Nicola Minessi non perderebbe il sorriso nemmeno nei momenti più duri. Figurarsi se la prospettiva di una trasferta ad alta tensione, che arriva subito dopo una sconfitta pesante, può scalfire il suo ottimismo: «A Latina sarà difficile. Ma noi siamo in linea con i nostri programmi a questo punto della stagione. O meglio, siamo ben oltre quella linea e delle aspettative più rosee». Quindi zero ansia, come ben si addice a una capolista: del resto Benacquista-Edilnol, classifica alla mano, farebbe pendere il pronostico dalla parte dei rossoblù. «Ma loro sono un’ottima squadra - dice il general manager rossoblù - anche se sono dentro un periodaccio». Sono cinque le sconfitte consecutive che hanno minato classifica e morale dei nerazzurri, passati in un mese dalla possibile qualificazione alle finali di Coppa Italia ai margini della zona playoff. Per rimediare, in settimana è arrivato il nuovo americano Mike Moore, ex Virtus Roma, che rimpiazza il lungo Mcgaughey, che tra l'altro aveva saltato per infortunio anche la sfida dell’andata, che Biella si aggiudicò solo dopo un supplementare. «Questo resta un campionato - avverte Minessi - in cui le prove facili non esistono. Si può fare bene e scivolare con tutte. Ma i ragazzi sono in forma. E credo che abbiano anche la carica giusta».

Lavorare su testa, energia e concentrazione è stata la missione di coach Paolo Galbiati, nella seconda settimana di fila interrotta da un riposo festivo: la squadra non si è allenata né a Natale né il 1 gennaio. «Non tutte hanno fatto questa scelta - sorride Minessi -. Abbiamo chiesto molto ai nostri giocatori finora. E loro hanno risposto bene». Agrigento a parte, preciserebbe lo staff tecnico, che vuole evitare che per la prima volta in stagione la squadra faccia seguire una seconda sconfitta in fila. «Dopo la partita di domenica scorsa dovremo dare un segnale forte, di presenza - ha ammonito l’assistente allenatore Iacopo Squarcina, che ha passato ai raggi x Latina sui video -. Arrivano da una serie di partite negative, ma analizzando gli incontri hanno sempre avuto la possibilità di vincere. Dovremo impattare la loro energia prendendo tiri equilibrati che non consentano loro di partire in contropiede».

L’incognita è data dall’inserimento di Moore sotto canestro, ovviamente non analizzabile data l’assenza di precedenti. La certezza è data dai centimetri e dalla solidità del centro Ancellotti, rientrato pienamente da un infortunio, dai punti dell'altro americano Dalton Pepper (sarà il duello del giorno per Ed Polite) e dall’energia dell’unico ex Raucci. A queste si unisce l’esperienza dell'italo-argentino Bernardo Musso: «Il nostro periodo di crisi è esclusivamente dal punto di vista dei risultati - ha detto alla vigilia - perché per il resto siamo in forma. Siamo una squadra che in certe partite ha espresso una pallacanestro efficace, anche con la stessa Biella all’andata. Affrontare la capolista è uno stimolo in più». Le due squadre saranno al completo (escluso il convalescente Bertetti) sia in campo sia in panchina, con coach Franco Gramenzi che ha commutato in una multa l'unica giornata di squalifica rimasta dopo l’appello, delle tre inflittegli in primo grado per il dopogara burrascoso contro Napoli. La palla a due è alle 18.

I commenti dei lettori