già un vincitore morale: è Achille Lauro. Meglio di un trasformista, trasgressivo ed eccessivo, sale sul palco con calze a rete e veste trasparente. Interpreta la Marchesa Luisa Casati Stampa. La nobildonna, figli di ricchi commercianti di tessuti – vissuta a cavallo tra '800 e ‘900 – è stata la musa dei più grandi artisti dell’epoca, tra cui Tommaso Filippo Marinetti. Fu una delle protagonista della bell'epoque a Venezia.
Con questa terza performance eccezionale – dopo la tutina e David Bowie – Lauro si dimostra un artista completo all’altezza di tanti colleghi stranieri. Con lui lo show è assicurato. Lo dice anche Fiorello, che di spettacolo se ne intende (e ogni sera si scatta una foto con Achille). In teatro si sentono fischi al suo ingresso, ma lui se ne frega. E fa bene.
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Anche Fiore non delude: si presenta da cantante mascherato da coniglio. Ma quando si toglie la maschera è ancora Maria De Filippi con tanto di parrucca bionda. Il meglio, però, viene quando (dopo la lite per i tempi e la scaletta) fa pace con Tiziano Ferro: duetto affiatato e bacio sulle labbra.
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Riuscito anche il monologo sui 60 anni, che Fiore compirà il 16 maggio. «Ho preparato il monologo ma non me lo ricordo più». E fa un appello ai medici: «Alla mia età quando vai da un medico e gli dici che hai un problema articolare, lui risponde sempre: per l'età che hai, va bene così. Ti fa male il braccio? Per l'età che hai, va bene così. Ti fa male l'anca? Per l'età che hai, va bene così. Quindi dopo un po' cammini così», dice tra le risate zoppicando con un gomito all'insù. Poi apre il capitolo prostatico: «Io sembro un golden retrivier. Ogni cinque minuti cerco un bagno», confessa, prima di tenere una lezione esilarante sui comportamenti dei sessantenni al bagno dell'autogrill. «C'è del piscismo», conclude.
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Toccante l’omaggio a Vincenzo Mollica, che va in pensione. Questo è il suo ultimo Festival da inviato. Per lui arrivano i saluti video Di Sandrelli, Vasco e Benigni.
Quando mancano pochi minuti all’una e devono ancora esibirsi 12 campioni arriva Gianna Nannini, che prova a risvegliare la platea dormiente. Il medley Ragazzo dell’Europa Meravigliosa creatura, Sei nell’anima, è emozione pura.
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Il top del top, però, è Bugo che dopo le prime tre parole di Morgan, lascia il palco e se ne va. Amadeus resta a bocca aperta e cerca di capire cosa succede. Morgan ha cambiato il testo della canzone con parole offensive verso il socio, che si è infuriato. Arriva il salvatore Fiore che alla fine la butta sul ridere: uno in meno, pazienza. Insomma, per fortuna che Fiore c'è. Bugo e Morgan fanno sapere di non volersi esibire ancora e automaticamente vengono squalificati.
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Inconsistente Francesca Maria Novello, che non brilla nemmeno nella gag più facile con Amadeus, quella sul passo indietro. Ama traccia con lo spray una linea sul pavimento e dice «questa è la linea del passo indietro, non indietreggiare mai rispetto a questa linea». Ma lei non tocca palla manco quando l’assist le viene servito su un piatto d’argento. Legge i cartoncini come una bimba che recita la poesiola di Natale, che – visti i tempi sempre più lunghi - è dietro l’angolo.
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