Harry e Meghan, se anche il Canada diventa una «prigione dorata»

I Sussex, pure a Vancouver, si sentono braccati dai media: al fine di allentare la pressione hanno installato teloni, cartelli e nuove telecamere di sicurezza. Ma la tanto agognata «vita normale» resta un miraggio…
Harry e Meghan se anche il Canada diventa una «prigione dorata»

Hanno lasciato la Gran Bretagna alla ricerca di una nuova vita, più tranquilla e defilata, al riparo dai riflettori. E invece, il principe Harry e Meghan Markle, si ritrovano a dover fare i conti con una forte pressione mediatica anche in Canada, dall’altra parte dell’Oceano: intorno alla loro villa sull’isola di Vancouver, infatti, sono stati installati teloni bianchi, cartelli di divieto e nuove telecamere di sicurezza.

A fare un reportage sulla situazione è il Daily Mail, secondo cui le spese per il servizio security costeranno ai contribuenti britannici e canadesi tra i 3 e i 6 milioni di sterline (fino a oltre 7 milioni di euro). Una stima realistica o campata in aria? Ad oggi non è dato saperlo, di sicuro però sia Harry che Meghan hanno più volte ribadito la loro volontà di diventare, il prima possibile, «economicamente indipendenti».

D’altronde lo ha detto persino la regina Elisabetta, nel suo discorso ufficiale che ha chiuso - per adesso - lo spinoso caso-Megxit: «Mio nipote e sua moglie hanno chiarito di non voler dipendere dai fondi pubblici. Queste però sono questioni complesse da risolvere per la mia famiglia, lo staff di corte è a lavoro per giungere presto a una decisione finale». Che ancora però, a quasi un mese dal comunicato, non è chiara.

È fin troppo limpido, invece, che difficilmente Harry e Meghan riusciranno a raggiungere la tanto agognata «vita normale». Lui è comunque il sesto in linea di successione al trono britannico, è destinato quindi a rimanere per sempre sotto la lente d’ingrandimento. Un male? Non necessariamente. Le battaglie che porta avanti insieme alla moglie, ad esempio, hanno una cassa di risonanza amplificata grazie alla sua carica.

Certo, il desiderio di privacy è legittimo e comprensibile, soprattutto adesso che hanno avuto il loro primo figlio. Ma Harry e Meghan - che siano a Londra, a Vancouver o Los Angeles - devono in parte rassegnarsi: se entrano in un bar, ci sarà sempre chi si gira a guardarli.

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