6 febbraio 2020 - 21:02

Sanremo 2020, al Festival arriva Benigni con il Cantico dei Cantici. Achille Lauro si veste da Bowie

È andata in scena la gara di cover, in omaggio alla 70ma edizione del Festival. Ospiti della kermesse sono stati Roberto Benigni, Mika e Lewis Capaldi oltre alle co-conduttrici Georgina Rodriguez e Alketa Vejsiu

di Arianna Ascione

Sanremo 2020, al Festival arriva Benigni con il Cantico dei Cantici. Achille Lauro si veste da Bowie
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Giovedì 6 febbraio i Campioni in gara a Sanremo 2020 hanno celebrato la 70ma edizione del Festival con le cover delle canzoni che hanno fatto la storia della kermesse: si sono esibiti (in ordine di uscita) Michele Zarrillo, Junior Cally, Marco Masini, Riki, Raphael Gualazzi, Anastasio, Levante, Alberto Urso, Elodie, Rancore, Pinguini Tattici Nucleari, Enrico Nigiotti, Giordana Angi, Le Vibrazioni, Diodato, Tosca, Rita Pavone, Achille Lauro, Bugo e Morgan, Irene Grandi, Piero Pelù, Paolo Jannacci, Elettra Lamborghini e Francesco Gabbani. Ospiti della serata le co-conduttrici Georgina Rodriguez e Alketa Vejsiu oltre a Tiziano Ferro, Mika Lewis Capaldi e Roberto Benigni.

Ore 02.05 - Alla fine di tutte le esibizioni (e di una serata che sembrava non finire mai) è arrivata la tanto attesa classifica, che raccoglie i voti dell’orchestra.

1. Tosca con Silvia Perez Cruz - Piazza Grande
2. Piero Pelù - Cuore matto
3. Pinguini Tattici Nucleari - Settanta volte
4. Anastasio con P.F.M. - Spalle al muro
5. Diodato con Nina Zilli - 24000 baci
6. Le Vibrazioni con Canova - Un'emozione da poco
7. Paolo Jannacci con Francesco Mandelli e Daniele Moretto - Se me lo dicevi prima
8. Francesco Gabbani - L'italiano
9. Rancore con Dardust e La Rappresentante di Lista - Luce
10. Marco Masini con Arisa - Vacanze romane
11. Raphael Gualazzi con Simona Molinari - E se domani
12. Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi - Ti regalerò una rosa 
13. Rita Pavone con Amedeo Minghi - 1950
14. Irene Grandi con Bobo Rondelli - La musica è finita
15. Michele Zarrillo con Fausto Leali - Deborah
16. Achille Lauro con Annalisa - Gli uomini non cambiano
17. Levante con Francesca Michielin e Maria Antonietta - Si può dare di più
18. Giordana Angi con SOLIS String Quartet - La nevicata del '56
19. Elodie con Aeham Ahmad - Adesso tu
20. Alberto Urso con Ornella Vanoni - La voce del silenzio
21. Junior Cally con i Viito - Vado al massimo
22. Riki con Ana Mena - L'edera
23. Elettra Lamborghini con MYSS KETA - Non succederà più
24. Bugo e Morgan - Canzone per te

Ore 01.59 - La musica abbatte i muri, non ha bisogno di passaporti: è il messaggio di Alketa Vejsiu che ringrazia il nostro Paese. Alla fine del suo monologo ha duettato a sorpresa con Bobby Solo, l’«Elvis Presley italiano».

Ore 1.50 - Novello Parmitano l’astronauta Gabbani è atterrato sventolando il tricolore. Lo hanno poi raggiunto alcuni ragazzi di diverse etnie, sempre con la bandiera in mano come a dire «Siamo tutti italiani».

Ore 01.45 - Abbandonata la timidezza della seconda serata Elettra Lamborghini insieme a Myss Keta si è divertita come fosse ad una serata karaoke in Porta Venezia. Le due hanno anche accennato un bacio saffico.

Ore 01.39 - I migliori Amadeus li ha inspiegabilmente (e ingiustamente) lasciati a notte fonda: strepitosa l’interpretazione di Paolo Jannacci e Francesco Mandelli su un brano del grande Enzo.

Ore 01.31 - Meno male che c’è il rocker in carica di Sanremo 2020 Piero Pelù che (finalmente) alza i volumi delle chitarre al massimo e trova anche il tempo di duettare virtualmente con il compianto Little Tony su «Cuore matto». Sulla sua giacca è presente una fascia nera, simbolo del suo impegno contro il femminicidio. Chapeau.

Ore 01.22 - «La musica è finita», cantano Irene Grandi e Bobo Rondelli. Sarebbe molto bello vista l’ora, ma mancano ancora quattro artisti alla conclusione di questa serata eterna.

Ore 01.17 - Alla fine Morgan, che fino a questa mattina minacciava di non esibirsi, è salito sul palco con Bugo,nella doppia veste di cantante e direttore d’orchestra (il viso soddisfatto lascia intendere che dirigere l’orchestra di Sanremo sia un suo sogno che si realizza).

Ore 01.10 - Dopo Amedeo Minghi e Rita Pavone tocca ad Achille Lauro (travestito da David Bowie) e Annalisa. Hanno scelto «Gli uomini non cambiano»: canzone molto difficile, performance promossa a pieni voti.

Ore 00.50 - Sul palco arriva un grande classico: «Piazza Grande» di Lucio Dalla, proposta da Tosca in duetto con Silvia Perez Cruz.

