14 gennaio 2020 - 07:26

Cina, il processo alla «Banda dei Vecchi» (età media: 79 anni) che terrorizzava un’intera città

Una banda di gangster dai capelli bianchi (il più giovane ha 69 anni) per vent’anni ha dominato Yingtan, città di un milione e mezzo di abitanti: si facevano pagare il pizzo. Ora sono sotto processo

di Guido Santevecchi, corrispondente da Pechino

Cina, il processo alla «Banda dei Vecchi» (età media: 79 anni) che terrorizzava un'intera città
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Non c’era un capello nero in tribunale a Yingtan, città di un milione e mezzo di abitanti nella provincia orientale del Jiangxi. Età media dei venti imputati 79 anni, il più giovane 69, il più attempato 92. La Banda dei Vecchi è stata processata per estorsioni, ricatti, risse e sequestro di persona. Avevano imposto un regno del terrore nel loro quartiere, ha sostenuto l’accusa.

Le voci sulla banda circolavano dal 2002, c’erano negozianti che denunciavano di aver dovuto pagare il pizzo, addirittura funzionari governativi secondo i quali i vecchi gangster contavano più del Partito in città. I mafiosi dai capelli bianchi si erano organizzati sotto il nome “Associazione degli anziani della famiglia Liu”: Liu è un cognome molto diffuso in Cina. Erano così potenti e insinuati nei gangli del potere economico e amministrativo della città che riuscivano anche a farsi pagare una tassa per le costruzioni edilizie approvate dal municipio. «Tributo al rispetto dell’età» la chiamavano. Come hanno fatto i gangster a dominare la città per vent’anni? In tribunale la polizia ha sostenuto che quando fermavano un membro della banda non riuscivano a incastrarlo perché si faceva schermo della vecchiaia, sostenendo di essere malato, sordo, muto.

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