1 febbraio 2020 - 13:29

House of Cards: Robin Wright minaccia la produzione e il costoso licenziamento di Spacey. I 15 segreti della serie

Il primo febbraio del 2013 va in onda su Netflix la prima puntata della fiction. Grande successo di pubblico e critica

di Francesco Tortora

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La serie tv

Il primo febbraio del 2013 va in onda su Netflix la prima puntata di "House of Cards - Gli intrighi del potere", serie tv diretta da David Fincher. Il protagonista è Frank Underwood (Kevin Spacey), capogruppo del Partito Democratico al Congresso degli Stati Uniti. Politico cinico e spregiudicato, Underwood con l'aiuto di sua moglie Claire (Robin Wright) e del fidato braccio destro Doug Stamper (Michael Kelly) si vendica del presidente neoeletto Garrett Walker (Michael Gill) che gli aveva promesso di nominarlo Segretario di Stato, carica poi offerta al collega Michael Kern (Kevin Kilner). Il deputato organizza una serie di intrighi e ricatti che lo porteranno a diventare prima Vicepresidente e poi Presidente degli Stati Uniti. "House of Cards" di cui sono girate sei stagioni, racconta con spietatezza i giochi di potere a Washington, il feroce mondo della politica e i continui colpi bassi dei protagonisti per raggiungere i vertici.  Kevin Spacey è particolarmente ispirato nel ruolo dell'implacabile protagonista che pur di raggiungere i suoi fini è pronto a tutto, anche all'omicidio. La serie ottiene un grande successo di pubblico e di critica. Sia Kevin Spacey sia Robin Wright ottengono un Golden Globe rispettivamente come "Miglior attore protagonista" e come "miglior attrice protagonista" in una serie drammatica. Il finale delle riprese non è sereno: Il 30 ottobre 2017 Netflix annuncia, a seguito della accuse di molestie mosse contro Kevin Spacey, che la sesta stagione sarebbe stata l'ultima e licenzia l'attore. A 7 anni dal lancio, ecco 15 cose che forse non sapete di "House of Cards". 

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