Ore 00.44 - Un tocco di rock con «24mila baci» di Adriano Celentano, riletta da Diodato e Nina Zilli (che vince il premio come outfit più stravagante - per il momento, Achille Lauro non si è ancora esibito -).

Ore 00.39 - Ovazione per il maestro Beppe Vessicchio che dirige l’orchestra per Le Vibrazioni (che con Canova ripropongono «Un’emozione da poco»). Si rimpiange Luca Marinelli.

Ore 00.27 - Le stime della vigilia si sono rivelate azzeccate: Tiziano Ferro si è esibito ampiamente dopo la mezzanotte (se ne era vagamente lamentato alcune ore fa nelle storie su Instagram).

Ore 00.13 - Mia Martini è l’artista più presente in questa serata dedicata alle cover: è il momento di Giordana Angi con «La nevicata del ‘56».

Ore 00.09 - Il secondo ospite internazionale della serata, Mika, ha regalato un affettuoso omaggio all’Italia con «Amore che vieni, amore che vai» di Fabrizio De Andrè, perfettamente riuscito.

Ore 23.53 - Georgina Rodriguez balla - per la prima volta in vita sua - il tango, «ma non è stata una mia idea» (Amadeus mette le mani avanti con Cristiano Ronaldo). Nuove inquadrature sul campione bianconero, perché non lo fanno salire sul palco a questo punto.

Ore 23.45 - Lila e Lenù de «L’amica geniale» (Gaia Girace e Margherita Mazzucco) presentano Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi che ripropongono «Ti regalerò una rosa» (però è meglio lasciare il microfono al suo interprete originale).

Ore 23.33 - «Sarò un pinguino lontano, lontano». Riprendono le cover con il super medley dei Pinguini Tattici Nucleari che attraversa tutta la storia del Festival, da «Papaveri e papere» a «Rolls Royce» (un anno dopo il suo approdo a Sanremo Achille Lauro ha già il suo omaggio nella serata delle cover).

Ore 23.19 - Una battuta a sfondo politico per rompere il ghiaccio (quando condusse nel 1980 «vinse Toto Cutugno, eterno secondo che arrivò primo. Ora però è cambiato il sistema di voto, si può anche citofonare e dire: qui c’è gente che canta»). Poi il comico toscano - che ha voluto omaggiare Alberto Sordi e Federico Fellini, di cui ricorre il centenario dalla nascita - è andato subito al sodo presentando «la più bella canzone del mondo»: Il Cantico dei Cantici, un inno all’amore.

Ore 22.53 - Dopo nove anni torna sul palco di Sanremo Roberto Benigni, che attraversa il red carpet insieme alla banda folkloristica Canta e sciuscia che lo accompagna fino al suo grande ingresso in teatro. Amadeus va ad accoglierlo all’ingresso.

Ore22.47 - Passaggio rapido dall’Ariston per Lewis Capaldi, cantautore scozzese rivelazione dello scorso anno.

Ore 22.38 - Elodie ha scelto il pianista siriano Aeham Ahmad - visto di recente alla semifinale di X Factor - per la sua versione (molto intensa) di «Adesso Tu». Cover molto riuscita anche per Rancore, che si è avvalso della collaborazione di Dardust e de La Rappresentante di Lista («Luce»).

Ore 22.24- È arrivata sul palco Alketa Vejsiu e ha travolto il conduttore con la sua parlantina, quasi rubandogli la scena.

Ore 22.15 - Arriva Ornella Vanoni (che l’anno scorso fu protagonista del simpatico siparietto «Sono venuta gratis») per accompagnare Alberto Urso su «La voce del silenzio». Brano decisamente impegnativo (forse troppo, ma la standing ovation è arrivata lo stesso).

Ore 22.02 - Da Tozzi-Morandi-Ruggeri alle bravissime Michielin-Maria Antonietta-Levante: «Si può dare di più» (cover molto riuscita).

Ore 21.59 - Altro momento gag calcistica: Amadeus ha regalato a Georgina un gagliardetto del Festival, ricevendo in cambio un finto gagliardetto dell’Inter (sotto c’era quello della Juventus con all’interno la maglia bianconera di Cristiano Ronaldo).

Ore 21.54 - Anastasio con la P.F.M. interpreta la canzone «Spalle al muro» di Renato Zero, arrivata seconda al Festival di Sanremo 1991.

Ore 21.39- Raffinate atmosfere jazz con Raphael Gualazzi e Simona Molinari in «E se domani».

Ore 21.32 - Arrivano Riki e Ana Mena (interpretano L’edera di Nilla Pizzi e Tonina Torrielli) mentre viene continuamente inquadrato Cristiano Ronaldo in platea.

Ore 21.28- Viene presentato il progetto Una Nessuna e Centomila, un grande concerto in programma il 19 settembre a Campovolo contro la violenza sulle donne. Sono salite sul palco a sorpresa Gianna Nannini, Laura Pausini, Elisa, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Fiorella Mannoia. I proventi saranno devoluti ai centri antiviolenza.

Ore 21.13- L’ingresso di Georgina Rodriguez non poteva non essere legato al calcio. Dopo una gag piuttosto scontata (il conduttore ha indossato una maglietta double face, Juventus ma anche Inter, da buon interista) la compagna di Cristiano Ronaldo ha introdotto Marco Masani (con la A), in duetto con Arisa.

Ore 21.05 - Si va al massimo con Junior Cally e i Viito, che ripropongono la celebre hit di Vasco in versione reggae (del resto Amadeus aveva promesso una serata veloce). Prima di loro Michele Zarrillo e Fausto Leali.

Ore 20.53 - Parte la terza puntata del Festival.

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