Bologna

Senigallia, due donne investite e uccise fuori dalla discoteca da un ubriaco

Ancora una tragedia nella notte, guidatore positivo all'alcoltest: arrestato. Le vittime avevano 34 e 43 anni

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SENIGALLIA (ANCONA) - Un'altra tragedia stradale nella notte tra domenica e lunedì, simile a quella accaduta in Alto Adige dove hanno perso la vita sette giovani. Due donne sono state investite e uccise nella notte sulla strada provinciale 360 "Arceviese", a Senigallia, appena uscite dalla discoteca "Megà".

Si chiamavano Sonia Farris, di 34 anni, e Elisa Rondina, di 43. Due amiche, nubili, conosciutissime tra Saltara e Calcinelli, nel Comune diffuso di Colli al Metauro (Pesaro Urbino), che avevano un sorriso per tutti. Con un paese ora ammutolito dalla tragedia. Sonia Farris ed Elisa Rondina di 34 e 43 anni, la prima parrucchiera, la seconda insegnante elementare a Tavernelle di Colli al Metauro, avevano deciso di passare la serata dell'Epifania nella discoteca 'Megà' nell'entroterra di Senigallia, per un party a tema anni 80.

All'uscita, la tragedia. Sono stare travolte dalla Fiat Grande Punto condotta da un 47enne del luogo, con un tasso alcolemico quadruplo rispetto al consentito, mentre camminavano sul bordo della Sp 'Arceviese', da qualcuno soprannominata la "strada della morte" per la frequenza degli incidenti, a causa della carreggiata stretta e della scarsa illuminazione. Elisa aveva anche attivato la torcia del cellulare per fare luce e indicare la loro presenza alle auto in transito durante il tragitto per raggiungere la loro vettura parcheggiata a bordo strada.

Il conducente dell'auto investitrice, Massimo Renelli, un autotrasportatore, è accusato di duplice omicidio stradale: è stato lui stesso a chiamare i soccorsi, ma non è apparso lucido ed è stato subito sottoposto all'alcoltest a cui è risultato positivo. Poi è stato portato in arresto nelle camere di sicurezza della Questura di Ancona. Non è chiaro se anche lui fosse uscito dalla stessa discoteca.


"Già altre volte sono state investite delle persone - racconta un residente -. Il guardrail è stato posizionato troppo vicino alla strada. A mezzanotte mi sono accorto che le auto parcheggiate erano molte, così come erano tantissimi i pedoni che camminavano a bordo strada per raggiungere la discoteca, mai visti così tanti nei circa 40 anni che è aperta. Mi ero detto: speriamo che non succeda niente". In quel punto, due mesi fa erano state ritirate tre patenti per guida in stato di ebbrezza.

Sonia, che abitava da sola, lascia i genitori, un fratello e una sorella, mentre Elisa i genitori che abitano a Fano. Le famiglie delle vittime hanno incaricato un legale per la tutela giudiziaria.

Il fatto è avvenuto tra le 4 e le 5, tra Bettolelle e Casine di Ostra: le due donne si stavano presumibilmente recando verso la loro auto. Travolte dalla vettura sono state sbalzate a qualche metro di distanza. I corpi sono stati recuperati su un campo ai margini della carreggiata, le operazioni sono state complicate dal buio e dalla vegetazione.

I soccorritori hanno tentato di rianimare le due donne per circa un'ora sul posto, senza successo, prima di doverne constatare il decesso.  Probabilmente le autorità giudiziarie disporanno l'autopsia.